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Napoli stop a all’Olimpico : 0-0, primo pareggio, ma altra “clean sheet”

Il Napoli perde i primi punti in Campionato, ma non l’imbattibilità, pareggiando 0-0 nella per niente facile trasferta all’Olimpico contro la Roma, ,ma riuscendo a non prendere gol e mantenendo – in coabitazione con un Milan fortunato, che è riuscito a vincere con grandi difficoltà contro un Bologna ridotto in 9 – la prima posizione in Campionato.

7″clean sheets” stagionali (6 in Campionato e 1 in EL) e sole 3 reti subite in Campionato in 9 gare, dato molto importante e chi segue un pò l’andamento del Campionato lo sa da sempre.

Questo grazie a un’ottima fase difensiva e un rendimento sopra le righe del quartetto difensivo titolare, al quale si è aggiunto Manolas in qualche occasione.

Anche ieri una splendida prestazione di Koulibaly e dello “scudiero” Rrahmani, alla quale va aggiunta un’attenta partita di Di Lorenzo, che ha annientato Mkhitaryan, e di Rui, che ha avuto il suo bel da fare contro Zaniolo (che lo ha saltato in 3-4 occasioni nel primo tempo), ma ha tamponato bene sulla corsia mancina.

La linea è stata magistralmente coperta da Fabian e Anguissa, che hanno formato una vera e propria diga, con 10 interventi difensivi positivi riusciti in 2, tra palle intercettate e recuperate, spazzate di piede e di testa, oltre a trovarsi a combattere con Pellegrini e Veretout.

Gara di sacrificio in copertura per Piotr, che è l’unico a non aver espresso il suo potenziale in queste gare da inizio stagione, risultando evanescente nel doppio ruolo di mezzala e trequartista, non fornendo adeguato apporto offensivo e perdendo qualche palla di troppo, almeno un paio innescando pericolosi contropiedi giallorossi.

Sacrificio difensivo anche per Politano e Insigne, con quest’ultimo autore di un primo tempo poco produttivo, con ben 5-6 palle perse nei primi 30 minuti e al risveglio nell’ultimo quarto d’ora con 2 occasioni buone sprecate con conclusioni poco precise e incisive (un pò meglio nella ripresa).

Mourinho ha arretrato il baricentro della sua squadra nella ripresa, lasciando poco spazio da aggredire a Osimhen, punzecchiato e istigato dalla coppia difensiva giallorossa Mancini-Ibanez, ma che ha trovato 2 pali e il gol nel finale di testa (ma in netta posizione di fuorigioco).

Ma veniamo alla gara :

Spalletti, privo di Ounas, Malcuit e Manolas, schiera l’11 preferito con Politano che gioca titolare nella staffetta con Lozano.

Mourinho schiera un 4-2-3-1, con Mkhitaryan e Zaniolo esterni offensivi, Pellegrini tra le linee e Abraham unica punta.

Si formano alcuni duelli in campo : Mkhitaryan-Di Lorenzo, Zaniolo-Rui – Politano-Vina – Karsdorp-Insigne. Pellegrini-Fabian, Veretout-Anguissa, Piotr-Cristante.

La Roma inizia aggressiva, il Napoli temporeggia, rischia poco e riparte di rado con Insigne che perde qualche palla di troppo e Piotr che non incide tra le linee, più pericoloso Politano, che mette un pò in difficoltà Vina.

Le azioni pericolose per la Roma nascono da palle perse dagli azzurri sulla trequarti (2 da Insigne e 1 sanguinosa da Zielinski, che manda in porta Abraham, che grazia gli azzurri solo davanti a Ospina) e da qualche spunto di Zaniolo che Rui fa fatica a tenere nei primi minuti, poi gli prenderà le misure.

Un’uscita a vuoto di Ospina su corner, unico errore di un’altra gara ben giocata dal portiere azzurro, mette qualche apprensione, ma Zaniolo, appostato sul secondo palo non riesce a trovare la porta di testa.

Il Napoli soffre e porta la croce per mezz’ora, facendosi pericoloso solo con una deviazione di Osimhen sotto porta e con una punizione di Politano fuori sul secondo palo, alle quali si aggiunge un tiro di Piotr abbondantemente fuori (uno dei pochi spunti del polacco).

Gli azzurri negli ultimi 15, dopo aver preso le misure all’avversario, prendono in mano pallino e redini del gioco, sfiorando il gol con Osimhen (a cui poi viene fischiato un fuorigioco, che sarebbe stato rivisto al Var in caso di gol) e 2 volte con Lorenzo con 2 tiri poco edificanti dalla sua mattonella congeniale.

La ripresa è nelle mani del Napoli, che fa la partita senza rischiare un granchè, sfiorando il gol del vantaggio con un palo clamoroso di Osimhen su cross di Politano, con il nigeriano che non impatta bene e consente il recupero di Mancini e Ibanez, con la palla che si infrange da due passi sul montante.

Poi traversa (parte alta) di Osimhen da posizione defilata.

Una strisciata sulla gamba di Anguissa in area grida vendetta (non interviene il Var).

La Roma arretra il baricentro per tutta la ripresa (anche volutamente) e agisce in rari contropiedi, sui quali i difensori azzurri chiudono con prontezza.

Le sostituzioni non cambiano lo stato delle cose, nel Napoli Lozano-Elmas e Mertens, nella Roma El Shaarawy e Shomurodov.

La gara si amntiene aperta e combattuta sino al termine.

Finisce 0-0.

Gli azzurri ora devono mantenere il pronostico e battere Bologna-Salernitana e Verona (avversari alla portata) sino alla sosta, poi si vedrà la classifica e che riusciranno a fare le dirette concorrenti.

#FNS

 

 
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