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PROFILI : Ciro Immobile

Uno dei protagonisti assoluti in questa stagione è certamente Ciro Immobile e la sua Lazio, squadra che ha disputato un gran Campionato (anche a discapito dell’Europa, dove è stata fatta fuori nei gironi di EL, un pò a sorpresa, ma senza disputare delle gare di gran verve, anzi), arrivando concretamente a lottare per il titolo.

Squadra quadrata, che quest’anno non ha subito la solita caterva di infortuni (forse per la prima volta dopo anni), con una rosa omogenea e soprattutto con alcuni elementi di spessore tecnico elevato, che hanno trovato , tra l’altro, un’annata speciale.

Correa, Milnkovic-Savic e Luis Alberto, ma anche il partner Caicedo (8 reti), hanno fatto cose eccezionali, autori di ben 25 assst vincenti (ben 13 per Luis Alberto).

La squadra gioca per il suo bomber e vive delle sue reti.

CIRO IMMOBILE

Ciro nasce calcisticamente in Campania (sappiamo tutti che è di Torre Annunziata), nelle giovanili della Salernitana prima e del Sorrento poi, da cui fu acquistato per 80.000 € nel 2007 dalla Juventus, con la cui Primavera mette a segno 33 reti.

La gavetta in prestito con Siena e Grosseto, prima dell’approdo a Pescara nel 2011, l’anno della sua esplosione con Zeman e con Lorenzo Insigne compagno di reparto (c’era anche Verratti, come noto), 28 reti e 6 assist e diventa bomber indiscusso della serie cadetta e beniemino dei tifosi.

Merita la serie A, ci arriva subito col Genoa, 33 presenze e 5 reti, ma la Juventus lo riscatta per cederlo addirittura ai cugini del Torino, dove raggiunge e supera per reti in una sola stagione Graziani e Pulici, mettendo a segno 22 reti.

I granata che lo avevano acquistato per 13,5 M, lo cedono al Dortmund per 18,5M, dove trova Klopp e non troppa gloria : 10 reti in tutta la stagione, mostrando un ambientamento non ottimale in Germania, anzi all’estero, considerata la quasi “fallimmetare” esperienza in Spagna, al Siviglia, l’anno successivo.

Gli spagnoli lo prestano prima al Torino, poi lo cedono alla Lazio nel 2016, per meno di 10 milioni, a soli 26 anni.

Con la maglia biancoceleste mette a segno 116 gol in 167 partite, in 3 anni (4 con la stagione in corso), sempre elevati gli score stagionali (26-41-19).

Quest’anno , con una squadra al suo servizio, è bomber principe della serie A e primeggia tra i bomber europei con 30 reti, ben 27 messe a segno in serie A (con 8 assist all’attivo).

Da anni il bomber italiano più continuo, ormai centravanti titolare della Nazionale (10 le reti in maglia azzurra).

30 anni e fisico integro, atleta serio e professionale, generoso come pochi, grande progressione e controllo negli spazi, dinamite , ma anche precisione, nel piede destro, bravo di testa, punta la porta, non tira mai a caso o in maniera effimera, ma sempre cercando di dare concretezza e possibilità di mettere a frutto le sue conclusioni, gran fiuto del gol e ottimo cecchino (nonostante arrivi ormai in doppia cifra anche per i legni colti).

 

 
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