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NAPOLI-FIORENTINA 1-0. Cronaca e tattica

Il Napoli pronto a riscattare i due 3-0 subiti, a Genova con la Samp e con la Fiorentina lo scorso anno (unica squadra che non riuscimmo a battere).

Ancelotti ha il compito di valutare la condizione dei reduci dalle Nazionali dopo la sosta, che stavolta ci ha “regalato” l’ennesimo crociato, con Chiriches che sarà “out” tutta la stagione (o quasi), aggiungendosi a Ghoulam, Meret, Younes (prossimi al rientro e che la salute sia con loro).

I cambi rispetto alla gara con la Samp sono ben 5.

Sceglie Karnezis tra i pali, con Ospina rientrato da poche ore dal viaggio transoceanico con la sua Colombia.

Schiera Hysaj a destra, non fidandosi ancora di Malcuit (ancora in fase di apprendimento, soprattutto di movimenti difensivi. e di riconquista della forma) e conoscendo la pericolosità degli esterni offensivi viola, con Eysseric e Chiesa che si scambiano di sovente la posizione sulle 2 fasce.

Debutto per Maksimovic (che, clamorosamente, coincide con la prima “clean sheet” stagionale), al posto di Albiol, accanto a Koulibaly.

Rui confermato a sinistra, come Allan e Zielinski (i 2 più in forma), con Ruiz che deve ancora rinviare il suo debutto in maglia azzurra.

Rientrano Hamsik e Callejon. Insigne e Mertens titolari, per un tridente di memoria sarriana, con Cries ancora in “forma Bali”, che deve ritrovare smalto e condizione.

Pioli propone il 4-3-3, speculare a quello degli azzurri.

Solo 2 indisponibili per lui, Thereau e Lafont, con Dragowski tra i pali.

Difesa a 4 Milenkovic .Pezzella-Biraghi

A centrocampo torna Veretout, nell’insolita posizione di regista, con Gerson e Benassi ai lati.

In attacco tridente Chiesa-Simeone.Eysseric, preeferito a Pjaca, ancora a corto di forma.

LA TATTICA

Il Napoli fa la gara, con i viola pronti a partire in contropiede con la velocità del tridente.

Koulibaly in marcatura su Simeone.ì, sale lui sull’attaccante in prima battuta.

Hysaj bloccato a destra, Rui sale di più a sinistra, con i 2 terzini impegnati sulle ali viola sulle fasce.

Hamsik deputato a salire centralmente su Veretout  quando il Napoli alza il pressing, come successo con Lazio e Milan con Badelj e Biglia, con duelli Allan-Gerson e Zielinski-Benassi in mezzo al campo.

Insigne si alterna con Mertens nel ruolo di prima punta. Callejon resta largo a destra su Biraghi.

LA PARTITA

Squadre che si studiano tatticamente nelle prime battute.

Perde palla Rui, ma è bravo KK a chiudere su Simeone su lancio lungo di Veretout, poi primo cross dei viola largo sul fondo.

Il Napoli alza il pressing con Allan e Callejon, che rubano 2 palle e comunque facilitano l’immediato recupero da parte dei difensori, abbastanza alti stavolta, dopo 2 errori in disimpegno di KK e Hamsik in mezzo al campo.

Interessante vedere i movimenti di Insigne e Mertens che si scambiano la posizione in continuazione e giocano anche vicini centralmente, con Zielinski che ne segue i movimenti, andandosi a piazzare centralmente dietro i 2 o andando a coprire sull’out di sinistra, mutando lo schema in 4-4-2 e 4-2-3-1, con un Napoli che potrà dirsi “camaleontico” quest’anno, per cambi di uomini e schemi di gioco continui.

L’esatto contrario di quanto visto negli ultimi 3 anni, con ripetitività degli schemi e di formazione. Due modi competamente diversi, 2 filosofie di gestione del risorse, di tattica e di campo, diametralmente opposte.

Al 3° minuto prima buona trama offensiva per il Napoli in velocità, apertura di Hamsik a sinistra, velo di Mertens e palla a Rui, il cui cross basso da sinistra di prima intenzione non arriva per poco a centro area a mertens e Insigne, pronto a raccoglierlo, decisa la chiusura di Milenkovic.

Sul seguente corner, battuto corto, tiro da fuori di Allan respinto.

Il Napoli continua tenere alto il pressing e recupera subito palla.

Al 5° minuto altro buon lancio in profondità di Hamsik per Insigne, in posizione centrale, apertura di Lorenzo per Callejon a destra, il cui cross sul secondo palo viene respinto in tuffo da Dragowski, che anticipa Mertens e lo stesso Insigne.

Il Napoli comincia a farsi pericoloso.

La Fiorentina cerca di reagire con una sortita di Gerson, che si libera sulla corsa di Callejon e Allan, ma il suo tiro dalla lunga distanza viene strozzato da una deviazione di Maksimovic e arriva docile e lento tra le braccia di Karnezis.

All’8° , dopo un buon giro palla, condotto dal centrocampo, palla sulla sinistra, scambio Rui-Mertens e contatto tra Milenkovic e Dries, non giudicato falloso, nè dall’arbitro, nè dal Var.

Anche stavolta la Fiorentina cerca la ripartenza, con una apertura da sinistra a destra, un cambio di gioco offensivo, che ci mise già in difficoltà contro il Milan. Cross a volo da sinistra di Veretout, che trova Simeone a centro area, la cui difficile deviazione di testa non impensierisce più di tanto.

Al 10° primo pericolo corso dal Napoli (uno dei pochissimi della gara)

Mario Rui perde palla (la seconda), la Fiorentina riparte centralmente con Eysseric, che impegna dalla distanza Karnezis, con un forte tiro , con la palla centrale, ma che cambia leggermente traiettoria. Prima parata “vera” di un portiere del Napoli in Campionato ( a riprova che non abbiamo mai subito tanto, ma che siamo stati puniti da eurogol imparabili, oltre che da disattenzioni difensive evidenti).

Sul calcio d’angolo seguente Rui anticipato di testa sul secondo palo, ma palla respinta che si trasforma in un contropiede azzurro, con Insigne ch controlla e dribbla in un fazzoletto e riparte. La sua palla in profondità non raggiunge l’accorrente Mertens e arriva l’angolo per il Napoli.

Sul corner tiro da fuori di Rui respinto.

Al 12° , spunto di Insigne, addirittura spostato a destra, dribbling vincente, ma tiro centrale da posizione defilata.

Un buon inizio di partita degli azzurri, già alla quarta conclusione, ma anche una discreta Fiorentina.

Al 15°altra bella verticalizzazione Hamsik-Zielinski, con la palla allargata su Rui, che sbaglia il cross dal fondo.

La novità è la posizione di Insigne accentrato e i movimenti offensivi con lui di Piotr e Dries. Callejon ,invece, resta largo a destra.

Bene i 3 centrocampisti nelle 2 fasi , con Marek che fa girare la palla e con i proverbiali recuperi di Allan. Attenti anche nella copertura.

Ottimo il pressing alto che facilita il recupero palla immediato, con Maksimovic e KK attenti a bravi a chiudere con tempestività.

Hysaj se ne sta arretrato nella sua zona, quasi rintanato, non partecipando al gioco, con Rui deputato a salire e a chiudere su Chiesa.

Qualche piccolo errore in disimpegno, 2 di Rui (che hanno creato 2 contropiedi viola), 2 di KK in appoggio, ma tutto sommato un buon Napoli, che doveva iniziare bene, memore delle precedenti gare e in cui non è stato sbagliato l’approccio, ma siamo stati puntualmente puniti, passando in svantaggio.

Gli azzurri giocano benino, un paio di azioni ben condotte in velocità non si concretizzano per poco, all’ultimo passaggio.

Hamsik recupera addirittura due buone palle a centrocampo. Giochiamo più alti e corti del solito.

Al 19*°la migliore occasione per il Napoli.

Mario Rui porta palla a sinistra e scende, appoggio a Zielinski e cross arretrato da sinistra in area, conclusione di prima intenzione di Insigne di piatto destro, tiro secco e piazzato che sfiora il palo alla destra di Dragowski, che può solo guardare la palla spegnersi vicino al montante.

Al 21° ancora scambio Insigne-Mertens centralmente (con i 2 da punte centrali), apertura per Allan che verticalizza per l’inserimento di Piotr, contatto dubbio in area, con arbitro e Var che sorvolano.

Al 23° altro giro palla perfetto, palla a Zielinski al limite e palla filtrante per il classico inserimento di Callejon a destra, gran tiro al volo di Josè e palla al lato a non più di mezzo metro sul secondo palo, schiacciata con rimbalzo a terra.

Il Napoli comanda la gara a piacimento, grazie al pressing alto riesce a disinnescare e a rendere nulle le ripartenze viola, manovra con naturalezza in mezzo al campo ed è anche pericoloso in avanti, manca solo il gol che sarebbe stato meritato.

La Fiorentina cerca di alleggerire la pressione e guadagna 4 calci da fermo, spediti in area, ma senza conseguenze, utili allentare un pò la pressione agli azzurri.

La partita è spezzettata da falli, con gli azzurri che perdono qualche palla, 2 con Hysaj e una con Rui.

10 minuti non belli, che spezzano il ritmo al Napoli che stava pressando e tentando di passare in vantaggio sino al 25°.

Al 35° tiraccio di Rui da fuori dopo repinta da angolo, altissimo e sballato.

al 36° lancio in profondità per Insigne defilato, tentativo di improbabile pallonetto alto sulla traversa.

Al 38° rischio, con Allan che perde palla al limite e tiro a giro di Chiesa di poco al lato sul palo alla sinistra di Karnezis.

Il Napoli allenta ritmo e pressione nei 15 minuti finali, la palla circola più lentamente e arriva qualche errore di misura.

al 44° una punizione dal limite di Insigne viene ribattuta, ma restiamo poco pericolosi negli ultimi 20 minuti.

Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Ottimi i primi 25 minuti, peccato non aver trovato il gol del vantaggio, che sarebbe stato meritato per quanto espresso.

Ppoi un calo progressivo di ritmo e pericolosità.

Buona la tenuta difensiva, Hysaj poco coinvolto non esalta, Rui propositivo , ma poco preciso (perde 3-4 palle, sbaglia 3 cross su 3 e calcia male dal limite in 2 occasioni). Attenti KK e Maksimovic.

Buon primo tempo dei 3 centrocampisti azzurri, più che sufficiente per tutti ee tre e anche per Callejon, prezioso come sempre in fase di ripiegamento.

Qualche spunto di Lorenzo, che gioca da punta più di un Dries non in forma e abbastanza opaco (zero spunti e pericoli).

Fiorentina pericolosa solo con 2 tiri dalla distanza e su calcio da fermo, con qualche palla messa in area azzurra, ben contenuta dal pressing alto e dai recuperi palla, che non hanno consentito ripartenze.

RIpresa

Formazioni invariate.

Si comincia con 3 palle perse (2 da Insigne e una da Allan), ma con 2 chiusure di Koulibaly e Callejon.

Dopo 2 minuti occasione per Marek dopo scambio Insigne Zielinski, palla aperta a destra per Callejon che tocca al volo per l’accorrente Hamsik che dal limite, da buona posizione cicca il tiro a botta sicura di destro, con palla alta.

Mira degli azzurri non proprio precisa, siamo al 9° tentativo, 3 tiri respinti (Allan e Rui e Insigne), 2 di poco fuori (Insigne e Callejon), 2 sballati dal limite (Rui e Hamsik), 2 di Insigne (centrale e fuori).

Avvio determinato degli azzurri.

Tentativo di Insigne su punizione al 49°, con palla che spiove sul secondo palo e scende di poco alta sull’incorocio.

Tentativo n.10, 5° di Lorenzo.

Qualche errore di troppo non consente agli azzurri di avere continuità offensiva.

Hamsik recupera altre 3 seconde palle, Rui scende a sinistra, ma perde la sua quarta palla della gara.

Il Napoli perde 2 palle con Allan (che ne recupera altre 3 però) e 2 con Insigne, innescando 2 ripartenze viola, sulle quali chiude perentorio Koulibaly.

Ben 9 palle perse in quest’avvio di ripresa.

Al 10° minuto, primo e ultimo spunto della gara di Mertens, che si incunea in area da sinistra e fa partire il tiro di interno destro , lungo sul secondo palo, con la palla che sfiora il legno alla destra di Dragowski.

Tentativo n’ 11, Terzo a fil di palo..

Esce Dries ed entra Milik.

55 minuti per Mertens, ancora in forma approssimativa, raramente coinvolto nel gioco,  in pratica da seconda punta accanto a Insigne, più largo di Lorenzo.

Al 56° occasione anche per la Fiorentina, la prima di questa ripresa, con azione che si sviluppa sulla sinistra, dove Maksimovic e Hysaj, alti, si fanno sorprendere da Eysseric e Biraghi, palla larga per Chiesa sul lato opposto, il cui cross viene raccolto in area di testa dallo stesso Eysseric, che Maksimovic non riesce più a recuperare. Per fortuna la palla va alta sulla traversa.

I ritmi si abbassano, Napoli non preciso.

Entra Dabo per Gerson dopo 15 minuti.

Al 61° un cross di Insigne dalla sinistra, deviato da Milenkovic, si impenna e costringe alla difficile deviazione Dragowski che alza indietreggiando sopra la traversa.

Occasione n.12, 6 di Lorenzo.

Al 62° lungo e lento giro palla del Napoli, che si conclude con uno spunto di Zielinski dal limite, si libera di 2 uomini, entra in area, si crea lo spazio benissimo, ma si coordina male all’ultimo istante, svirgolando la conclusione che finisce alta.

Occasione n 13, almeno la quinta pericolosissima.

Al 63° altra occasione, per Insigne che penetra in area da sinistra, finta il tiro a giro sul secondo palo e lo chiude con rapidità rasoterra su primo, palla anche stavolta di centimetri al lato.

Settimo tentativo per Lorenzo, n 14 per il Napoli.

Già 6 molto pericolosi nei primi 20 del secondo tempo.

Entra Edimilson per Veretout. Nulla cambia.

Al 64° Lorenzo ci prova di nuovo, al volo su lancio lungo, tentativo velleitario e palla altissima da posizione eccessivamente defilata.

La stanchezza si fa sentire il Napoli non è più brillante.

Allan e Piotr fanno fatica.

La Fiorentina rinuncia anche alle ripartenze, abbassa di parecchio il baricentro (anche loro stanchi) e si chiude a riccio.

Ancelotti mette in campo Ounas a 20 dal termine, al posto di un Callejon un pò scomparso in questa ripresa, fuori dal gioco da almeno 15 minuti.

Al 71° ancora Insigne, stavolta addirittura di testa, gira in avvitamento sul secondo palo un cross (il primo buono su 5) dalla sinistra di Rui, palla che sfiora il secondo palo e si perde sul fondo.

Occasione n.15, 9° tentativo per Lorenzo.

Al 72° percussione di Allan che salta in corsa 2 avversari, ma anche lui arrivato al limite , distrutto dalla fatica, svirgola il tiro, del tutto fuori misura.

E siamo a 16.

Il Napoli stremato arriva a 15 dal termine senza essere riuscito a segnare e ci prova con le energie residue, senza lesinare lo sforzo.

La gara si protrae stancamente, tra falli dettati dalla stanchezza e qualche errore di misura.

Al 78° il Napoli punisce la Fiorentina.

Hamsik verticalizza per Milik, palla filtrante in area per il taglio di Insigne in area , Lorenzo al 10° tentativo stoppa e fulmina il portiere  girando in porta la palla rapidamente di destro.

GOL che ai punti il Napoli ha ampiamente meritato.

Entra Rog per Insigne, che esce tra la standing ovation del San Paolo e con il bacio in fronte “papale” di Ancelotti.

Il Napoli controlla la gara sino al termine, anzi si divora il 2-0 con Zielinski, che tira sul portiere a tu per tu con Dragowski.

3 punti preziosissimi e “sudati (in tutti sensi).

Buona gara difensiva con KK che fa un signor secondo tempo, ma bene anche Maksimovic.

In ombra Hysaj, non sempre preciso Rui,, che nella ripresa bada a Chiesa e scende poco anche lui.

Bene Hamsik, Piotr e Allan calano un pò nella ripresa, ma hanno speso tanto.

Insigne man of the match, su prezioso assist di Milik (che fa solo quello).

Napoli ancora “work in progress”, ma si sono viste tante novità :

Linea difensiva più alta del solito, soprattutto quando la squadra ha retto il pressing.

Ancelotti non chiede più a Hysaj di salire, Rui lo fa spesso  con poco costrutto nel primo tempo, meno nel secondo.

Si rivede un buon fraseggio in mezzo al campo.

Migliorano gli automatismi, con Hamsik che è più padrone del ruolo e della situazione.

La vera novità sono i movimenti offensivi, con Insigne accentrato, più prima punta di Dries (da seconda con Milik), con Piotr che spesso va a fare l’esterno alto a sinistra in fase difensiva.

Napoli con il 4-3-3 solo sulla carte, perchè oggi si sono viste posizioni da 4-2-3-1 e e 4-4-2.

Il Napoli di Ancelotti sarà per tutta la stagione camaleontico nelle varie partite e in corso di gara.

#FNS

 

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