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LE PAGELLE di NAPOLI-BENFICA

REINA 7 E’ vero che prende 2 gol (per colpe non sue), è vero che smanaccia corto (San Hysaj), ma ci salva letteralmente con un paratone decisivo dopo 10 minuti e se la partita si indirizza su certi binari il merito è soprattutto il suo. Esce quasi sempre bene ed è libero aggiunto, giocando decine di palloni con i piedi, non sbagliando mai scelta e calcio, consentendo di impostare l’azione con efficacia e tranquillità ai compagni. Se i difensori non trovano la linea di passaggio immediata si rifugiano a “casa Pepe”…un porto sicuro.

HYSAJ 7,5 Un partitone, dal suo lato non si passa. Carrillo, Pizzi e chiunque cerchi l’out sinistro trova un muro invalicabile. Salva un gol sulla linea fondamentale. Appoggia l’azione sulla destra, chiude ogni varco, non sbaglia un disimpegno. Si propone in avanti quando può. Dopo un inizio stentato, con prestazioni non proprio a livelli altissimi, a cui eravamo abituati, sta salendo di condizione (grazie anche al riposo concessogli dall’ottimo Maggio) e le prestazioni sono tornate su standard mostruosi. Rinnovo meritato e arrivato. Lunedì la firma.

GHOULAM 7+ Gioca una grandissima gara, inarrestabile in fase di spinta. Una salute di ferro che lo porta a spingere fino al 90° quando gli altri casomai fanno fatica a stargli dietro. Un minuto, ruba palla e lancia sui piedi di Milik da 50 metri. Con la sua forza fisica porta a spasso gli avversari che cercano di fermarlo. Non intaccano la prestazione 2-3 distrazioni. Una volta fa crossare Semedo, un’altra non stringe su Pizzi, poi nel finale si fa scappare Salvio che va in gol. Prestazione suberba e di spessore, guadagna 4-5 angoli e li batte pure bene, al terzo assist vincente per il gol di Marek. Tanta sostanza, tanta qualità, spinge e tampona. Grande Faouzi.

KOULIBALY 7 Solita prestazione granitica, ormai lo spessore è quello che è. Cresce di gara in gara e lo si nota dagli erori che non fa più. Perde il suo compagno di linea Albiol ed è lui che diventa leader, non facendo mai non sentire a suo agio Maksimovic, altro granatiere. I 2 vicini fanno anche impressione fisicamente.Chiude su Mitroglou e su chiunque. Imposta e smista palloni. Una garanzia.

ALBIOL s.v. Si infortuna, per fortuna nulla di grave (una decina di giorni), ma Sarri gli ha chiesto forse troppo dal punto di vista atletico, Maksimovic lo poteva sostituire col Chievo. Forse si sarebbe evitato lo stop e sarebbe rimasto in campo in Champions.

MAKSIMOVIC 7 Mezzo voto in più di incoraggiamento, perchè entra dopo 2 mesi e mezzo di assenza, meno di 3 settimane di apprendistato nella difesa sarriana sono niente. Lui non mostra esitazioni, calma serafica, nessun timore reverenziale, eppure avversario, contesto e momento della gara erano delicati e difficili. Dimostra padronanza nel gestire la palla e nel ruolo. Tiene bene la linea, fa i giusti movimenti, smista con attenzione e precisione la palla. Poi tanti interventi difensivi positivi. Giocherà titolare a Bergamo, un’arma in più, a prescindere dal costo gonfiato del cartellino per esigenze di bilancio e per costituire costi elevati per compensare le entrate.

ALLAN 6,5 Dinamicità, corsa, utilissimo in fase difensiva e nel pressing, sradica palloni dai piedi degli avversari e combatte come un guerriero. Qualche errore nell’impostazione e nei passaggi, ma nulla di grave. Anche se viene saltato in un paio di occasioni non molla di un centimetro. Combatte con i centrocampisti portoghesi che con il palleggio ed il fraseggio lo mettono in difficoltà a tratti, ma lui raddoppia sforzi ed energie. Poco preciso in fase di conclusione e ultimo passaggio.

JORGINHO 6 Alla ottava fatica consecutiva non gli si può chiedere la luna. Horta lo guarda a distanza, a volte lo pressa, ma le marcature in campo europeo non sono come quelle in campionato e gode di relativa libertà. Soffre un pò nel primo tempo e sbaglia qualcosina. Poi l’errore nel finale che regala un gol a Guedes. Gioca sempre e la stanchezza ti annebbia, forse non credeva ai suoi occhi sul 4-0 e ha pensato che finalmente ci si potesse rilassare un pò. Comanda la classifica Uefa di Champuions per numero di palloni giocati e passaggi riusciti, ne non è un caso (avanti a Verratti).

HAMSIK 8 Scrollatosi di dosso il peso di altri grandi giocatori, forse questo è il primo Napoli che sente più suo, si accolla responsabilità che a volte delegava. Lo si nota soprattutto dal numero delle palle che gioca e non a caso dagli errori che commette, non pochi, ma è sintomo che non solo gioca tanti palloni, risultando nel vivo del gioco, ma che rischia molto di più la giocata, risultando spesso decisivo. Non avevo mai visto tante verticalizzazioni e palle filtranti da parte sua come in questo inizio di stagione. Aldilà dei gol che ha sempre fatto e che stavolta (come in passato) sono sempre pesanti. “Anima e core” di questo Napoli. Il Napoli di Sarri e della Bandiera Marek Hamsik, a capo di un gruppo favoloso.

CALLEJON 7 Nel primo tempo viene contenuto bene da Grimaldo, che è un terzino gracilino, ma proprio niente male. Fa comunque il suo, nelle due fasi. Nella ripresa sale in cattedra, si procura il rigore , offre l’assist a Milik nell’azione del secondo gol di Mertens e mette bavaglio e museruola al terzino brasiliano. Poi esce stremato a 10 dalla fine, lasciando 10 minuti a Giaccherini. Fondamentale e necessario come sempre, senza Jose non possiamo stare.

MERTENS 8 Il primo tempo è appena sufficiente, ci mette tanto impegno e tanta voglia, ma non proprio tutto gli riesce bene. Apprezzabile nei ripiegamenti, alcuni decisivi, permettte a centrocampisti di recuperare e difensori di posizionarsi con corse massacranti da una parte all’altra del campo. Avrebbe meritato altre giocate e altre lodi. La Giustizia Divina che alberga nel mondo del pallone e che non sbaglia mai, se ne accorge e lo premia nella ripresa. Magica punizione, decisiva per la vittoria, poi dà spettacolo, segna e sforna assist, dribbling irridenti, stop funabolici, serpentine ubriacanti, fino alla doppietta. Entra di diritto nella top 11 della Giornata n.2 di Champions del Uefa. Magic Dries !!!

MILIK 6,5 Comincia benissimo con uno stop da Campione, poi pescato 3 volte in fuorigioco. Dialoga bene con i compagni ed è già un bel vedere. Non tocca molte palle, ben controllato da Lindelof e da un ottimo Lisandro Lopez (almeno nel primo tempo). Nella ripresa si sblocca e calcia magistralmente il rigore, poi il tocco di spalla diventa assist per Mertens. Serve un paio di assist anche lui. Ci prova di testa (palla alta) e di piede spara alto da pochi metri (alla Dzeko…direi). Comanda la classifica dei marcatori di Champions con Messi, Aguero…a 3 reti. E’ intesta a quella di gol in casa Napoli e con la “spallata” di ieri ha scalzato pure Callejon in quella stagionale di GOL+Assist

INSIGNE 6 Entra nella ripresa, ma il suo ingresso in campo migliore lo fa quando dalla panchina va ad abbracciare Dries dopo la splendida puniziome. Grande Gruppo, Grande Mister, Grazie di tutto.

GIACCHERINI s.v. Pochi 9 minuti a partita chiusa per giudicarlo. Fa il suo debutto in maglia azzurra.

 

 

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. Condivido, avrei dato qualcosa in più a callejon e mezzo punto in meno a ghoulam per distrazioni che non devono esserci.

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