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LE PAGELLE di GENOA-NAPOLI

REINA 9 Dopo la papera di Bologna, dimostra tutte le qualità e il suo forte carattere, reagendo con una super prestazione sul campo. Tre miracoli degni di San Gennaro nella settimana dedicata. Salva il risultato e regala 1 punto al Napoli (per fortuna gli errori non ne hanno fatto perdere nessuno). Comanda da leader la difesa come sempre, gasa i compagni, esce tempestivamente su almeno 3 cross che potevano creare problemi. Gioca la palla con i piedi come sa. Ieri il meglio di un grande portiere. Poi la “papera” capita anche ai migliori.

HYSAJ 6,5 Aveva un compito molto arduo, il più difficile, visto che dalla sua parte agiva la “meglio gioventù” genoana, Ocampos e Laxalt, due ragazzi terribili dalle doti tecniche e funamboliche eccezionali, ma dotati anche di sprint brucianti. Lo hanno passato raramente, anche grazie all’apporto difensivo di Callejon nel primo tempo. Mai pericolosi i 2 esterni offensivi. Nella ripresa, quando Callejon è calato e Allan è uscito (che pure da quel lato ha dato una sostanziosa mano), è stato preso nel mezzo e ha sofferto un pò di più, chiudendo però molti varchi con esperienza e gran tempismo e spirito di sacrificio. Certo con quei due aveva poco da spingere e molto da preoccuparsi, ma nella prima frazione è sceso 3-4 volte e in 2 occasioni ha creato pericoli. Bellissima la sua azione in percussione, conclusasi con un tiro alto dopo serpentina in slalom. Veramente un peccato non abbia alzato a testa e visto l’enorme linea di passaggio che aveva per Milik, solo in area.

GHOULAM 5+ Inizia bene, ordinato, composto. Poi perde qualche palla (a volte sembra fingersi distratto e non guardare Reina che gliela vorrebbe dare, chissà forse per non giocarla in posizione dove sa di poter fare qualche errore fatale) e comincia a soffrire Lazovic, che lo irride e mette al centro una palla pericolosa. Se ne sta sulle sue da allora in poi, spinge poco e il Napoli attacca a sorpresa più a destra che a sinistra. Un solo cross basso nella prima frazione e 2-3 appoggi a Mertens in azione offensiva. Nella ripresa stessa solfa, soffre Lazovic, ma non disdegna le discese, guadagnando 2 angoli (li calcia bene tra l’altro da destra). Cose buone e altre meno, come al solito, stavolta la bilancia pesa un pò di più dalla parte delle negative.

ALBIOL 6,5 Primo tempo quasi perfetto, sia in chiusura (ne conto 10), sia in impostazione (1 solo errore, molto sotto la media del periodo). Si distrae su una sola palla alta e lascia indisturbato Pavoletti su cross di Lazovic, che per fortuna colpisce debolmente e Reina blocca. Consolidata l’intesa con Koulibaly, le hanno giocate tutte da inizio stagione. Albiol sulla carta dovrebbe essere il più stanco, infatti è il compagno quello che si sposta a chiudere tutti varchi e gli spazi. Invece gioca la migliore delle ultime 4 gare, con l’esperienza, il sacrificio e a voglia. Sfiora il gol di testa ad inizio ripresa e perde pochissimi colpi dietro. Nel finale con tutta la squadra stanca lancia palloni nel nulla un pò troppo spesso. Vediamo se prima del Benfica Sarri gli concederà un turno di riposo facendo debuttare Maksimovic.

KOULIBALY 8 Non sbaglia nulla, baluardo invalicabile della difesa azzurra, chiude tutti i varchi, un vero muro. Oltre 20 gli interventi difensivi positivi (tanti). Diventa il regista aggiunto e imposta lui, con Jorginho seguito come un’ombra da Rigoni e annullato. Il brasiliano è come non ci fosse, lui si fa carico anche di questo e fa iniziare l’azione senza sbavature ed errori (nemmeno quei 2 consueti). Non solo non mette in pericolo la retroguardia, ma la salva in almeno 4-5 occasioni, mettendo pezze fondamentali. Svetta con Abiol sui cross del Genoa e ci mette sempre la gambona su quelli bassi. Sembra non accusare la stanchezza e credo sarà in campo anche nelle prossime due.

JORGINHO 5,5 Il più stanco di tutti, ma non ce ne accorgiamo perchè Rigoni lo annulla e lo fa sparire quasi dal campo. Una marcatura vecchi tempi che impedisce ai compagni di passargli il pallone. Lui ne gioca tantissimi, primo in Italia e in Europa per chilometri percorsi e passaggi riusciti, rispetto alla miriade di giocate. Stavolta ne tocca forse una decina contri i solito 100 ed oltre. Tra Rigoni e il venir meno delle energie forse Sarri lo avrebbe dovuto sostituire al posto di Allan come fece a Palermo. Già contro il Bologna Hamsik e Zielinski fecero il suo lavoro in fase di impostazione con lui costretto a giocare spalle alla metà campo avversaria, stavolta gli riesce di rdo di fare anche quello. Poche colpe le sue però. Urge un turno di riposo, speriamo che Diawara sia pronto col Chievo, perchè contro il Benfica ci vorrà un Jorginho al 100% delle capacità fisiche e tecniche.

ALLAN 6 +Anche per lui un duello rusticano con Ntcham, senza esclusione di colpi (sempre agonisticamente corretti). Allan lo vince ai punti. Non sempre preciso palla al piede non fa mancare l’apporto alla manovra offensiva nel primo tempo. Il suo compito non era facile perchè oltre a Ntcham da quella parte imperversano Ocampos e Laxalt e deve dare una mano a Callejon e Hysaj per contenerli . Un secondo tempo molto buono in copertura. Non è un caso che quando esce lui da quel lato si comincia a soffrire (anche per il calo finale di Callejon). Forse non era lui che doveva uscire, ma Jorginho. Credo che Sarri abbia tolto prima lui che è il primo indiziato a giocare col Chievo, mentre Jorginho riposerà.

HAMSIK 6,5 Non si vede nel primo quarto d’ora con Rincon che gli fa la guardia e gli morde le caviglie. Poi sale in cattedra, prima verticalizza e poi va a cogliere una clamorosa traversa e cresce, smistando buone palle e servendone almeno un paio pregevoli in profondità. A fine primo tempon addirittur due chiusure difensive preziose. Nella ripresa un tiro altissimo da buona posizione, ma anche 4-5 palle in profondità che si tramutano in azioni gol e un paio di percussioni con assist finali a Callejon, che stremato tira male da buona posizione. Stanco morto negli ultimi 10 minuti alza bandiera bianca. Poteva uscire anche lui. Forse nemmeno il Capitano giocherà contro il Chievo, come Jorginho.

CALLEJON  6,5 Primo tempo superlativo, ottima fase difensiva (un recupero difensivo da applausi a scena aperta), si danna l’anima sulla fascia e sforna 2 assist al bacio. Il suo tanto correre e ripiegare sulla freccia Laxalt e il riproporsi sempre in zona gol lo sfianca e lo fa essere più impreciso del solito in fase di conclusione. Nel primo tempo ci arriva 4 volte, un tiro contrato, uno su cui Milik stava per segnare, uno a giro alto e un ultimo allo scadere tra le braccia di Perin, non molto potente. Nella ripresa non cambia atteggiamento, corre come un forsennato, senza lesinare energie e dopo 20 minuti va in riserva. Te ne accorgi quando sballa completamente un cross facile facile.Capitano sui suoi piedi due ottime occasioni, ma la stanchezza gli fa prima controllare male il pallone e poi calciare alto da posizione congeniale. Resta in campo più di quanto dovrebbe. Forse nel finale si poteva osare e sostituire lui  a10 dal termine e non Milik con Gabbia. Certo avremmo rischiato di vincerla e di perderla, ma col senno di poi abbiamo rischiato solo di perderla dall’81° (grazie San Reina). 6,5 per la generosità.

MERTENS 4,5 E forse sono anche generoso. Una delle peggiori gare in maglia azzurra. Sbaglia l’impossibile nei passaggi e sottoporta (anche se ci arriva su due spunti suoi). 10 errori su 14 palle toccate nella prima frazione. Non fa mai la cosa giusta. La fase difensiva è sconosciuta. Non riesce a dare una palla a Milik, nemmeno uno spunto degno di nota e in conclusione. Non tira mai in porta e non è un fatto di altruismo. Nella ripresa scompare proprio, tocca 3 palle (2 perse) in 20 minuti e Sarri lo sostituisce col “biondo”, che quasi lo fa rimpiangere, pensate un pò. Una giornata storta può capitare, speriamo di non vederlo più così. Col senno di poi pensi che Mertens avrebbe fatto sfracelli nella stanca difesa genoana a 30 dalla fine, ma è bello parlare dopo.

MILIK 5,5 Soffre l’arcigna marcatura di Burdisso ad inizio gara, che lo bracca e gli fa sentire il fiato sul collo e non solo quello. Lo stuzzica e lo tacchetta di tanto in tanto. Poi lo anticipa inesorabilmente. Lui forse non è sereno e sbaglia almeno 3 controlli di palla. Ne vede poche, ma alla prima occasione sfiora il gol di testa (miracolo di Perin). Cerca di liberarsi al tiro, ma non trova spazio e offre un buon assist ad Hamsik. Nella ripresa prova a sorprendere il portiere sul primo palo, ma lo trova attento, poi viene atterrato in area , ma per Damato e il “non rigore Day”(che alla “giornata della feritilità” ci fa un baffo). Esce a 10 dalla fine senza aver potuto incidere e senza reti. Forse si sarebbe voluto fare gli ultimi 10 minuti vicino a Gabbiadini, ma su questo Sarri ha mostrato di fare orecchie da mercante.

INSIGNE 5 Entra al posto di Mertens, che si autoelimina con una prestazione inguardabile e non fa niente per fare meglio, si mangia un gol, tira alta una punizione, perde un paio di palle. Si scolorisse quel biondo paglierino, che gli porta pure male secondo me.

ZIELINSKI e GABBIADINI s.v Non incidono sulla gara, ma hanno poco tempo a disposizione trovano i compagni scarichi. Non giudicabili.

 

 

 

 

 

 
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