Il Napoli è pronto al suo debutto stagionale in Europa League, la “Coppetta”, come l’ha definita il Presidente De Laurentiis per la esiguità degli introiti derivanti dalla competizione rispetto all’”Europa che conta”, la più blasonata e redditizia Champions.

Non a caso quest’anno si è pensato di allestire due squadre e creare una sorta di Napoli 2, che dovrà affrontare le fatiche supplementari in campo europeo, per dare spazio e preservare le energie dei “titolarissimi” impegnati in campionato, vero obiettivo stagionale degli azzurri.

E allora largo e spazio ai giovani e agli elementi della rosa finora poco impiegati, o  comunque a quelli che non hanno giocato domenica (Berhami) contro il Parma. Vedremo la giovane coppia di attacco Vargas-Insigne, oltre a Rosati trai pali, Gamberini e Fernandez in difesa, il redivivo Donadel, i terzini “di scorta” Mesto e Dossena…e forse l’ultimo arrivato El Kaddouri, almeno per uno scorcio di gara.

Il Napoli come si sa è stato sorteggiato in un girone non impossibile (oltre al Psv, Dniepr e Aik non sembrano avversari trascendentali almeno sulla carta), ma sempre ricco di insidie se la competizione non sarà affrontata con il giusto spirito e la dovuta concentrazione…si spera dunque nella voglia dei giovani talenti azzurri e nella professionalità e l’impegno di chi non gioca di frequente, ma siamo sicuri che il gruppo azzurro ha acquisito solidità e mentalità vincente, quindi non ci dovrebbero essere problemi di sorta, con le uniche difficoltà che potranno arrivare dalla poca abitudine di tanti calciatori al ritmo partita ed alla loro attidudine a giocare tutti per la prima volta insieme.

Passiamo all’avversario, gli svedesi del AIK Stoccolma (o Solna come dir si voglia). L’hanno soprannominata la Juventus di Svezia (ben 11 i titoli di Campione di Svezia e 8 Coppe nazionali vinte), per una Società di antichi fasti, nata addirittura nel 1891, come Polisportiva (modello Barcellona, anche se con le debite differenze).

Allenata da circa un paio d’anni dal giovane mister Andreas Alm (39 anni), si è posizionata al 2° posto nell’ultimo campionato svedese ed  occupa la quarta posizione in quello in corso. Ha eliminato addirittura il Cska di Mosca nel playoff, vincendo 2-0 sul difficile campo dei russi (gli svedesi giocano difatti meglio in trasferta, dunque occhio per oggi), per poi perdere 1-0 in casa e qualificarsi alla fase a gironi, dopo aver eliminato i polacchi del Lech Poznan nella fase preliminare.

Gioca con un elastico 4-4-2 e, come detto, offre le sue migliori prestazioni in trasferta, con ben 6 vittorie in campionato nelle 10 trasferte disputate.

Il portiere è il croato Turina, un gigante di 1 metro e 97, dopo una vita nel campionato croato, ha vestito le maglie di Skoda Xanti in Grecia e lech Poznan in Polonia, prima di approdare in Svezia, dove gioca da circa 2 anni con la maglia dell’AIK (per lui qualche presenza nelle giovanili della nazionale croata e una sola convocazione in nazionale).

La difesa, rigorosamente a 4, è formata dal terzino destro Lorentzon (una vita nel campionato svedese, 28 anni), dai centrali Backman (23 anni, di recente convocato in nazionale) e dal 26enne Karlsson, mentre in fascia sinistra è stato adattato il vecchietto Johansson (33 anni e un passato in Inghilterra con le maglie di Blackburn e Leicester, oltre che ad una parentesi nel Bayern Monaco poco fortunata ed in giovane età).

A centrocampo si alternano il nazionale islandese Danielsson (31 anni), Amhan Persson, il giovane 18enne Quaison, ma il punto fermo è lo svedese di origini ugandesi Kayongo Mutumba (27enne centrale di centrocampo). Sull’ala destra si alternano il giovane Gustavsson (23 anni) e il 21enne togolese Lalawele.

In attacco punto fermo il centravanti della nazionale costaricense Borges e una serie di attaccanti di belle speranze, tra i quali la seconda punta Lundberg (nazionale svedese under 21) e il 20enne ghanese Karikari, oltre all’esperto Goitom (27 anni ed una vita nel campionato spagnolo com Murcia, Valladolid e Almeria…dove è passato dall’Udinese) e il poco impiegato Bangura (giovane punta della Sierra Leone).

Insomma una formazione temibile, ma non trascendentale per noi che poco fa affrontavamo Chelsea, Bayern e Manchester City, ma comunque un bel banco di prova per il Napoli 2, che farà piacere osservare con curiosità e speranza.

E allora in bocca al lupo Napoli per la nuova avventura europea !!!