Dopo le intense emozioni della Champions, il Napoli torna al San Paolo per affrontare L’Inter in una partita fondamentale per il Campionato degli azzurri. Scontro con una diretta concorrente per agguantare il temporaneo 5°posto, utile per raggiungere l’ Europa “minore”, per poi tentare la scalata al 3° posto, necessario per tornare tra le “grandi”in Champions League.
Il Napoli scende in campo determinato a vincere la gara e la fa sua, grazie a una “perla” del suo indiscusso beniamino, il “pocho” Lavezzi, che dopo percussione di Dzemaili, che si incunea nelle maglie difensive interiste e serve l’argentino al limite dell’area. Perfetto il tiro a giro di Lavezzi sul secondo palo, un interno destro di millimetrica e chirurgica precisione che si insacca nell’angolo alla sinistra dell’incolpevole Julio Cesar.
Dopo la fatica e l’energia adrenalinica generata dalla vittoria contro il Chelsea, non è difficile per Mazzarri tenere alta la concentrazione, proprio per il blasone dell’avversario da affrontare, che non ci consente distrazioni di sorta, considerata, altresì, la delicatezza del momento , che ci impone la necessità di sfruttare l’ennesima occasione di rilancio per continuare l’avventura in campionato e posizionarci nelle posizioni di vertce, quelle che ci competono.
Mazzarri ripropone gli undici che sono scesi in campo nella indimenticabile serata di martedì, ad eccezione di Hamsik, squalificato, che viene sostituito nel ruolo da Dzemaili, preferito a Pandev, per rinforzare la mediana e contenere il “rombo” di centrocampo proposto da Ranieri. Il tecnico dell’Inter, alla sesta sconfitta in sette partite (7 con quella odierna), deve fare a meno di Maicon, Ranocchia, Alvarez ed all’ultimo momento anche di Chivu (vittima di una labirintite).
Queste le formazioni in campo:
Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Dzemaili; Lavezzi; Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Britos, Dossena, Pandev, Vargas. All.: Walter Mazzarri.
Inter: Julio Cesar; Faraoni, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Forlan, Milito. A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Palombo, Poli, Obi, Pazzini, Zarate. All.: Claudio Ranieri
Il Napoli parte alla grande e schiaccia l’Inter, dominando a centrocampo, dove Inler controlla Snejder, vertice avanzato del “rombo” schierato da Ranieri, con Stankovic e Zanetti ai lati e Cambiasso vertice basso. Gargano e Dzemaili dominano gli avversari e con un pressing asfissiante non consentono all’Inter di ripartire con pericolosità, rendendo facili gli interventi del trio fensivo azzurro che controlla senza affanni la coppia di attacco Forlan-Milito. Lavezzi ispiratissimo svaria su tutto il fronte dell’attacco. Il Pocho, in forma smagliante, con scatti brucianti squarcia la difesa nerazzurra, partendo spesso da sinistra, puntando il giovane Faraoni, che agisce da terzino destro. Cavani battaglia contro i centrali Lucio e Samuel, sbagliando qualche pallone di troppo, ma aprendo varchi ai compagni, facendo da sponda.Maggio ingaggia un bel duello con Nagatomo sulla fascia destra e Zuniga sulla sinistra avanza a tratti, badando a coprire in fase difensiva.
Il Napoli sfiora il gol con un bolide di Dzemaili che costringe Julio Cesar al miracolo, con palla che è diretta “al sette” e con un colpo di testa di cavani su punizione di Lavezzi, che si perde di un soffio al lato.
L’Inter non offende e si rende pericolosa nel finale con una punizione di Snejder dal limite dell’area, che finisce di poco alta.
Il tempo si chiude sullo 0-0, ma il Napoli avrebbe meritato il vantaggio, per la superiorità mostrata in tutte le zone del campo.
Nella ripresa Ranieri cambia uomini e modulo, inserisce Pazzini per Forlan e Cordoba per Snejder, e schiera un 3-5-2, bloccando le fasce degli azzurri, abbassando il baricentro e tentando di mettere in difficoltà il Napoli, atteggiandosi da “provinciale”, conoscendo le difficoltà dei partenopei a creare gioco con le squadre, sulla carta inferiori , che si chiudono in difesa. Ranieri rinuncia a Snejder e ad offendere…la crisi annebbia la mente.
Il Napoli sfiora il vantaggio con Maggio di testa su cross di Zuniga e passa in vantaggio con l’eurogol del Pocho al 13° del secondo tempo. Dopo il gol subito l’Inter non cambia atteggiamento e continua a difendersi, con il Napoli che sfiora ripetutamente il raddoppio (trovato, per la verità, con Campagnaro, il cui gol viene annullato per fuori gioco), con Cavani, Dzemaili due volte (ottima la prestazione dello svizzero).
Tutto procede per il meglio sino a quando al 33° viene espulso Aronica per fallo da ultimo uomo. L’Inter tenta il tutto per tutto e sfiora l’immeritato pareggio nel finale con Pazzini, che si divora un gol, solo di testa su cross di Nagatomo,mandando clamorosamente e fortunatamente al lato.
Finisce 1-0, con il Napoli che agguanta il 5° posto, staccando l’Inter di 4 punti e sorpassando la Roma (sconfitta sonoramente a Bergamo per 4-1, con tripletta del “tanque”Denis) ed in ritardo di 5 punti dal 3°posto – Champions, occupato in coabitazione da Lazio e Udinese (vincenti oggi rispettivamente contro Fiorentina e Bologna).
IL treno azzurro è ripartito e non conosce soste….destinazione CHAMPIONS !!!
Grande Pocho ,grande Dzemaili ,Gavani un pò egoista avrebbe dovuto dare palla in più occasioni , comunque va bene. E se si mette a 4 in difesa e mediana ancora meglio .
Bravi anche Inler e Gargano