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BUONA LA PRIMA..NAPOLI- CHELSEA 3-1 al SAN PAOLO

Gasati a mille per lo spettacolo del San Paolo, che ruggisce ancora una volta, gli azzurri battono il Chelsea con un perentorio 3-1 e mettono la prima pietra nella sfida contro i temibili, seppur in crisi,avversari, consentendoci di giocarci buone chances di qualificazione ai quarti di finale.

I gol di Lavezzi (doppietta) e di Cavani ribaltano l’iniziale gol di Mata, con cui il Chelsea si era portato improvvisamente ed inaspettatamente in vantaggio a metà primo tempo, regalandoci l’ennesima notte magica in Champions, un’altra di quelle che rimarranno indelebilmente scolpite nella storia del club azzurro.

Molti i dubbi alla vigilia e sino a poche ore dall’inizio del match, soprattutto per quanto riguardava la formazione dei “blues”, con Villas Boas incerto sullo schema e giocatori da schierare fino all’ultimo momento. Nel Napoli l’unico dubbio da sciogliere riguardava l’impiego di Campagnaro, con l’argentino che si poteva ritenere abile e arruolabile solo in dede di ultima rifinitura.

Mazzarri, squalificato per la doppia sfida col Chelsea, in virtù dell’espulsione rimediata nell’ultima partita del girone a Villareal, decideva di non andare allo Stadio e di seguire la partita dalla sede di Castelvolturno (in realtà nessuno ha creduto a questa storia), riponendo grande fiducia nei suoi ragazzi, ai quali aveva spiegato nei minimi particolari tattica, posizioni e movimenti da fare in campo e nel suo vice Frustalupi (forse anche più bravo del tecnico toscano per quanto concerne la tattica e la gestione della gara e delle sostituzioni).

Villas Boas decide di schierare 3 attaccanti Drogba in posizione centrale, con Mata e Sturridge larghi e pronti a svariare su tutto il fronte avanzato. In appoggio agli avanti il tecnico portoghese piazza Maloudà sulla sinistra, anche per contrastare Maggio e tenerlo basso. I due centrali di centrocampo sono Raul Meireles e Ramires, contrastati da Inler e Gargano, almeno sulla carta, anche perchè Gargano si allarga spesso su Ivanovic, quando il terzino destro decide di spingersi in avanti e Inler si trova ad aiutare la difesa, chiudendo su Mata quando lo spagnolo si propone tra le linee partenopee. Zuniga aiuta Aronica sul centro sinistra, svolgendo un prezioso e puntuale compito difensivo di raddoppio quando gli attaccanti del Chelsea si allargano sulle fasce.

Ecco le formazioni in campo:

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik (37′ st Pandev), Lavezzi (29′ st Dzemaili); Cavani. A disp: Rosati, Grava, Fernandez, Britos, Dossena. All: Mazzarri

Chelsea (4-3-3): Cech; Ivanovic, Cahill, Luiz, Bosingwa (12′ Cole); Ramires, Raul Meireles (25′ st Essien), Malouda (25′ st Lampard); Mata, Drogba, Sturridge. A disp: Turnbull, Obi Mikel, Kalou, Torres. All: Villas Boas

Il Napoli parte con determinazione e si propone in avanti con continuità nei primi 20 minuti della gara, sfiorando ripetutamente il gol con Cavani due volte (nella prima occasione è bravissimo Cech a respingere di piede la conclusione a botta sicura dell’uruiguaiano sul primo palo, mentre nella seconda il guardialineee sbandiera un fuorigioco millimetrico quandi il Matadòr si propone solo davanti al portiere) e con Maggio,che lanciato sulla destra non trova impreparato Cech, del quale il volante azzurro cerca di anticipare le mosse cercando il tiro di punta in diagonale…grande parata del portiere dei “blues”.

Il Napoli appare in palla ed è attento e continuo negli affondi, nonostante la partita risulti spezzettata nei minuti iniziali per gli infortuni di Campagnaro (boota alla testa e ferita aperta dopo uno scontro con Drogba) e del terzino Bosingwa, che è costretto ad uscire, sostituito da Ashley Cole.

Difesa concentrata, Gargano esplosivo, Inler ispirato e fenomenale nei lanci e nell’impostazione, attaccanti pericolosi e fasce in continuo movimento. Il Chelsea a metà tempo rallenta l’azione, tentando di spezzare il ritmo agli azzurri, e tiene palla, facendola girare, seppur in maniera sterile.

Quando meno te l’aspetti il Chelsea passa in vantaggio : palla persa da Gargano sulla propria trequarti, sfera al limite dell’area e svirgolata di Cannavaro, determinata dal cattivo rimbalzo del pallone sulla linea dell’area di rigore, che mette solo Mata davanti a De Sanctis, il quale appoggia di piatto sinistro comodamente in rete.

Il Napoli reagisce d’impeto all’errore del suo Capitano e, pur soffrendo nei 5 minuti successivi al gol, ribalta il risultato con una magìa di Lavezzi ed un gol di spalla di Cavani a pochi passi dalla porta su precisa imbeccata di Inler. 2-1 alla fine del primo tempo. Va benissimo così !!!…considerato lo sfortunato svantaggio, che poteva essere ben più deleterio.

Nella ripresa il Chelsea comincia bene e si fa pericoloso in 4-5 circostanze, con tiri a ripetizione dalla lunga e dalla media distanza, tutti bloccati a terrra da De Sanctis.

Mentre il “blues” cercano di raggiungere il pareggio, schiacciando un pò troppo gli azzurri nella loro metà campo, è proprio il Napoli ad avere la miogliore occasione per triplicare, con Lavezzi che servito da Cavani in profondità, solo davanti a Cech tira clamorosamente fuori, divorandosi il gol.

Il tempo di assistere ad un salvataggio di Aronica in diagonale su Drogba (perso da Cannavaro) ed il Napoli segna il 3-1 proprio con Lavezzi, su altro preciso assist di Cavani, che gli appoggia una palla da calciare nella porta sguarnita.

Il 3-1 poteva essere migliorato se Maggio, dopo travolgente azione di contropiede finalizzata da Hamsik, riuscisse a mettere la palla in porta, invece di tirare nell’unico angolo coperto da un difensore (Cole), con Cech fuori causa e sette metri di porta liberi.

Il Napoli resiste al forcing finale del Chelsea, sostituendo Lavezzi con Dzemaili per rinforzare la mediana, e porta a casa il risultato, dimostrando di meritarlo e potendo addirittura renderlo più cospicuo se Lavezzi e Maggio non avessero sbagliato 2 gol clamorosi, che ci avrebbero consentito di disputare la partita di ritorno con maggiore serenità.

Ci aspetta un ritorno infuocato tra 20 giorni a Stamford Bridge, partita in cui lo scenario, almeno su sponda Chelsea, potrebbe essere ben diverso, con molti uomini dei “blues” in una forma certamente migliore (da Lampard a Essien,da Ramires a Drogba), in cui nsaranno assenti di sicuro Terry (che verrà operato al ginocchio) e Raul Meireles (squalificato). Chissà se ci sarà Villas Boas  ?!?

IN ogni caso, l’avventura continua, nella speranza di vedere di nuovo il San Paolo gremito a festa, pronto per RUGGIRE ANCORA!!!!!!!!


 
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