ROSATI 6,5   All’esordio in campionato risponde presente e si fa trovare pronto sulle rare incursioni avversarie verso la porta . Sicura la presa in uscita alta e reattivo tra i pali. Dimostra di saper sostituire egragiamente De Sanctis e si conferma uno dei pù promettenti e forti portieri della serie A. Uno degli acquisti azzeccati da Bigon, di cui non ci siamo dimenticati, nonostante le sue quasi nulle apparizioni.

CAMPAGNARO s.v Esce dopo poco più di 10 minuti per una fitta al polpaccio. L’infortunio muscolare, seppur lieve,  mette in serio rischio la sua partecipazione nella gara contro il Chelsea.

GRAVA 7  Mezzo voto in più, perchè dimostra e conferma con la sua grinta e la sua applicazione di essere un giocatore ritrovato alla causa (con colpevole ritardo???). Mostra i muscoli e marca in maniera asfissiante chiunque passi dalle sue parti (spesso Jovetic). Interventi precisi e chiusure perfette, infonde sicurezza anche ai compagni di reparto. Veramente una sorpresa ritrovarlo proprio in un momento di appannamento dell’unico giocatore in rosa capace di occupare il centro destra della difesa a tre, Campagnaro (Fernandez ha dimostrato di non avere il passo per svolgere quel ruolo, deputato per caratteristiche fisiche e tecniche a fare il centrale come vice-Cannavaro).

CANNAVARO 7  Anche lui, dopo prestazioni recenti non all’altezza di quanto dimostrato dall’avvento di Mazarri, sembra ritornato ai livelli di rendimento standard. Marca Amauri, al quale lascia toccare pochi palloni, con l’aiuto di Grava e Britos. Comanda la difesa ed è bravo negli anticipi e nelle chiusure. La concentrazione deve restare alta , perchè alla prossima gli toccheranno, molto probabilmente, i mostri sacri Drogba e Fernando Torres…roba non da ridere.

BRITOS 7 Alla terza partita consecutiva dimostra che giocare gli fa bene, per ritrovare la forma, l’abitudine alla partita e l’intesa con i compagni, che migliora a vista d’occhio. Ottimo il senso della posizione, la marcatura è attenta ed il colpo di testa imperioso. Doveva essere uno dei nuovi acquisti di gennaio, recuperato dall’infortunio,… lo sta dimostrando appieno.

MAGGIO 6,5 Anche lui in ripresa. Battaglia contro il fantasma di Vargas, avendo la meglio nel primo tempo e passeggiando sulle ceneri del peruviano nella ripresa. Una partita in crescendo per lui, dominatore della fascia destra nella ripresa, il che dimostra il netto miglioramento della sua  condizione atletica. Appena in tempo per la sfida di Champions, come molti suoi compagni che hanno effettuato una preparazione mirata proprio in vista della sfida dell’anno contro i “blues” del Chelsea.

INLER 6,5  Atteso dopo la buona prestazione contro il Chievo, giunta dopo un periodo di riposo a cui è stato costretto per il venir meno di energie fisiche e mentali che ne stavano condizionando rendimento e attestati di stima, non ha tradito le aspettative e si è proposto finalmente come “mente pensante” della squadra. Ha eretto una vera diga con Dzemaili a protezione della difesa, svolgendo una preziosa opera di interdizione e dettando tempi e ritmi del gioco azzurro, rallentando sapientemente la manovra all’occorrenza consentendo alla squadra di gestire il vantaggio. Se la vede spesso con Oliveira in un duello tutto muscoli. Anche lui è pronto per la grande sfida…in netta ripresa !!!

DZEMAILI 6,5 Mazzarri si sta dedicando molto a lui, cercando di “educarlo” al gioco della squadra, smussandone i difetti e ripetendogli allo stremo le indicazioni tattiche e i movimenti da fare in campo. Dzemaili ha svolto al meglio il lavoro commisionatogli dal tecnico toscano, difendendo con abnegazione e rilanciando l’azione con lucidità (non sempre presente in altre occasioni). Si scontra spesso con Behrami, controllando bene il suo compagno di nazionale, apparso non in grande forma. Preziosissimo tatticamente oggi.

DOSSENA 5 Il peggiore dei suoi oggi. Si dedica quasi esclusivamente alla fase difensiva, quella che sa fare peggio e lo dimostra, lasciando ampi spazi dal suo lato al dirimpettaio Cassani ed agli avversari che a turno si allargano dalle sue parti. Mai sicuro, poche le incursioni offensive. Migliora nella ripresa, ma a risultato acquisito la Fiorentina crea pochi grattacapi alla difesa azzurra e lui non si danna l’anima più di tanto.

HAMSIK 7 Mezzo voto in più per i due assist forniti a Cavani per altrettanti gol del matadòr. Oggi gioca da centrocampista aggiunto, scalando spesso la marcatura su Montolivo e, comunque,  sul centrocampista viola più arretrato. Tatticamente perfetto, imposta l’azione e rifinisce con precisione. Non sempre presente nel corso della gara, ma incide notevolmente sulla vittoria finale. Ammonito ingiustamente (l’arbitro non aveva neppure fischiato il fallo, quando colpisce involontariamente Oliveira), sarà squalificato nella prossima in Campionato al San paolo contro l’Inter.

LAVEZZI 6 Assente nel primo tempo, dove non riesce ad entrare nel vivo del gioco e non gli riesce niente di quel poco che tenta di creare. Dimostra che la condizione fisica è in crescendo, disputando una ripresa generosa e molto più concreta, sfiorando il gol in un paio di occasioni, trovando la giocata e segnando allo scadere dopo dribbling a centrocampo e corsa verso la porta. Preciso e letale il suo piatto destro da fuori area sul primo palo. Ci vorrà un grande Pocho contro il Chelsea…lo aspettiamo travolgente!!!

CAVANI 8 Il Matadòr è tornato e proprio alla vigilia del Chelsea. Doppietta alla Cavani, bomber che di gol raramente ne segna uno alla volta (numerose le sue doppiette e triplette in magli azzurra in appena un anno e mezzo, gol 22 della stagione, 15 in campionato, 4 in Champions e 3 in Coppa Italia, numeri impressionanti che ricalcano, se non migliorano quelli della scorsa stagione). Grande prestazione, segna e difende i suoi gol, si rende utile alla squadra in fase difensiva e partecipa attivamente a quella offensiva non solo in termini di realizzazione. Matadòr facci vivere un’altra notte magica !!!

GARGANO 6 Scalda motori e muscoli in vista del Chelsea, sostituendo Hamsik negli ultimi 20 minuti di gara.

PANDEV 6 Gioca poco, quanto basta per sfiorare il gol con giravolta in area e tiro su cui Boruc compie un miracolo.