Il 2012 azzurro inizia con i migliori auspìci.
Primi giorni di mercato invernale, che si è aperto ufficialmente il 3 gennaio e chiuderà i battenti il 31 del mese, con il botto per il Napoli, che ha appena depositato il contratto di Edu Vargas, prelevato dall’U.de Chile per 11,5 milioni di euro.
Depositato il bilancio d’esercizio al 30 giugno con oltre 4 milioni di euro di attivo, che fanno salire il tesoretto accumulato dalla Società ben oltre i 20 milioni di euro, rendendola una realtà solida ed in continua crescita, considerato che alla data del bilancio ancora non sono stati contabilizzati gli introiti della Champions League. Una liquidità da investire che attualmente pochi club, se non nessuno, possiede al mondo, e senza che la proprietà abbia sborsato un euro per ricapitalizzazioni di sorta. I risultati sportivi sono ancora più soddisfacenti ed in crescita esponenziale in parallelo con quelli economici, il che è un dato non di poco conto in una fase socio-economica e finanziaria pessima, di cui ne risente anche il mondo del calcio, che si è dovuto adeguare con una normativa rigida e moralizzatrice, quella del famoso Fair Play finanziario, fortemente voluto dalla Uefa di Michel Platini, che obbligherà tutte le società calcistiche europeee a tenere i conti in ordine : non si potrà spendere più di quanto si guadagna, pena l’esclusione dalle Coppe Europee dal 2014, oltre a sanzioni pesanti. Molte blasonate società europee sono in totale recessione, come il Milan e l’Inter in Italia, il Chelsea ed il Manchester United in Inghilterra e, addirittura, il Real madrid in Spagna.
La politica delle società europee tende fortemente alla drastica riduzione degli ingaggi dei calciatori, agli investimenti nei vivai e negli stadi di proprietà ( il vero business) ed il Napoli, qualora venissero rispettate le regole per ora dettate (nel mondo del calcio ci sono sempre stati colpi di mano dell’ultim’ora), sarà in posizione di vantaggio rispetto alle concorrenti di mezza Europa, considerando che la sua gestione, più che oculata dal punto di vista finanziario, è sempre stata improntata su queste basi e seguendo questi dettami sin dalla sua recente nascita.
Non è un caso che il Napoli, anche per la sua abilità a muoversi in anticipo e con determinazione, abbia messo le mani sul neo talento del calcio sudamericano Edu Vargas, seguito prima di tutti e soprattutto prima della recente esplosione con la sua squadra di origine, L’Univerdidad de Chile, nella Coppa Sudamericana (l’equivalente della nostra Europa League).
Il fresco vice- Pallone d’Oro del Sudamerica (lo scettro è andato al funambolico brasiliano Neymar, pupillo di Pelè anche per la sua fede paulista per i colori dell’amato Santos, che spesso O’ Rey ha definito più forte di Messi, per poi zittirsi dopo il pesante 4-0 subito dal Santos contro il Barcellona nella finale della SuperCoppa in Giappone…..certo anche lui diceva di essere più forte di Diego), non proprio nessuno a soli 22 anni, è approdato al Napoli, che ha sbaragliato la concorrenza di squadra come il Chelsea, l’Inter, i Russi dello Zenith e tante altre, per soli 11,5 milioni di euro (Neymar ne varrebbe 35-40 ed è pronto per il Barcellona), dimostrando non solo che il Napoli ci ha saputo fare, ma che la concorrenza ormai non può più ostentare ricchezza, decidendo di acquistare calciatori costi quel che costi……. primi sintomi della crescita azzurra.