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L’ANALISI STATISTICA e LE PAGELLE di NAPOLI-BRESCIA

Il Napoli conferma col Brescia di cambiare uomini, ma di avere in ogni caso una precisa identità di gioco, nonostante cambino gli interpreti e si cerchi di sfruttare le caratteristiche di chi va in campo volta per volta, spesso con buoni risultati, altre volte con qualche pecca di formazione e disposizione tattica, ma abbiamo sbagliato 3 tempi da inizio stagione (ieri maluccio il secondo col Brescia, dopo quelli deleteri a Torino e con il Cagliari, che ci sono costati almeno 4 punti).

I numeri confermano che il Napoli è spesso padrone del campo con un possesso di qualità, messa in evidenza da una elevata precisione dei passaggi, va a  tirare molto in porta e anche di avere una buonissima media realizzativa (fa eccezione la gara col Cagliari, ma che conferma la regola), di avere un gioco aereo finalmente di buonissimo livello (gli inserimenti dei nuovi Di Lorenzo, Manolas e Llorente, fanno la differenza in questo fondamentale), ma il rendimento globale della squadra non è ancora ottimale e si è alla ricerca di un equilibrio, che talvolta viene a mancare.

La fase difensiva è molto migliorata rispetto alle 2 gare agostine, in cui il Napoli già preso 7 reti, pari al 70% di quelli presi nelle 7 gare disputate, solo 3 nelle altre 5 partite, con 2 sole clean sheet. Quindi il dato globale di 10 reti subite, che appaiono tante, va letto con la dovuta attenzione e positività.

ANALISI STATISTICA della GARA

Il Napoli ha prevalso nel possesso (di solito superiore al 60% con squadre di medio-piccola levatura) 56% a 44%, ma ha abbassato la media, grazie a una seconda frazione di gioco in cui la stanchezza e la mancanza di alcuni uomini ha messo un pò in difficoltà gli azzurri, tant’è che Ancelotti per il finale ha preferito inserire Elmas per Llorente, proprio con l’intenzione di difendersi con maggiore possesso palla.

Nel primo tempo solito dominio e buon pressing alto, finchè sono durate le batterie, sciolte dal calore che ha imperversato nel match delle ore 12 di questo caldo settembre.

 

LA PRECISIONE NEI PASSAGGI

è sempre alta con l’89%  (con la Samp 91%, 87% col Cagliari, 90% contro il Lecce e 85% col Liverpool, gara in cui si è giocato a velocità doppia con spazi risteretti) a riprova di tanta qualità anche con il turn over.

Il possesso è migliorato con la presenza di Fabian Ruiz, la cui qualità è fondamentale a inizio azione (si è sentita la sua mancanza contro il Cagliari), che va schierato sempre in alternativa ad Elmas, perchè a centrocampo per la filosofia di gioco di Ancelotti la qualità deve essere sempre presente.

Davvero poche le palle perse, soprattutto in zona rossa. Il Napoli ha rischiato poco da questo punto di vista nelle ultime 3 gare, migliorando un dato preoccupante, nonostante la gara col Cagliari abbia mostrato meno qualità in fase di impostazione, come detto.

TIRI e AZIONI PERICOLOSE

il Napoli ne ha fatti ben 20 (record con il Cagliari 30, con la Samp 26).

Gli azzurri non sono sono stati sempre precisi, centrando la porta in 7 occasioni, segnando 2 reti e impegnando poco Joronen ( solo una buona parata susu Llorente) ben 14 i tiri , invece, fuori lo specchio, di cui 12 da fuori area, ben distanti dai pali.

10% la percentuale realizzativa. 

Il Brescia è arrivato alla conclusione ben 16 volte, 3 sole volte in porta 1 buona parata di Ospina su punizione di Balotelli, oltre ai 2 gol segnati (uno annullato), per il resto 13 conclusioni, ma molto velleitarie e poco pericolose.

Il Napoli è arrivato alla conclusione per lo più da azione manovrata, 16 volte e solo 7 il Brescia, pericoloso per lo più su calci da fermo.

AZIONE di ATTACCO

Il Napoli ha manovrato di nuovo sugli esterni (77%), sulla fascia sinistra il 42% (cosa che aveva fatto poco nel primo tempo col Cagliari, gara in cui , come oggi, serviva allargare il gioco per far aprire una difesa molto chiusa) ben 29 i cross,  Mertens, che si è allargato spesso su entrambe le fasce 11, Callejon 7, Ghoulam 6, non sempre precisi e con Llorente spesso anticipato.

14 le conclusioni dalla distanza, mai  precise.

FASE DIFENSIVA

Anche stavolta è stata buona con Maksimovic e Manolas bravi sulle palle di testa, fa eccezione la disattenzione sul gol, con Manolas out e il serbo che ha sbagliato il tempo dello stacco, unica pecca di un’ottima gara sino all’infortunio finale. Di Lorenzo molto bene su Balotelli e una garanzia anche nel convulso finale, riciclato come centrale.

Il presing alto ha funzionato, finchè le energie ci sono state.

Allan ha giocato meglio, sgravato da compiti di impostazione, con Fabian accanto e ha fatto una buona densità in mezzo al campo, recuperando palloni preziosi.

LE PAGELLE ANALITICHE

OSPINA 6,5

Bravo nel finale nelle uscite alte, deve compiere solo un’ottima parata su punizione dalla lunga distanza di Balotelli. Un pò incerto in uscita sul gol di Balotelli, ma non doveva uscire e il passo in avanti e uno indietro non ha influito sul gol, colpo di testa che difficilmente avrebbe potuto prendere, anche restando fermo tra i pali (Maksimovic era il maggior indiziato a dover intervenire su quel pallone).

DI LORENZO 7

Ogni gara un passo avanti, con rendimento sempre al di sopra della media.

Mette la museruola a Balotelli e fa bene anche da centrale nell’emergenza finale (lo può fare all’occorrenza tranquillamente). Si spinge poco in avanti, ma deve svolgere un gran lavoro in copertura.

Pericoloso sui piazzati di testa, arriva anche alla girata di piede dopo buono stop (palla alta).

Si attacca, come detto, soprattutto a sinistra, ma lui è bravo nei disimpegni a destra e nell’appoggiare l’azione, con un 89% di precisione nei passaggi (3 lunghi completati su 5).

Gran prestazione difensiva con 6 interventi positivi e 3 stacchi di testa vincenti.

GHOULAM 6

Fa spesso l’ala, poco il terzino (un pò di più nella ripresa, quando c’è da difendere).

Nonostante questo sono ben 7 gli interventi difensivi positivi.

Non sempre preciso nei passaggi, ma con buona percentuale , 87%, arriva al cross 6 volte, 2 molto bene, ma è sempre pericoloso, 1 tiro dalla distanza, ma di destro, che non crea problemi a Joronen , che blocca.

Non è la furia di una volta, ma il suo compito lo assolve, da vedere con avversari più quotati, visto che ha giocato titolare con Lecce e Brescia, facendo male a Torino. Vedremo sino a che punto potrà crescere.

MAKSIMOVIC 6,5

Ottimo primo tempo, fornisce l’assist a Manolas di testa per il 2-0, nella ripresa non irreprensibile sul gol del Brescia, poi si fa male ed esce.

Sempre preciso in fase di prima impostazione (92%), giocando semplice, in assenza di KK, imposta lui (77 i palloni giocati contro i 44 di Manolas), spesso allargando su Ghoulam, solo 1 lancio lungo (preciso).

Ben 10 gli interventi positivi in difesa, molto bene.

MANOLAS 7

Svetta di testa su tutti e sempre di testa incorna il suo secondo gol stagionale, preziosissimo e decisivo.

Esce per affaticamento muscolare a metà ripresa e la sua assenza sulle palle alte si fa subito sentire, con gol preso proprio subito dopo il cambio.

Gioca poco in fase di prima impostazione e anche lui lo fa in maniera semplice, senza rischiare, 44 palloni col 92% di precisione (2 soli i lanci lunghi, uno preciso).

Sono 6 gli interventi difensivi positivi, 2 stacchi di testa vincenti.

ALLAN  7-

Sgravato da compiti di impostazione dalle retrovie con Fabian accanto e gioco che viene subito allargato sugli esterni per sfruttare i cross e allargare la difesa bresciana, fa bene il suo lavoro di garra e recupera palloni. Tanta corsa e sacrificio per sopperire alla superiorità numerica del Brescia in mezzo al campo.

Solo 42 i passaggi con precisione all’82% (qualcosa sbaglia, i piedi non sono fatati), ma 4 buone aperture su 5, e una grandissima palla con cui mette in porta Mertens, che sbaglia clamorosamente a 2 passi dal portiere.

Perde 5 palle dopo averle recuperate, ma in totale sono 10 quelle recuperate, quindi il saldo è più che positivo.

FABIAN RUIZ 6,5

Torna la sua qualità nel centrocampo azzurro.

Davvero buon primo tempo, l’azione del primo gol paarte da una sua geniale palla a Callejon (bravo a metterla indietro per l’accorrente Mertens con tocco volante dal fondo), ma smista tanti palloni : 93 quelli giocati con 83 di passaggi, con 93% di precisione.

8 aperture e cambi campo precisi e spettacolari su 10.

Gioca da centrale e non da esterno stavolta e, quindi, più lontano dalla porta, non potendo sfruttare il tiro dalla distanza e le sue doti offensive.

Nella ripresa soffre il caldo e cala il suo rendimento. Migliora nel gestire la palla e nel non perderla in pratica mai.

CALLEJON 7-

Assist vincente per Mertens, presenza costante nelle 2 fasi sull’out di destra.

Gioca semplice e incisivo col 97% di precisione su 55 passaggi e 68 palloni toccati, non sbaglia e ne mette alcuni importanti (4 quelli chiave, più di tutti).

6 cross, non tutti ben calibrati a dir la verità. 3 volte al tiro, ma senza essere molto pericoloso. Gioca sempre con profitto per la squadra.

ZIELINSKI 5-

Ritorna a fare l’esterno-mezzala, ruolo per me a lui più congeniale, ma anche stavolta non incanta.

Qualche buono spunto nel primo tempo, migliore del secondo, fa il compitino, cala nel finale e gioca male in appoggio a Mertens negi 15 minuti conclusivi.

Da lui ci si attende molto di più, mai davvero bene dall’inizo dell’anno, poco piglio, poco determinato, nemmeno molto reattivo.

2 tiri non pericolosi, un paio di buoni passaggi, solo 56 otocchi e 40 passaggi, nemmeno tanto precisi, ha la stessa media dei piedi di Allan 82%.

Perde 4-5 palle e si perde nei pressi dell’area avversaria.

Un pò di copertura sull’esterno, ma non ha molto lavoro da svolgere, 4 gli interventi positivi.

Deve fare la differenza, ma non la fa mai per ora , nemmeno spostato tra le linee.

MERTENS 7-

E’ lui l’arma vincente e il traino offensivo della squadra. Altra rete, sblocca le gare ed è una cosa decisiva.

Non fa sempre tutto bene, ma è generosissimo, crea occasioni, è sempre il più pericoloso. Svaria su tutto il fronte offensivo, arretra, si allarga su esterni, cerca la giocata e la triangolazione veloce con i compagni, va al tiro.

4 conclusioni, con la prima va in rete, le altre 3 sono ghiotte, una colossola e ha il demerito di non chiudere una gara che poi si riapre, forse per rispetto a Maradona non lo aggancia con una rete che sarebbe stata facile facile.

Ben 11 i cross, almeno 4 messi molto bene, 47 palle giocate, 26 passaggi con precisione dell’80%, 3 aperture geniali, 2 pasaggi chiave e solo 2 palle perse. Generoso, ma fa poca copertura su Tonali.

LLORENTE 6+

Presenza fisica in area importante, ci vogliono almeno 2 uomini per tenerlo e Manolas va in gol.

Fa a sportellate con difensori avversari e libera spazi, fa da sponda, arrivano tanti cross, ma ne riesce ad impattare solo uno, spesso anticipato, arriva alla conclusione, ma di piede, non eccezionale, ma è bravo Joronen a deviare in angolo.

Sostituzione tattica per Elmas, per tenere il possesso nel finale.

Tocca 30 palle, 21 passaggi anche lui preciso all’80% come Dries.

Smista buone palle, ne perde 3-4, non vince tanti duelli aerei stavolta. Prova comunque positiva

ELMAS 6

25 minuti, entrato per tenere palla, non sempre ci riesce, ma va anche vicino al gol del 3-1 con una gran serpentina da sinistra e palla che sfila di poco larga sul secondo palo.

LUPERTO 6

Entra nella ripresa e fa il suo dovere, non commettendo errori e facendo qualche buona chiusura.

Hysaj 5,5

Da terzino destro 15 minuti più 7 di recupero, si fa ammonire appena entrato, non commette errrori, ma non dà la sensazione di sicurezza, anzi.

 

 

 

 

 
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