Torna Torrenapoli  (dalle meritate vacanze, in cui ho seguito tutte la gare degli azzurri) e il Napoli approda in Champions.

Il lavoro fatto in ritiro e sul campo nei test prestagionali ha dato i suoi frutti, la preparazione atletica della squadra si è rivelata vincente e il gruppo si è fatto trovare pronto e unito all’appuntamento più importante della stagione, quello che indirizza il Napoli 2017-2018 verso lidi consoni al valore della squadra e che COSTITUISCE IL MIGLIOR VIATICO PER LA CRESCITA SOCIETARIA (considerando che da quest’anno poi i posti di diritto in Champions saranno riservati alle prime 4 dellla A)

La Champions non solo è importante per il gruppo e per il tifoso, ma come detto da sempre è l’unico modo per far crescere la SSC Napoli nell’immediatezza, dal punto di vista del blasone e del prestigio e il direttamente collegato aspetto economico : brand, sponsorizzazioni, marketing e soprattutto i soldi delle tv, quelli che consolidano le casse societarie.

Già abbiamo ampiamente dedicato spazio alle finanze societarie, mettendo in risalto l’ottima salute del club, che possedeva già ampie riserve, 56 milioni e 80 di cash in  cassa prima della stagione scorsa , in cui cessioni e Champions hanno alzato notevolmente (anche se in via eccezionale) il fatturato, raddoppiandolo e portandolo a 300 milioni, generando ulteriori cospicui utili, poco al di sotto di ulteriori 100 milioni (tassabili), che al netto vorrebbero dire altri 60 milioni di riserve (cifra approssimativa e non lontana dalla realtà).

Il Napoli ha quindi al 30 giugno 2017 un vero e proprio tesoro da parte.

Tesoro che poteva in minima parte servire a coprire i costi attuali di una rosa che supera il fatturato strutturale (i costi per ammortamenti e ingaggi superano di gran lunga i 150 milioni) e che ora, con i proventi della nuova Champions ci permettono di non avere limiti di spesa.

Il Napoli può fare quello che vuole sul mercato attualmente, possendendo riserve per oltre (ben oltre) 100 milioni e nuove entrate eccezionali di 60-70 milioni allo stato, derivanri dai circa 40 milioni guadagnati per il passaggio in Champions, ulteriormente in progress (in caso di passaggio dei gironi), e dalle cessioni degli esuberi (Zapata, Strinic), potendo ulteriormente i ridurre i costi della rosa con le cessioni (anche in prestito, vedremo) di Pavoletti, Tonelli,  e chissà se qualcun altro (Rafael e Giaccherini).

Vedremo se ci sarà tempo e spazio per ulteriori acquisti (ci si augura un terzino, casomai ambifascia…poi chissà se un portiere e una sorpresa  nel reparto avanzato).

Nulla economicamente ci è precluso, nel rispetto dei 25 elementi in rosa e della integrità e tranquillità del gruppo.

Il mercato del Napoli è stato di fatto bloccato proprio dall’esito del preliminare  : una cosa è avere un budget limitato altro averne uno “no limits”, non compri elemosinando, se sai che invece a breve potresti farlo a tuo piacimento.

La disponibilità economica fa la differenza, anche se da contraltare va considerata in base ai bisogni tecnici della rosa, che non sono poi tanti. Il Napoli deve puntellare, non costruire, la base c’è già ed è solida, già potrebbe essere sufficiente per affrontare la stagione.

Tonelli è un quinto centrale, Pavoletti la terza prima punta, esuberi da sfoltire.

Giaccherini la quinta mezzala (se si considera che all’occorrenza potrebbe farla anche Dries, anche per dare un pò di meritato spazio a Milik e casomai a giocarci insieme), che potrebbe anche restare per quel ruolo.

Il Napoli può programmare anche il futuro della porta, casomai bloccando Rulli (Zinchenko è o sarebbe colpo in quest’ottica, non altro), anche strapagandolo ora o il sostituto di Mertens se Dries l’anno prossimo decidesse di voler lasciarci per la vagonata di milioni cinesi.

Prendere un terzino forse la priorità (anche con Maggio in gruppo), casomai giovane e perchè no, ambifascia.

Insomma abbiamo 10 giorni per verificare la strategia.

Il Napoli è in Champions e ora la stagione sarà tutta da gustare con quel ben di Dio che ci regala e ci regalerà il Mister e questo gruppo stupendo.