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Vi presento il Besiktas

Il Napoli è impegnato mercoledì nella terza giornata del Girone di Champions, al San Paolo contro i turchi del Besiktas.

La gara sarà molto importante per mantenere la testa del Girone dopo le vittorie contro Dinamo e Benfica e 6 punti preziosissimi ottenuti, anche alla luce dell’infortunio di Milik, nostro unico terminale offensivo in rosa.

La partita più importante dell’anno sino ad ora, non solo perchè la vittoria consentirebbe al Napoli di ottenere dopo sole 3 giornate la qualificazione agli ottavi (poi conterebbe solo il 1° posto), record storico della competizione (anche meritato dopo la storica eliminazione con 12 punti), ma per il morale della squadra , che deve ritrovare convinzione e energie psicologiche importanti per il prosieguo della stagione.

Ma veniamo al nostro avversario, che finora in Champions ha ottenuto due pareggi con Benfica (a Lisbona) e in casa con la Dinamo Kiev, entrambi per 1-1.

STORIA e CURIOSITA’

Il Besiktas è la più antica squadra turca, nasce come polisportiva nel 1903 e prende il nome dall’omonimo quartiere di Istanbul, durante l’epoca ottomana.

I colori della maglia sono a noi un pò indigesti, il bianco e il nero.

L’emblema del Besiktas riporta la data di fondazione del Club, ossia il 1319, che nel calendario islamico è il 1903 del calendario Gregoriano.

Il soprannome di “Aquile nere” deriva da una gara giocata nel 1941 e vinta 6-0 contro il Suleymaniye, in cui dagli spalti si alzò per la prima volta il coro “Forza aquile nere, attaccate aquile nere”.

Il Besiktas nella sua lunga storia ha avuto ben 4 allenatori italiani : Giuseppe Meazza nel 1946-47, Sandro Puppo nel 1954-55 e nel 1960-61, Leandro Remondini nel 1957, Nevio Scala nel 2000.

Molti allenatori famosi : dai tedeschi Briegel, Daum, Schuster, Feldkamp ad alcuni mostri sacri come Bora Milutinovic, Stankovic, Toshack, Lucescu, Del Bosque, Tigana e Bilic.

PALMARES

14 Campionati turchi e 9 Coppe Nazionali.

Miglior piazzamento in Champions è nei quarti di finale, ottenuti anche in Coppa Uefa e Coppa delle Coppe.

LO STADIO

E’ il Vodafone Arena da 41.903 posti.

IL CAMMINO STAGIONALE

E’ attualmente in testa al Campionato turco (vinto nella passata stagione) con 17 punti in coabitazione con Galatasaray e il Basaksehir.

E’ ancora imbattuto in stagione con 5 vittorie e 2 pari in Campionato, 15 reti fatte (9 in casa) e 6 subite (4 in casa e 2 intrasferta) in 7 gare.

Unica sconfitta nella finale della SuperCoppa di Turchia contro il Galatasaray ai calci di rigore.

Il bomber è l’attaccante centrale Tosun (25 anni) con 5 reti.

ALLENATORE e SCHEMA di GIOCO

L’allenatore è il famoso ed esperto Senol Gunes (64 anni), da 2 anni alla guida della squadra, ex allenatore del Trabzonspor (dove è nato) e della Nazionale turca (tra le tante).

Lo schema è quello europeo per eccellenza il 4-2-3-1 e il Besiktas ha una rosa ampia per poter variare gli interpreti del suo schema, mantenendo sempre un buon livello di gioco e di uomini.

Le caratteristiche del gioco del Besiktas vanno ben analizzate, a prescindere dallo schema.

Il tasso tecnico dei suoi giocatori è abbastanza elevato, il che consente di trovare il gol con relativa facilità, sia attraverso giocate individuali che di squadra.

Sono fondamentalmente 3 le potenzialità offensive dei giocatori di Gunes, che avrà studiato il Napoli e visto la gara con la Roma e cerchèerà di utilizzare le stesse armi, che in parte coincidono con quelle utilizzate dai giallorossi :

- i passaggi filtranti, ossia le imbucate per i tagli degli esterni offensivi.

- i tiri da lontano (ha tiratori balisticamente fortissimi, come Quaresma, Talisca, Oyzakup e lo stesso Inler).

- i calci piazzati, con molti uomini validi negli stacchi aerei, compresi i difensori centrali.

Pur avendo una buona organizzazione difensiva, però, lasciano spazio e sono votati al gioco, non risultando affatto imperforabili.

Insomma il Besiktas arriverà a Napoli per giocarsi la partita , senza fare alcun muro difensivo.

LA ROSA (valore 115 milioni)

Portieri

I portieri sono il 33 enne turco Zengin (una vita al Trabzonspor) e il 28enne spagnolo Fabricio, acquistato in estate dal Deportivo La Coruna.

I due si alternano, ma spesso Gunes schiera Zengin, nonostante qualche errore di troppo, con i tifosi che vorrebbero in campo Fabricio.

La difesa (a 4)

Tutti giocatori molto esperti, ma non fulmini di guerra. Va in difficoltà se presa in velocità centralmente, ma non irresistibile difensivamente sulle fasce, soprattutto a sinistra, dove Erkin e Adriano hanno doti più offensive.

I terzini destri sono : il tedesco Beck (29 anni), ben conosciuto da chi segue la Bundesliga, dopo 8 anni sulla fascia difensiva dell’Hoffenheim (7 pres su 10 e 2 assist in stagione), secondo anno al Besiktas. L’alternativa è l’ex Fenerbahce Gonul, 31 anni, esperto terzino destro, con ben 60 presenze nella nazionale turca (3 presenze in stagione).

I terzini sinistri sono : Adriano, 31 anni, (storico terzino sinistro di Barcellona e Siviglia con oltre 400 presenze in Liga), a volte utilizzato anche da esterno offensivo alto a sinistra, 9 presenze con 1 gol e 1 assist in stagione. (in Champions). Erkin (28 anni), terzino sinistro ex Fenerbhace, prelevato a parametro zero dall’Inter in estate e passato al Besiktas nella stessa sessione di mercato, ritenuto non adatto dallo staff tecnico nerazzurro. Anche lui è utilizzato a volte come esterno offensivo alto a sinistra.

I difensori centrali titolari sono il gigante brasiliano Marcelo (1,91), scuola Santos, con esperienza europea quasi decennale con le maglie di Wisla Cracovia, Hannover e Psv, fortissimo di testa (si spinge avanti sui calci piazzati con ben 26 reti in carriera), ma anche lento e macchinoso in difesa, con 10 presenze e 1 rete quest’anno Il 31enne serbo Tosic, un vero globetrotter del calcio europeo con 9 squadre cambiate negli ultimi 10 anni (17 presenze in nazionale).L’alternativa è l’altro gigante brasiliano Rodholfo (1,93), esperto difensore centrale di San paolo e Gremio, prima di passare la scorsa stagione al Besiktas, 1 sola presenza stagionale.

Il Centrocampo (a 2)

Molto turnover per 4 centrocampisti centrali, con preferenza di Hutchinson e Arslan su Uysal e Inler (che probabilmente non vorrà mancare l’appuntamento al San Paolo da titolare).

Oltre a Gokhan che non necessita di presentazioni, ci sono, come detto, Hutchinson, canadese (di cui è nazionale con oltre 70 presenze) di origini centro americane (Trinidad e Tobago), 33 anni, da 3 al Besiktas, dopo l’esperienza al Psv e nelle scandinave Copenaghen, Osters ed Helsinborg, classico mediano di rottura e ordine davanti alla difesa. I turchi Arslan (26 anni), 4 anni con l’Amburgo (cresciuto nelle giovanili del Dortmund), prima di passare al Besiktas nella scorsa stagione e il 25enne Uysal, prodotto del vivaio del Besiktas.

L’attacco

Il reparto più forte della squadra con le sue ali e i suoi fantasisti : Ozyakup, Quaresma, Talisca, Sahan, Frei (con Erkin e Adriano utilizzati anche da ala sinistra).

Ozyakup, 24 anni, turco con passaporto olandese, è il talento emergente del calcio turco, trequartista dotato di ottima tecnica, 33 reti e oltre 40 assist in carriera, perno della nazionale turca (23 presenze), da 4 anni in squadra, dopo essere stato uno dei giocatori più promettenti delle giovanili di Az Alkmaar e Arsenal. E’ in dubbio per un infortunio alla caviglia.

Non ha bisogno di presentazioni il “trivela” Quaresma, campione d’Europa col Portogallo in estate e giustiziere del Napoli con il Porto al San Paolo (dove timbrò il cartellino con un eurogol).

In prestito dal Benfica (e giustiziere proprio del Benfica a Lisbona nel primo incontro di Champions) è il 22 enne Talisca, brasiliano di Bahia, tutta fantasia ed estro , con un buon fiuto del gol.

L’ala sinistra turca Sahan (29 anni) viene utilizzato esclusivamente in Campionato per adesso. Poco spazio anche per l’altra giovane ala sinistra (22 anni) in rosa, lo svizzero Frei.

Le punte

Sono il bomber Tosun, 25 anni che di fatto ha sostituito il partente Mario Gomez, capocannoniere e titolare della squadra. L’ex Gaziantespor e Francoforte, 107 reti in carriera, garantisce peso e prolificità in zona gol.

L’altra punta centrale, il titolare nelle 2 di Champions , è in prestito dal Porto, Aboubakar, veloce e estroso cecchino, camerunense, ex Valenciennes e Lorient.

L’alternativa ai 2 è il 27enne turco Sismanoglou, un nome che è tutto un programma.

 

 

 

 

 

 

 
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4 Comments  comments 

4 Responses

  1. falco

    essere un professore di grammatica ed insegnare ad usare correttamente il condizionale e il congiuntivo , tenendo a riferimento radici e desinenze non significa essere il verbo , le filosofie anche in mancanza di ciò cambiano le sorti delle teorie.
    a Sarri manca il senso logico delle applicazioni ha fatto il suo tempo .
    grazie professore , arrivederci e grazie .

  2. falco

    aiutatem nu poc e Malox m’a brucie o stommach.

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