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Il Napoli non chiude i conti in Olanda : 1-1 contro l’Az ad Alkmaar

Il Napoli non riesce a vincere ad Alkmaar e tiene ancora aperta la qualificazione nel Girone di Europa League, pareggiando 1-1, dopo il vantaggio immediato di Mertens, e rimandando ogni discorso nello scontro diretto contro la Real Sociedad a Fuorigrotta, dove basterà un pari, nel caso in cui l’Az non riesca a vincere a Fiume contro il Rijeka (in caso di passo falso degli olandesi anche con una sconfitta gli azzurri riuscirebbero a passare, da secondi in classifica).

Un pari, quello di ieri, evitabile con maggiore attenzione e convinzione, ma l’Europa League nella fase a Gironi è imprevedibile e con le sorprese un pò dietro l’angolo per chiunque, come dimostrato nella storia della competizione e confermato dal pareggio del Rijeka a San Sebastian.

D’altronde il vero passo falso il Napoli lo ha aveva già fatto in casa proprio contro gli olandesi (decimati dal Covid nell’occasione), molto più grave e pesante del pareggio di ieri, in una gara difficile, contro un avversario con tanti ragazzi ed elementi bravi e su un campo dove non era per nulla facile giocare, semighiacciato e scivoloso, con temperatura più che rigida e con tanti elementi che hanno fatto fatica a stare in piedi (alcuni forse hanno anche sbagliato i tacchetti).

Nonostante tutto  non abbiamo giocato una gran gara, molti sotto tono, e soprattutto con una ripresa scellerata sotto l’aspetto del rendimento, tecnico e tattico, giocata in maniera confusionaria e poco attenta.

Alla fine è un risultato giusto perchè gli azzurri sono passati in vantaggio e hanno avuto sia nel primo tempo che nel finale le occasioni giuste per mettere a segno la seconda rete, ma hanno anche sofferto e rischiato di perdere, salvati da Ospina in più occasioni, in primis in occasione del rigore parato sull’1-1, che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara e della qualificazione.

Ma veniamo alla gara.

Gattuso deve fare a meno anche stavolta di pedine importanti, come Osimhen e Hysaj (oltre a Rrhamani) e schiera dall’inizio una formazione speculare a quella degli olandesi, con 3 centrocampisti e tanti duelli che si delineano in mezzo al campo.

Ospina torna tra i pali, giocano l’ennesima da titolari Di Lorenzo (senza alternative) e KK, Maksimovic torna centrale in Europa come sempre, mentre la piacevole sorpresa è l’impiego di Ghoulam (alla seconda da titolare, anche se non esaltante).

Dries di punta per Osimhen, Politano preferito inizialmente a  Lozano con Insigne a sinistra.

I duelli.

Di Lorenzo-Aboukhlal, Ghoulam-Stengs,  Fabian-Koopmeiners, Midtsjo-Piotr, Bakayoko-De Wit, Politano-Wijndal e Insigne-Suwara.

Insomma una gara sulla carta intrigante e tutta da vedere, equilibrata e dall’esito non scontato.

Il Napoli intirizzito dal freddo stenta al pronti-via, KK si fa sorprendere subito al calcio di inizio, si perde Gudmunsson e gli concede il tiro da posizione defilata, con Ospina proto alla deviazione sul primo palo.

Poi è lo stesso KK a perdere 2 palloni in zona pericolosa.

Per fortuna il Napoli al primo affondo passa in vantaggio dopo nemmeno 5 minuti.

Azione ben congegnata sulla destra, sovrapposizione di Di Lorenzo, che crossa preciso per Mertens, che sul filo del fuorigioco (non c’è il Var) infila in porta.

Gli azzurri per il resto del tempo controllano la gara e cercano di gestirla con attenzione e un eccesivo possesso difensivo in zona bassa.

Inizialmente hanno anche 2 buone occasioni per il raddoppio, con una spizzata di Di Lorenzo di testa sul primo palo da corner, ma la palla attraversa l’area e si spegne di poco fuori sul palo opposto.

La più ghiotta capita a Dries, ben trovato da uno scavetto di Piotr, ma il belga calcia forte e poco preciso a volo, libero in area, con palla alta.

Con il passare del tempo le ripartenze del Napoli si fanno sempre più rare e nonostante si corrano pochi pericoli (al netto di un paratone di Ospina su Aboukhlal), gli azzurri non affondano per cercare il raddoppio (ma Di Lorenzo lo sfiora di nuovo di testa su corner, impegnando severamente Zoet, bravo e reattivo nel respingere d’istinto l’incornata del terzino azzurro).

Il tempo si chiude sull’1-0 per il Napoli, ma le sensazioni sono quelle di dover fare qualcosa in più per chiudere la gara, considerato che l’Az nelle retrovie non è irreprensibile e che con il talento dei suoi potrebbe segnare da un momento all’altro.

Invece il Napoli non ha affondato il colpo, cercando con troppa ostinazione il possesso difensivo, anche ben condotto e con pochi errori, ma senza certezze di sorta.

Nella prima frazione bene nel complesso la fase difensiva, bravo Bakayoko davanti alla difesa, sia nelle chiusure che nei disimpegni (a volte un pò troppo rischiosi, ma alla fine molto efficaci), meno l’azione offensiva poco supportata dal centrocampo e dai terzini e con Politano in difficoltà con Wijndal e Insigne un pò estraneo alla manovra ed isolato sulla sinistra.

Ripresa abbastanza disastrosa.

Gli azzurri non approcciano bene e già rischiano in un paio di occasioni, con KK e Baka che perdono ingenuamente palla, così come Ghoulam, un pò distratto in marcatura.

Gli azzurri dopo poco prendono il gol dell’1-1 su corner molto ingenuamente.

Non si capisce come sia possibile lasciare 2 uomini completamente liberi sul secondo palo, non marcati e nemmeno visti da qualcuno, una cosa da terza categoria, di cui uno è Koopmeiners, ossia il più pericoloso di tutti sui calci da fermo.

Indisturbato Koopmeiners calcia a volo in porta, trovando sottomisura la deviazione di Martins Indi, in sospetto fuorigioco, ma con Ghoulam che non sale, ma resta indolente sull’avversario.

Il Napoli, come sempre, resta fulminato dal gol subito e va in bambola per 5 minuti, il tempo di sostituire Fabian con Elmas e rischia di prendere il raddoppio.

Azione in velocità sulla destra e Bakayoko in netto ritardo, ingenuamente, stende Aboukhlal in area.

Per fortuna Ospina fa il miracolo e para il rigore con un balzo felino al cecchino Koopmeiners, uno che difficilmente sbaglia dagli 11 metri, vero e proprio specialista.

Gattuso si imbestialisce  e forse perde anche un pò di lucidità, nell’intento di dare una sferzata alla squadra ne cambia altri 4 in 3 minuti, giocandosi tutti i cambi a mezz’ora dal termine (non oso immaginare se si fosse infortunato qualcuno a quel punto).

Scampato il pericolo, ne corriamo altri, perchè la squadra si disunisce tatticamente e la gioca a viso aperto senza badare all’equilibrio in campo.

Vediamo tatticamente cosa succede.

Niente inizialmente, con Elmas per Ruiz, Rui per Ghoulam e Lozano per Politano.

Per qualche minuto Petagna (entrato per Piotr) va a fare il Mertens e Dries il Piotr, 4-2-4, con Elmas che fa il centrale con Bakayoko.

Poi esce Dries per Demme e va Elmas a fare il trequartista e Demme si mette accanto a Bakayoko.

Poi Elmas si inverte con Lozano, va lui a destra e Lozano a fare la seconda punta, anzi la prima per le ripartenze con Petagna dietro.

Un turbillon di sostituzioni e cambiamenti di ruoli, tattici e di modulo che crea un caos infinito.

In questo caos il Napoli ha 3 occasionissime per passare in vantaggio :

- la prima se la divora Petagna di testa su bel cross di Rui, colpisce male solo a centro area

- poi è Lozano che si invola, ma al momento clou non riesce a saltare il portiere che lo anticipa

- ancora Petagna da posizione defilata la manda a pochi centimetri fuori sul secondo palo.

Niente di studiato, la partita ha perso il filo e può accadere di tutto.

Finisce 1-1.

I singoli.

Grande Ospina.

KK e Di Lorenzo (obbligato a giocare) non le possono fare tutte, ogni tanto uno dei 2 deve riposare. Tanto Maksi ha dimostrato di dare garanzie.

Lo stesso dicasi per Rui, che per fortuna Ghoulam ha avuto il merito di far riposare un pò, nonostante prestazioni che non ti assicurano granchè come spinta e anche difensivamente.

Baka dai 2 volti, bene nel primo tempo, malissimo nella ripresa.

Fabian non ancora convincente, Piotr non poteva reggere la terza consecutiva dopo il Covid e infatti è stato molto meno brillante.

Politano, ben marcato, ha fatto più il terzino (non benissimo) su Wijndal che l’ala, Lorenzo stranamnte fuori dalla manovra e isolato a sinistra, impalpabile e a tratti inutile.

I nuovi entrati hanno fatto maluccio dalla cintola in su, bene Demme e Rui, ma Lozano non ha inciso ed è stato poco in piedi (forse per i tacchetti), Elmas spostato in 3 posizioni non ci ha capito nulla e Petagna ha brillato solo per alcuni interventi difensivi, venendo clamorosamente meno sotto porta.

Insomma più ombre che luci, ma siamo in corsa e conterà non fallire l’ultima e decisiva sfida.

Prima della gara decisiva con la Real Sociedad, la insidiosa trasferta a Crotone, dove si deve vincere per dare continuità in Campionato e non mollare di un centimetro, perchè questa squadra  appena si rilassa un pò viene meno.

Crotone avversario inferiore e fanalino di coda, ma già sottovalutato dalla Juve che ci ha pareggiato.

Sarà importante giocare una partita seria, cattiva e battagliera, senza altre pause.

#FNS

 
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