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Il Napoli “mata” il Toro a ora di pranzo : 3-1 con doppietta di Insigne

Il Napoli vince a Torino, quarta vittoria in 5 gare, 12 punti e secondo posto in classifica.

3-1 per gli azzurri, con doppietta di un rapace Insigne e gol di Verdi, dopo spettacolare scambio con Mertens. Gol del momentaneo 1-2  di Belotti su rigore, procurato da un ingenuo intervento di Luperto su Berenguer.

Partita verità.

Gara post Champions a ora di pranzo ( 2 circostanze non sempre amiche).

Turnover “obbligato” e riposo forzato per alcuni elementi, che hanno giocato spesso (alcuni sempre) e che devono un pò ricaricare le pile, fuori 2 uomini chiave come Allan e Zielinski, al loro posto Verdi e Rog, 2 che sino ad ora hanno giocato davvero poco.

Riposo anche per l’onnipresente Mario Rui e dentro Luperto.

Insomma un bel banco di prova, contro un Torino agguerrito e ben messo in campo da Mazzarri, che sino ad ora aveva perso una sola gara  all’ultimo minuto alla prima giornata contro la Roma, pareggiando con merito a Milano con l’Inter e a Udine e vinto contro una solida Spal.

Un rischio per Ancelotti, che mostra di essere coerente, facendo ruotare la rosa, ma anche attento alla tattica e agli avversari.

4-4-2 in fase difensiva, ma anche 3-4-3, mentre avanti si è visto il 4-2-3-1. I movimenti degli attaccanti non hanno mai dato punti di riferimento ai difensori avversari, che ci hanno capito veramente poco.

Carletto ha studiato bene l’avversario e ha creato la superiorità numerica sulle fasce, arma vincente utilizzata da sempre da Mazzarri, bloccandole e contrattaccando proprio sugli esterni (il Napoli ha attaccato il 38% a destra e il 35% a sinistra),

Pressing alto 3 contro 3 sui centrali del Torino, con Verdi e Callejon che a turno si sono affiancati ad Insigne e Mertens, movimenti che venivano riproposti anche dalla linea difensiva con Luperto e Hysaj che, a loro volta, si accentravano a turno accanto a KK e Albiol, affrontando i 2 attaccanti del Torino, Belotti e Zaza.

Ancelotti si affida a KK e Albiol, imprescindibili contro un avversario che schiera 2 punte centrali molto pericolose come Zaza e Belotti, garantendo la tenuta fisica sui 2 attaccanti.

Si affida a Hysaj e Luperto, 2 che sanno marcare e che possono aggiungersi a turno ai 2 centrali azzurri, scalando e aiutando nella marcatura.

Quindi Luperto, oltre a far riposare Rui, ha un compito tattico ben preciso.

Rog sostituisce Allan.

Torna Hamsik, che si è alternato sino ad ora nel ruolo con Ruiz e Diawara

Mazzarri propone il suo 3-5-2 Izzo-Nkoulou.Moretti i centrali, coperti da Rincon, con ai lati Baselli e Meite, sugli esterni l’ex allenatore  degli azzurri inverte le posizioni di Berenguer (che gioca a destra dal lato di Luperto e Verdi) e Aina, a sinistra per controllare Callejon. Zaza e Belotti, come detto, di punta.

Assenti De Silvestri e Iago Falque (2 pedine importanti), Soriano non al meglio si accomoda inizialmente in panchna.

LA PARTITA

Nemmeno 3 minuti di studio e il Napoli passa in vantaggio.

Buono scambio Luperto-Verdi a sinistra, palla sul fondo e cross basso del giovane terzino, corta respinta di Moretti  e rimpallo su Nkoulou , palla che arriva sui piedi di Insigne che tira a botta sicura di collo e mette in porta.

Inizio col botto.

Obiettivo ritorno al gol centrato immediatamente. Si ricomincia con Lorenzo, con il cui gol ci eravamo lasciati a 8 minuti dalla fine della gara con la Fiorentina.

Al 7° minuto Napoli vicinissimo al raddoppio

Grandissimo lancio di Koulibaly rasoterra profondo per Mertens, che va nello spazio, centrocampo e difesa del Torino tagliata completamente fuori, Dries si invola verso la porta, ma invece di tentare la conclusione aspetta l’accorrente Verdi, il passsaggio che consentirebbe il facile tocco in porta è un pò corto e facilita un intervento di Izzo, che  in scivolata anticipa l’ala azzurra.

Al 9° minuto ancora un ‘occasionissima per gli azzurri.

Illuminante lancio di Hamsik a destra per Mertens, cross immediato di Dries per Insigne al centro, ma Izzo interviene in spaccata, rischiando il clamoroso autogol, con la palla che si spegne di un soffio vicino al palo opposto

I partenopei controllano bene la gara, difendono con il 4-4-2, alzano il pressing con le 2 punte, con Callejon che si alza su Aina, Verdi aiuta Luperto a sinistra, tamponando su Meite all’occorrenza, Rog copre su Baselli dal lato opposto.

Gli azzurri non consentono al Torino di entrare in partita, pressano e ripartono con verticalizzazioni immediate e ficcanti, creando subito 2 occasioni per il raddoppio.

Sul corner seguente Hamsik incorna alto sul primo palo.

A turno Dries o Lorenzo salgono a prendere la palla, allargandola sugli esterni, con l’altro che va in profondità nello spazio centralmente. Tipico movimento dei 2 attaccanti centrali nel 4-2-3-1.

Al 12° Lorenzo va incontro e Dries attacca lo spazio, passaggio in profondità di prima intenzione del folletto di Frattamaggiore per il belga, che riceve e cerca di sorprendere Sirigu con un pallonetto da fuori area e posizione molto esterna. La conclusione non è precisa e la palla va alta e fuori.

Siamo già a 5 conclusioni, di cui 1 rete e 2 grosse occasioni per il raddoppio.

Il Napoli domina la scena, fa girare palla con ottima velocità e precisione, proprio quella velocità nel muovere la palla che si era vista solo a tratti a Belgrado.

Bravo soprattutto Hamsik a favorire la fluidità di manovra , smistando su entrambi i lati e vericalizzando quando può.

Koulibaly controlla la situazione dietro, anticipando Zaza e chiunque capiti da quelle parti.

Al 14° sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Napoli sfiora nuovamente il raddoppio, palla a Albiol dopo mischia in area, cross al centro e Koulibaly incorna da pochi passi a botta sicura, ma Sirigu para miracolosamente il colpo di testa da distanza molto ravvicinata.

Il Napoli meriterebbe il raddoppio,sfiorato in almeno 3 occasioni.

Gli azzurri non si accontentano del vantaggio e danno spettacolo : tacco di Lorenzo per Hamsik in mezzo al campo, palla lunga a volo di prima intenzione del capitano, con Lorenzo che già si era fiondato nello spazio dopo il tocco, palla in mezzo per l’accorrente Rog, anticipato da Nkoulou in angolo.

Applausi a scena aperta, ma il meglio deve ancora venre da qui a breve.

Il Napoli controlla a piacimento, resta alto e va all’immediato recupero palla, mentre il Torino non riesce a ripartire anche per alcune evidenti imprecisioni nei passaggi, che è costretto a forzare per la pressione degli azzurri, messi benissimo in campo,

Al 18° palla di Dries per Insigne, che dal limite tenta un pallonetto, buona l’idea, molto peggio la conclusione, debole e corta, che si spegne al lato.

7 conclusioni, ma il secondo gol non si fa attendere.

Magia di Verdi in mezzo al campo, che si libera in giravolta di un avversario, palla aperta su Mertens a sinistra, che premia il rapido inserimento del compagno in area con uno spettacolare assist, Verdi raccoglie e di sinistro gira in porta con conclusione volante, con cui batte l’incolpevole Sirigu.

2-0 e primo gol di Verdi con la maglia azzurra.

Grandissimo inizio del Napoli, Torino annichilito, mai pericoloso e mai in partita.

20 minuti perfetti.

Al 22° si fa vivo il Toro, tocco volante di Meite in area centralmente e inserimento di Zaza , su cui le maglie difensive si chiudono in ritardo, per fortuna il tiro è debole e Ospina blocca a terra con facilità.

Subito dopo Rincon e Meite triangolano in mezzo al campo , saltando Verdi e Hamsik, interviene Koulibaly a chiudere su Zaza, prendendo l‘ammonizione per un pestone.

Il Toro guadagna un paio di punizioni dal limite, ma senza esito.

5 minuti di Torino, ma è il Napoli che si fa nuovamente pericoloso :

magia di Insigne e triangolo volante Verdi-Mertens, con l’italiano che vuole restituire il favore al belga-napoletano, invece di andare alla conclusione, ma la difesa del Torino recupera e sventa  l’ennesima azione in velocità degli azzurri.

Al 26° uno scambio a sinistra Meite -Berenguer (con il Napoli che sta basso, senza alzare troppo la pressione e facilita il cambio di gioco sulla sinistra) e tiro all’interno dell’area dello spagnolo, deviato in corner dal Koulibaly, che mura anche questa.

Gli azzurri dopo aver acquisito il doppio vantaggio rallentano il pressing e lasciano un pò di campo al Torino, che va alla conclusione 2-3 volte, ma non in maniera pericolosa.

Ancelotti si accorge che i suoi hanno allentato un pò la presa e li richiama a salire alti.

Gli azzurri tornano alti e il Torino viene puntualmente disinnescato.

2-3 ripartenze non si concretizzano sul nascere. Arrivano anche 3 chiusure di Albiol su Belotti (l’ultima fallosa).

Al 36°ammonito Rog per una trattenuta da dietro su Zaza, che stava caricando il tiro dalla lunghissima distanza. Cartellino un pò ingenuo. Baselli calcia alta la seguente punizione.

Il Napoli rallenta il giro palla, cercando di addormentare la gara nei 10 minuti finali e di controllare la situazione, non correndo pericoli.

Qualche errore in disimpegno per Luperto, una verticalizzazione di Verdi e una di Hamsik errate.

Al 41° ammonito Izzo per una gomitata a Callejon.

Nel recupero, azione gol del Torino, cross lungo di Meite per Zaza che riesce a fare da sponda di testa in area, anticipando KK e Luperto, palla per l’accorrente Rincon, su cui chiude in ritardo Hamsik e non riesce a mettere una pezza Albiol. La girata del centrocampista, in non perfetta coordinazione , finisce alta sulla traversa.

Si va al riposo con il Napoli in vantaggio di 2 reti.

20 minuti di gran calcio, in cui abbiamo creato 8 palle gol e segnato le 2 reti, poi 25 di relativo controllo, con il Torino non eccessivamente pericoloso.

Concentrati i 2 centrali, Albiol non concede nulla a Belotti, mentre Koulibaly è un muro invalicabile.

Sufficienti le prove di Rog e Luperto, il primo fa il compitino tattico (anche bene) e controlla Baselli, il secondo tiene bene la fascia di competenza, con poche sbavature, mette in mezzo il cross su cui nasce il primo gol, collabora al giro palla, non si fa sorprendere.

Sufficiente anche Hysaj, che presidia la fascia, scendendo solo quando è necessario e coadiuva Albiol e Callejon da quel lato.

Positiva la prova di Marek, talvolta illuminante, gira bene la palla, ma anche molto attento a tenere la posizione e a non scoprire la sua zona di competenza.

Molto bene il reparto avanzato, che crea, porta scompiglio e finalizza nei primi 20 minuti, poi gran lavoro di pressing e copertura, aiutando molto la squadra.

Miglior primo tempo della stagione, prima volta che passiamo in vantaggio nei primi 45 minuti e che chiudiamo la frazione con la partita solo da gestire.

Gli automatismi con il nuovo moduolo migliorano, nonostante in campo ci siano sempre 5 interpreti diversi rispetto alla gara precedente e si ruoti con costanza, con l’inserimento di 1-2 elementi nuovi a partita.

Hanno giocato tutti tranne Malcuit (e Ounas mai titolare)

SECONDO TEMPO

Formazioni invariate, Rog resta in campo nonostante l’ammonizione, Ancelotti non lo sostituisce.

Il Napoli parte cercando di controllare la gara.

Purtroppo per un episodio negativo rimette momentaneamente il Torino in partita dopo 5 minuti.

Scambio sulla sinistra, Berenguer entra in area e viene atterrato da Luperto, che rischia l’intervento ed entra fuori tempo sull’ala granata.

Rigore, che Belotti trasforma, spiazzando Ospina.

Il Torino si ridesta, spinto dai tifosi, subito dopo il gol Albiol atterra Belotti e viene ammonito.

Ancelotti, che aveva già richiamato Verdi alla copertura da quel lato, lo sostituisce con Zielinski.

La gara resta in bilico per pochi minuti, ci pensa di nuovo Insigne dopo 15 minuti della ripresa a chiuderla nuovamente.

Mertens ruba palla a centrocampo, serve Zielinski che scende e serve un pallone invitante a Callejon in area, diagonale rasoterra di Josè che coglie in pieno il palo alla sinistra di Sirigu, palla che torna sui piedi di Insigne che in una frazione di secondo stoppa di sinistro e calcia di collo esterno destro, dritto per dritto, la palla sbatte sul palo interno e si insacca.

3-1 Napoli.

Entra Soriano al posto di Meite, con Baselli che si sposta centralmente.

Entra Allan per Rog e chiude ogni possibilità ai granata di rientrare in partita.

Il Napoli resta a pressare alto, Allan recupera 2-3 palloni, ma Inigne e Mertens li perdono, con un paio di scambi un pò leziosi e poco convinti.

Al 20° Hysaj si fa sorprendere da Belotti sulla fascia, palla in mezzo e tiro di Rincon respinto con il corpo da Albiol. Pericolo scampato.

Ancora uno scambio sulla sinistra porta al cross Belotti, stavolta è Luperto a stringere la diagonale su Zaza.

Il Napoli rischia un pò.

Per fortuna il Torino, complice il gran caldo, non è lucidissimo e sbaglia parecchio in fase di costruzione.

Ancelotti chiede ai suoi di tenere palla e mantenere più a lungo il possesso, considerato il doppio vantaggio.

Ancora uno scontro vincente di Belotti dal lato di Hysaj, il cross dell’attaccante però è sballato.

Il Napoli al 27° riparte con Piotr e Dries, ma il tiro di Mertens da sinistra viene deviato in angolo, alzato sulla traversa.

Luperto, dolorante a una caviglia dopo il contrasto con Zaza , viene sostuituito da Maksimovic, che va a destra con Hysaj che si sposta a sinistra.

A 15 dal termine Mazzarri inserisce Parigini per Aina, un’ala per un terzino, cercando il tutto per tutto.

Il Torino non ne ha più, gli azzurri controllano la gara e aumentano finalmente il possesso.

Addirittura gli azzurri hanno la forza di alzare il baricentro , andando a rubare palla alti, ne nascono un paio di occasioni con Insigne che prima sforna un grande assist a Callejon (in fuorigioco…o quasi), poi va al tiro centrale, con una conclusione un pò egoisticamente forzata.

Ci prova anche Hamsik due volte, si finisce in crescendo con un Torino ormai un pò avvilito e scollegato.

Anche Allan va vicino al quarto gol della serata.

Finisce 3-1 nel tripudio dei tifosi del Napoli a Torino.

Una vittoria importante, con segnali di crescita di gioco e del gruppo, tutto coinvolto nell’avventura.

Questa è la filosofia di Ancelotti, arrivare a competere, giocandosi tutte le carte della rosa.

Poi quando avrà completa consapevolezza delle capacità del gruppo e dei singoli, opererà scelte ancor più decisive.

La strada sembra quella giusta.

Il 4-4-2 in fase difensiva ha aggiustato molto la situazione, con 1 solo gol subito su rigore nelle ultime 3 gare.

E ieri abbiamo anche sopperito al momentaneo e sfortunato black out in zona gol, velocizzando la manovra e sfruttando con decisione gli scambi tra gli ottimi giocatori a disposizione nel reparto avanzato.

I 4 moschettieri hanno mostrato sacrificio e giocate superiori, Insigne doppietta, Verdi in gol e Dries all’assist, tanti movimenti positivi e grande generosità nei recuperi (da un suo recupero palla è nato il terzo gol).

C’è intesa e unità di intenti davanti

#FNS

 

 

 

 

 

 
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