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Napoli falsa partenza e stessi errori : 2-2 in casa con la Samp

Dopo l’amaro debutto col Sassuolo arriva la beffa interna con la Sampdoria. Un 2-2 dopo un primo tempo gradevole con un Pipita in grande spolvero, con una doppietta d’autore che faceva ben sperare, chiusosi con gli azzurri in doppio vantaggio.

Sono bastati 2 minuti di follia nella ripresa, tra l’11° e il 13° minuto, per riportare in vita una Sampdoria che sino a quel momento si era mostrata vulnerabile in difesa, lenta a centrocampo e poco pericolosa in fase offensiva.

I soliti errori dei difensori, visti e rivisti, un “dejavù” paralizzante, un “loop” ormai imbarazzante, che hanno portato i gol di Eder, il primo su rigore molto discutibile (non si comprende perchè gli azzurri lo abbiano subìto senza minimamente accennare alla protesta) per fallo di Albiol, il secondo per un errore evidente dello spagnolo, con Eder che si trasformava in Messi, ridicolizzando il lento Albiol e Koulibaly per poi battere Reina con un tocco preciso sul secondo palo.

La reazione degli azzurri, tramortiti dalla rimonta e dal gran caldo,con una forma ancora non al top, stentava ad arrivare e le condizioni atletiche di Allan e Valdifiori e quelle fisiche di Hysaj (che si infortunava), non consentivano a Sarri di inserire forze fresche in attacco, o quantomeno gli hanno consigliato di non rischiare di sbilanciare la squadra e di stravolgere il modulo, inserendo Mertens, l’unico che avrebbe potuto, con le sue accelerazioni nella stanchezza generale, risolvere la gara con un guizzo.

Nella mezz’ora finale si è rischiato, infatti, più di perdere che di vincere e solo due prodezze di Reina sulle fucilate di Muriel (e la traversa) hanno consentito agli azzurri di portare a casa un punto, in una gara che potevano tranquilamente amministrare e condurre in porto, ma come sappiamo da sempre, con questi difensori inaffidabili, non eravamo in grado di gestire le gare, non lo siamo adesso e con ogni probabilità non lo saremo mai.

Un inizio che non ci auguravamo ed immaginato solo come la peggiore delle ipotesi, non tanto per il gioco espresso (abbiamo visto il Napoli di Sarri all’incirca un’ora su 3 in 2 gare), ma per le imbarazzanti sviste difensive di giocatori che già nella passata stagione avevano dimostrato di essere poco attenti e poco affidabili, ma che troppi soloni avevano tentato di far apparire diversi, addebitando loro carenze tecnico-tattiche al modulo di Benitez, alla poca copertura del centrocampo a 2 e ad altre menate del genere.

Il centrocampo a 3 di Sarri in realtà è ancor più vulnerabile di quello di Benitez, non basta arretrare Hamsik di 10-15 metri per creare una cerniera, laddove Valdifiori è meno difensivo di un Gargano o di un Inler (scarsi, ma più adatti a difendere) e il solo Allan, tra l’altro con un’ora scarsa di benzina nelle gambe attualmente, non può certo bastare a garantire adeguata copertura ad una linea difensiva palesemente vulnerabile. Mi astengo su Lopez e Jorginho (che è meglio).

Se c’è da discutere su come lavorare per perfezionare gli automatismi a centrocampo oppure sulla posizione degli attaccanti, sul nuovo ruolo di Insigne e sulle difficoltà di Mertens e Callejon ad agire da seconda punta, il vero dramma, la vera certezza sta nella tenuta difensiva, con uomini dimostratisi non all’altezza e che nonostante i millantati sforzi in sede di mercato, non abbiamo cambiato e che non ci porteranno lontano in questa stagione.

Si cercava un terzino ed un centrale, perchè se prendi 60 gol in una stagione non puoi pensare di non rinforzare il reparto, o farlo con il solo Reina e con due giocatori, bravini, ma che non ti cambiano lo stato delle cose come Hysaj e Chiriches, e in 3 mesi non si è pensato di prendere alternative valide ai poco raggiungibili Darmian, Vrsaljiko, Maksimovic, Rugani e Romagnoli…le cifre dei quali, almeno quelle uscite, ci fanno propendere per non credere a quello che abbiamo ascoltato.

Non esistevano solo loro nel panorama del calcio mondiale e comunque, avendone le possibilità economiche, uno sforzo per migliorare il reparto andava fatto, altrimenti, come sempre e quest’anno ancor più visibilmente e con l’incognita del nuovo allenatore e del nuovo modulo, ci sarà poca trippa per gatti.

Le prime 2 gare si chiudono con 4 gol subiti e 4 miracoli di Reina, in assenza del quale le reti potevano diventare 8.

Maggio ormai può essere considerato una riserva d’amore, Henrique non è proponibile, le pecche difensive di Ghoulam poco migliorabili, la lentezza e le distrazioni di Albiol una imbarazzante certezza, la svagatezza di Koulibaly e la sua giovane età lo relegano a una mina vagante, nonostante la sua generosità e le sue potenzialità : insomma, ma dove ci avviamo.

Preferirei guardare a noi e non pensare agli altri, ma non sarà per niente facile raggiungere l’Europa in questa stagione con queste premesse, che sulla carta non assicurano nulla, con tutta la voglia di essere smentito.

La mia analisi non è negativa, non è uno sfogo da tifoso cieco e contestatore, ma da amante del Napoli, da conoscitore di calcio e di chi ci tiene alla propria salute, perchè le premesse inducono calma, tranquillità e almeno quel pizzico di distacco (è facile a parole) che serve a preservare fegato e organi interni, attaccabili nonostante gli sfoghi liberatori a suon di “jastemme”.

Il detto di Eduardo “O Presebbio è bell..sò e pasture ca nun so’ buoni” calza a pennello : Sarri, Benitez (o l’Ancelotti di turno) nella parte di “o Presebbio” e i “pasture” la nostra rosa difensiva.

Sarri ci lavorerà, si arrovellerà testa e fegato, ma “a lavà a capa o ciuccio…”

Insomma, visto l’inizio non ci resta che guardare il resto senza porci troppi obiettivi…tiferemo nella speranza di divertirci..inutile contestare, fischiare o credere alle favole.

 

 
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5 Comments  comments 

5 Responses

  1. Vincenzo

    Bravo Torre

  2. Roberto

    Condivido al 100% caro mio.

  3. Carlo

    Non posso che concordare con te al 100%, purtroppo :(

  4. falco

    tanto per stare in tema ” si cambia o maestr cu tutt e sunatur , ma a musica è sempe a stessa.”

    GianLù si sempre convinto che la colpa sia di Sarri e dei giocatori ?
    fanno il loro dovere , quello che sanno fare , se compri un Ronzinante non potrai mai avere prestazioni da Varenne .
    il problema è a monte e si chiama De Laurentis .

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