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LE PAGELLE di FIORENTINA – NAPOLI

RAFAEL 7 Da 3 gare a questa parte con il nuovo look alla Jenny Savastano sembra più sicuro e deciso, paratona contro lo Young Boys, bravo con la Roma, ma soprattutto più sicuro nelle uscite e nell’ordinaria amministrazione. Dimostra di saper fare i miracoli anche lui e salva il risultato con una paratona fondamentale su bolide di Cuadrado diretto all’angolino basso alla sua sinistra. Qualche uscita sicura nel primo tempo, altra due efficaci, ma poco ortodosse, con cui smanaccia la palla alla meno peggio. Qualche rilancio sbagliato con i piedi (3 per la precisione), ma in netta crescita e stavolta anche decisivo.

MAGGIO 6,5 Ottima prova difensiva del terzino azzurro, mette il bavaglio a Cuadrado nel primo tempo e ad Ilicic nella ripresa. Si sgancia di rado, proprio per non lasciare varchi scoperti all’avversario di turno. Nelle rarissime ooccasioni in cui si spinge in avanti sforna il cross decisivo, sulla cui ribattuta Higuain segna. Conferma il suo momento felice di forma e dimostra di poter giocare ancora a buoni livelli, se sorretto dalla sua atleticità. Rari gli errori, almeno 7-8 chiusure difensive.

ALBIOL 6,5 Più tonico e deciso di altre volte, sta recuperando la forma e si vede. Chiusure difensive a ripetizione, oggi anche di più del suo compagno di reparto Koulibaly, contiene Babacar, mura due conclusioni pericolose ed è autore almeno di due interventi decisivi. Qualche lancio sbagliato e un paio di svarioni in fase di rilancio non ne condizionano la buona prestazione. Se recuperiamo anche lui il cammino è tutto in discesa.

KOULIBALY 7+ Non comincia bene, perdendo una palla in fase di impostazione e soffrendo un pò il pressing alto della Fiorentina, che gli mette fretta non gli consente di essere preciso in un paio di lanci. Il suo primo tempo è comunque positivo con chiusure difensive puntuali e buoni disimpegni. Un paio di distrazioni in marcatura mettono apprensione, un suo rilancio sbagliato anche nella ripresa aziona Cuadrado, su cui Rafael compie il miracolo. Si fa anticipare da Gomez di testa nell’assalto finale viola, ma la traversa ci salva. La sua gara è comunque sufficiente con ben 11 chiusure difensive e un rendimento discreto. Un voto in più perchè in pieno recupero ci regala i 3 punti con un intervento sulla linea che vale un gol e ci dà la vittoria. E’ nato nu uaglione è nato nir…e da oggi per me è “San Ciruzzo Koulibaly”.

GHOULAM 6,5  Si diceva che la fase difensiva non fosse il suo forte, oggi invece la “dicerìa” è del tutto smentita. Gioca una gara difensiva quasi perfetta, annullando sia Ilicic nel primo tempo che Cuadrado nella ripresa, quando Montella lo sposta a destra. 5-6 chiusure da urlo e ottimo presidio della fascia. Anche lui si sgancia di rado, ma quando lo fa va pericolosamente al cross in 2-3 occasioni. Rari gli errori di misura nei passaggi (3 in tutta la gara) e 2 tiri sballati. Prova di sostanza.

CALLEJON 6 Una prova di sacrificio e poco appariscente in fase offensiva. Ha l’ingrato compito di duellare con Alonso, che tiene bene sulla fascia, e di raddoppiare su Cuadrado, dando una mano a Maggio nel primo tempo e a Ghoulam nella ripresa. Benitez lo sposta e gli cambia fascia, mandandolo nella ripresa a sinistra quando Montella sposta l’ala colombiana da quel lato. Veramente poche le palle toccate nella prima frazione di gara, giocata molto nella sua metà campo. In attacco è in pratica nullo e inoffensivo, perdendo un paio di palloni e ciccando il tiro da ottima posizione, anzi da posizione a lui congeniale (poteva anche servire Hamsik solo in area). Nella ripresa va meglio a sinistra, dove copre e fornisce anche l’assist ad Hamsik, che si fa intercettare il tiro da Neto da ottima posizione. Suda e lotta sino al termine.

DAVID LOPEZ 7  Non sarà Mascherano e, forse, come sostenuto da Benitez, nemmeno Gonalons, ma il ragazzo ha forza fisica, temperamento, disponibilità al sacrificio, acume tattico, tanta grinta e, da buon spagnolo, anche piedi non male. Crea una coppia ben assortita con Jorginho, tecnica e sostanza, e forma una diga davanti alla difesa, avendo spesso il compito di fermare Borja Valero. Nel primo tempo non è molto appariscente, ma il suo lavoro sporco in copertura è fondamentale, recupera la palla e tranne un paio di errori nei passaggi, la smista con precisione, fornendo anche il preciso assist per Callejon, che lo spagnolo non sfrutta. Nella ripresa sale in cattedra con alcuni recuperi magistrali, con cui sradica il pallone agli avversari e riparte. Lavoro prezioso e tanta sostanza in mezzo al campo, utilissimo alla causa. Applausi a scena aperta a Rafa che ha scelto lui e Koulibaly, due pedine fondamentali, che in pochi conoscevano e che qualche malpensante aveva bocciato con un pò troppa fretta, come successe per Callejon e Mertens….e non dimentichaimo De Guzman.

JORGINHO 7 Dopo un inizio di stagione non certo brillante, con tono muscolare da rivedere e rinforzare, in molti avevano ricominciato la tiritera del brasiliano fuori ruolo, che non poteva fare il mediano, nonostante le buone prove della scorsa stagione nello stesso ruolo, che evidentemente alcuni, con la memoria corta, facevano finta di non ricordare. Con la ritrovata forma fisica dimostra ancora una volta di poter fare bene il mediano nel centrocampo a due, anzi recupera anche lo stesso numero di palloni di Lopez (ben 7-8  le palle recuperate in mezzo al campo), smista con sapienza il gioco, sforna un paio di splendidi assist in profondità e sbaglia raramente l’appoggio. Limita molto Mati Fernandez e si fa saltare solo in due occasioni. Lopez-Jorginho appare la coppia ideale, e anche nelle idee di Benitez credo.

INSIGNE 7 Il voto glielo metto, nonostante abbia giocato solo poco più di 20 minuti, in cui mostra la sua forma smagliante, che gli avrebbe consentito il ritorno in nazionale, senza il drammatico infortunio al crociato e quell’appoggio sfortunato del piede, che gli ha pregiudicato la stagione (fuori 4-6 sei mesi). In 20 minuti salta l’uomo in dribbling che è un piacere, va al cross, 2 volte al tiro, si propone come regista, crea la pericolosità col dribbling e sforna un perfetto assist ad Higuain (ed uno a Maggio).  Perderlo è una brutta botta, che costringerà il Napoli a tornare sul mercato, vedremo come e quale sarà la scelta, considerando l’esiguo bilancio e la limitata possibilità di spesa. M’Pokou potrebbe essere il suo sostituto ideale, per qualità, prezzo e ruolo (il Napoli lo aveva già opzionato quest’estate). Un grande in bocca al lupo a lorenzo, con l’augurio di vederlo presto e ancora più forte, sapendo che l’operazione è già perfettamente riuscita e che per il suo recupero post operatorio è in ottime mani.

HAMSIK 6 Croce e delizia dei tifosi ultimamente. Come accaduto di recente è bravissimo a trovarsi la posizione in campo, tra le linee, e funge da ottimo raccordo tra il reparto avanzato ed il centrocampo. Si piazza su Aquilani in fase passiva e fa ripartire l’azione offensiva magistralmente, con ottime aperture, proponendosi con il piglio giusto per il contropiede. Scambia bene con i compagni, ma pecca in fase di assist e conclusione. Qualche errore di misura nell’ultimo passaggio (almeno 4-5) e due errori che pesano nelle conclusioni (tira alto su perfetto assist di Mertens e spreca davanti al portiere l’opportunità che gli concede Callejon). Perde smalto col passare dei minuti (era anche reduce da 3-4 giorni di febbre) e benitez lo sostituisce con De Guzman, in grande spolvero, preferendo non snaturalizzare il suo modulo con l’inserimento di Gargano, in barba a tutti quelli che dicono che dopo le critiche ricevute Benitez si sia “italianizzato”…avete toppato, Benitez è sempre giustamente integralista, anche se ha sempre utilizzato accorgimenti tattici, che molti fanno finta di non ricordare.

HIGUAIN 7,5 Gioca spesso per la squadra e in molte occasioni si è fatto preferire come uomo assist, oltre che per le qualità in fase realizzativa. Stavolta veste i panni del finalizzatore e del bomber, toccando pochi palloni, ma risultando decisivo per la vittoria con il suo gol, che trova dopo averci provato almeno in 5 occasioni. Dopo 6 minuti fa la barba al pallo con ottima girata di sinistro, poi viene murato da Neto su assist pregevole di Insigne, fallisce la conclusione dopo travolgente spunto personale, con cui fa fuori tre avversari come birilli in un fazzoletto, dopo splendida progressione. Segna un gol formidabile in girata volante, che gli viene annullato per fuorigioco (c’era anche se di pochi centimetri). Nella ripresa segna alla prima palla toccata dopo 20 minuti e tira altre 2 volte, il primo tiro è ribattuto da un difensore il secondo termina alto, dopo azione spettacolare Jorginho-Mertens. Insomma da quando è tornato al gol non ha smesso più siamo a quota 9 gol e 4 assist in stagione, di cuio 6 in campionato, numeri da Higuain.

MERTENS 6+ Entra in seguito all’infortunio di Insigne ed è subito nel vivo della manovra offensiva. Va al tiro 2 volte, dopo classica  azione personale dalla sinistra accentrandosi (con la solita punta di egoismo), poi una sua conclusione in mischia viene ribattuta a due passi dalla porta, mette in mezzo due cross per Callejon sul lato opposto e fornisce un perfetto assist ad Hamsik. Nella ripresa inizia male perdendo 3 palle di fila, poi dà il suo contributo con 2 splendidi assist per Hamsik e Higuain e si sacrifica rincorrendo gli avversari. Da oggi avrà il compito di non far rimpiangere Insigne e giocherà molto più spesso del solito, in pratica quasi sempre fino a gennaio.

De Guzman 6 20 minuti o poco più al posto di Hamsik, corre e contribuisce alla vittoria con il suo movimento.

Henrique s.v. Nel finale 5 minuti  per rinforzare la difesa sulle palle alte (con Gomez e Babacar in area)

 

 

 
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