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IL NAPOLI batte 3-0 lo Young Boys e ipoteca la qualificazione

L’onda azzurra continua e il Napoli riprende il cammino anche in Europa League, dopo le critiche subite nella gara di Berna, dopo la quale i soliti giornalisti e soloni detrattori avevano cominciato nuovamente il loro attacco scriteriato a Società e allenatore, tra l’altro inventando notizie e romanzando l’attacco dei tifosi all’autobus degli azzurri e contestando il turn over operato da Benitez, non comprendendo che il problema di quella gara era l’approccio mentale sbagliato e la prestazione sottotono di alcuni degli 11 schierati da Rafa (Henrique, Jorginho, Zapata, Michu e De Guzman).

Il Napoli si riscatta e ribalta lo 0-2 di Berna, con lo stesso massiccio turn over (8 cambi), ma con una maggiore voglia di gestire la gara e di vincerla : 3-0 con tripletta di un ottimo De Guzman.

Dopo la brillante ripresa in campionato - dove è imbattuto da 7 gare e ha scalato la classifica dall’11° al 5°posto, arrivando a un solo punto dalla terza piazza – con il vento in poppa dopo la vittoria con la Roma, torna in Europa League per affrontare al S.Paolo gli svizzeri dello Young Boys.

La squadra di Berna ha dato il primo dispiacere agli azzurri due settimane orsono, battendoli per 2-0 in una gara in cui gli uomini chiamati in causa da Benitez non hanno reso secondo le aspettative, disputando una gara sotto tono e a tratti svogliata, prendendo un po’ sottogamba l’avversario.

Per fortuna la vittoria per 3-0 ha ristabilito le gerarchie del girone e gli azzurri si riportano al primo posto a 9 punti  in coabitazione con lo Sparta Praga, che ha surclassato con 4 reti lo Slovan B., ma che è in svantaggio nel confronto diretto con il Napoli. Staccato di 3 lunghezze lo Young Boys, basterà non perdere a Praga la prossima gara, avendo vita facile al S.Paolo nella partita conclusiva contro la cenerentola del girone.

Rafa anche oggi ripropone lo stesso turn over imponente, addirittura più ampio di quello di Berna, schierando Mesto (al debutto stagionale), Henrique centrale con Koulibaly e Britos a sinistra. In mezzo al campo Inler e Gargano. Attacco con Mertens, De Guzman e Insigne dietro Zapata, con Higuain, Callejon, Lopez a riposo, Hamsik con la febbre.

L’allenatore degli elvetici Forte propone un 4-3-3, schierando un centrocampista in più,Bertone, al posto del trequartista giapponese Hubo, per garantire una maggiore copertura, con Sanogo posto a guardia dei 4 difensori in linea. In attacco le due ali Steffen e Nuzzolo cercano di coadiuvare l’unica punta Horau (in gol all’andata)

YOUNG BOYS (4-1-4-1) - Mvogo, Hadergjonaj, Vilotić, VonBergen,Rochat, Sanogo, Bertone, Steffen, Gajić, Nuzzolo,  Hoarau

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Koulibaly, Britos; Inler, Gargano; Mertens, De Guzman, Insigne; Duvan

Ma veniamo alla gara :

La partita non inizia a ritmi altissimi, con gli azzurri che comandano le operazioni, ma che non sono sempre precisi e sbagliano qualche passaggio di troppo.

Il più ispirato sembra Insigne che nel giro di 10 minuti si rende pericoloso in più occasioni, con due tiri parati magistralmente dal portiere camerunense Mvogo, alcuni buoni cross in area e un bell’assist per Mertens, che non ne approfitta.

Il gioco si ferma per qualche minuto per un infortunio alla testa per Britos, che verrà poi sostituito da Ghoulam a fine primo tempo.

Sono due le occasioni per De Guzman intorno al 20° minuto, prima una girata alta da buona posizione in area, su cross basso di Zapata dal fondo, poi con un colpo di testa in area, con ottimo inserimento, con palla che finisce fuori di un soffio.

Il Napoli non riesce a trovare la via del gol, con Zapata poco lucido e produttivo, ma non  rischia nulla in fase difensiva, con Koulibaly e Henrique bravi, ma poco impegnati. Gargano e Inler non velocizzano molto la manovra e Mesto e Britos non spingono un granchè sulle fasce.

L’azione offensiva non è continua, ma il Napoli si rende lo stesso pericoloso, anche se Zapata sembra in giornata negativa, perde un’infinità di palloni e non riesce a sopperire col fisico ad una tecnica tutt’altro che esaltante, con controlli sbagliati e zero reattività in area di rigore.

Nel finale di tempo ci provano Inler e Insigne con 4 tiri da fuori area che non hanno buona sorte, quella che ha invece De Guzman che al 45° porta il Napoli in vantaggio con un tiro cross dalla fasia laterale, con una parabola che aiutata dal vento finisce nel sete opposto.

Si va negli spogliatoi con il Napoli in vantaggio, meritatamente per il numero di palle gol create.

Nella ripresa il Napoli parte forte e sfiora ripetutamente il raddoppio, provandoci sempre dalla distanza con De Guzman, Mertens, ma soprattutto con Insigne due volte, e Zapata, che soli in area calciano al lato, sbagliando due grosse occasioni.

Lorenzo non riesce proprio a segnare e nonostante l’ottimo momento di forma dimostra ancora una volta il suo rapporto conflittuale con la porta avversaria, tanto che sembra giocare a scansarla.

Per fortuna Zapata, il peggiore in campo sino a quel momento, si riscatta con una azione personale di sfondamento, partendo dal centrocampo salta due uomini e serve il libero De Guzman sul secondo palo, che di piatto mette in rete. 2-0 Napoli.

Il Napoli non si ferma e, incalzato da Benitez in panchina, cerca il 3-0 con insistenza, con Zapata che ci prova in due occasioni dal limite dell’arrea, ma è ancora bravo il portiere avversario.

A 15 dal termine Benitez prova dare il colpo di grazia agli svizzeri e manda in campo Callejon ed Higuain ed il 3-0 arriva ancora con De Guzman, che approfitta di una corta respinta in area della difesa elvetica e segna la sua tripletta.

Il Napoli fa il suo dovere, torna in testa nel girone e sembra pronto per tentare l’impresa a Firenze in campionato, per far salire l’asticella dell’entusiasmo.

Finalmente un turn over affrontato con determinazione dagli uomini scesi in campo, che hanno dimostrato di poter vincere contro una compagine di categoria inferiore, a conferma che se nel calcio non giochi alla morte puoi perdere con chiunque e che stimoli e motivazioni spesso fanno la differenza.

Una delle note liete della gara è stato Rafael, sicuro come non mai sia nelle uscite (con le difficili traiettorie sui palloni alti per lo scirocco che si è abbattuto su Napoli), stavolta compiendo un miracolo decisivo sul neo entrato Afum, parando in perfetta uscita bassa il tiro dell’attaccante solo davanti a lui ed evitando il gol della bandiera degli svizzeri, ma fondamentale per restare in testa negli scontri diretti con l’avversario.

Bravo Mesto al debutto, con buoni interventi difensivi (con 2 diagonali decisive), un più che dignitoso presidio della fascia destra e anche un paio di assist.

Recuperati alla causa Henrique e De Guzman, con il brasiliano pulito e preciso in difesa e l’olandese, uomo partita, autore di una tripletta ed altre occasioni da rete nel difficile ruolo di trequartista al posto di Hamsik.

Dopo i recupero fisico di Jorginho e quello di Gargano dall’infortunio allo zigomo, manca all’appello solo Michu..che risolti i problemi alla caviglia dopo la botta rimediata a Berna, dovrà mettersi in riga e dare il suo contributo, dimostrando di essere tornato su livelli fisici accettabili e di essersi inserito nello schema tattico Rafaelita, da giocatore intelligente e dotato qual’e’.

Bravo come sempre Koulibaly (una certezza ormai), sufficiente Inler (nonostanti le su proverbiali dormite e qualche palla persa), sprazzi di Mertens, autore dei suoi soliti numeri, con dribbling ed assist preziosi, ma anche di qualche pausa di troppo, Insigne ha mostrato il suo stato di forma, ma non certo quello di grazia nella mira.Da rivedere Zapata, in forma fisica, ma troppo arruffone e poco lucido.

Il turn over, quindi, paga, non solo dal punto di vista del risultato, ma anche per il campionato , in cui ci ritroveremo freschi e tonici Maggio, Albiol, Lopez, Jorgino, Callejon ed Higuain, sperando nel recupero di Hamsik, dopo l’attacco febbrile avuto in settimana e quello di Zuniga, con il problema al ginocchio sempre più fastidioso per lui e per noi tifosi, e Britos, vittima dell’incidente alla testa.

Insomma il Napoli ha ripreso il suo cammino ed è finalmente in un periodo felice, di forma, risultati e anche per il gruppo, che sembra unito e compatto e pronto a regalarci sofddisfazioni, dopo le delusioni di inizio stagione.

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. ALESSANDRO TORRE

    ALLELUJA!!! Finalmente!!! Si un bel diìvertimento.. e si confermano

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