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Arriva il Porto : vi presento il prossimo avversario del Napoli

Ci siamo, gli ottavi di finale di Europa league ci riservano una sfida affascinante contro una squadra di grande blasone, i portoghesi del Porto, arrivati in Europa Lague come gli azzurri, terzi nel loro girone, dopo aver lasciato allo Zenit dell’esonerato Spalletti l’accesso agli ottavi di Champions.

La sconfitta rimediata in casa, al Dragao di Oporto, contro i russi è stata decisiva, con il misero pareggio interno con il modesto Austria Vienna, per sentenziare la prematura uscita dalla Champions in un’annata tutt’altro che trionfale per i portoghesi, che attualmente si trovano a ben 9 punti di distanza dalla vetta (occupata dal benfica, rivale di sempre) in campionato.

L’uscita dalla Champions e le recenti cocenti delusioni in Campionato (sconfitte contro i modesti Estoril e Maritimo, e pareggio contro il Vitoria Guimaraes) hanno portato all’esonero dell’allenatore Fonseca (circostanza verificatasi raramente nella storia dei dragoni di Oporto, quella dell’esonero di un allenatore), con la squadra affidata (per il momento) all’allenatore in seconda Castro.

Il Napoli ha affrontato i portoghesi in amichevole a Londra in estate (insieme all’Arsenal), uscendo sconfitto per  3-1, dopo essere passato in vantaggio con Pandev su rigore, ma, a parte il clima amichevole della gara, gli azzurri si schierarono con una formazione imbottita di riserve e di probabili partenti (erano in campo Dossena, Gamberini, Radosevic e addirittura Calaiò), quindi quella gara fa molto poco testo.

Nelle sue fila il Porto schiera due calciatori molto corteggiati dal Napoli in estate, l’attaccante colombiano Jackson Martinez, destinato a diventare il vice-Higuain (o il suo compagno di reparto), che non arrivò per la esosa clausola apposta nel suo contratto (penale di 40 milioni per il recesso anticipato), lasciando (ahinoi) il posto a Zapata e il centrocampista brasiliano con passaporto portoghese Fernando, in scadenza di contratto, corteggiato da mezza Europa (ed anche dal Milan).

Nonostante l’annata non sia di quelle eccezionali, il Porto è sempre una signora squadra, con esperienza internazionale da vendere, quella che in campo internazionale spesso fa la differenza, come dimostrato nel doppio confronto dei 16simi di finale contro l’Eintracht di Francoforte, in cui dopo un 2-2 casalingo difficile da digerire, i portoghesi sono riusciti a compiere l’impresa impattando per 3-3 in Germania ed ottenendo una insperata qualificazione.

Ma veniamo alla squadra, che propone un 4-3-3 offensivo, ma anche equilibrato, con qualche pecca nella fase difensiva :

in porta c’è il veterano Helton, 35 anni, brasiliano e da ben 9 nelle fila dei Dragoes, ancora un estremo difensore valido e reattivo, che fa della agilità ed esperienza i suoi punti di forza.

Difesa a 4 con a destra l’eclettico brasiliano Danilo (22 anni, 2 gol e 3 assist stagionali), i centrali sono il portoghese-brasiliano Maicon (25 anni)e l’enfant prodige Mangala con doppio passaporto (belga-francese), 23enne mancino ed all’occorrenza schierabile anche come terzino sinistro, mentre da titolare sulla fascia sinistra gioca il brasiliano Alex Sandro, 23 anni anche per lui.

La difesa portoghese, come si può notare, ha una media di età molto bassa (circa 22-23 anni) e l’esperienza non è tanta da farla considerare solida e attendibile, tant’è che costituisce un pò il tallone d’achille della formazione portoghese, nonostante i suoi giovani difensori promettano bene, Mangala su tutti (accostato anche al Napoli di recente).

In mezzo al campo, oltre al mediano metodista Fernando, ci sono i motorini Herrera (nazionale messicano) e il belga Defour (40 presenze ed oltre con la nazionale dei diavoli rossi).

L’attacco è molto tecnico e veloce e vede due attaccanti larghi e un centravanti di movimento come Jackson Martinez, autore già di 15 reti in questa stagione.

Ai lati del colombiano Martinez ci sono innanzitutto 2 vecchie conoscenze del calcio italiano : l’ormai 30enne Quaresma, “mister trivela”, pacco rifilato all’Inter di Mourinho 5 anni orsono e il bravo e veloce Quintero, colombiano di gran prospettiva che si è messo in luce in Italia 1 anno fa con la maglia del Pescara.

Titolare gioca quasi sempre l’attaccante di colore, il portoghese Varela, agile e potente, che potrà mettere in difficoltà i nostri esterni di difesa.

Il vice-Martinez è l’algerino Ghilas, compagno di nazionale di Ghoulam.

Pronti a subentrare, i trequartisti Josuè e Carlos Eduardo, oltre alle ali Lica (a sinistra) e Ricardo Pereira (a destra).

Insomma una squadra di tutto rispetto, che dovrà essere affrontata con il coltello tra i denti soprattutto in Portogallo, nell’inferno del Dragao, dove sarà importante segnare e non subire troppi gol in vista del retourn match del San Paolo del 20 marzo, in cui ci giocheremo le chances di qualificazione.

Appuntamento a domani, ore 19, per proseguire l’avventura Europea e continuare il processo di internazionalizzazione partenopea, sperando di andare sempre più avanti e migliorare il nostro Ranking Uefa (siamo al 16° posto quest’anno e al 30°nella classifica generale).

 

 

 

 
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