Non so proprio da cosa cominciare, talmente tanti gli spunti arrivati dalla spettacolare e adrenalinica vittoria di ieri, 3 gol (o 3 babà, come preferite) rifilati alla tanto decantata Roma..uno squadrone a detta di molti…che arrivava al San Paolo per vincere e fare la gara e per conquistare la finale (persa amaramente contro i cuginastri laziali la scorsa stagione) e portare alla “caput mundi” la famosa stella dei 10 trofei conquistati.

Forte di 2 vittorie immeritate conquistate all’Olimpico contro il Napoli, che aveva se non dominato, almeno giocato alla pari quelle due gare, uscendo sconfitto e a testa alta dai due confronti, i giallorossi pensavano di riuscire a portare a casa la finale e di contenere gli azzurri, avendo a disposizione 2 risultati su 3 e la difesa meno battuta del campionato con soli 11 golo presi nelle 22 gare disputate…beh ieri gli abbiamo rifilato in una sola volta il 25% delle reti subite in campionato.

“Noi semo…dimo…famo..”, lo spocchioso ed altezzoso intercalare romanista, che forse non sentiremo più pronunciare per lunga pezza dopo l’umiliante batosta rimediata al San paolo, che lascerà molto probabilmente strascici anche nel prosieguo del campionato giallorosso e che ridimensiona non poco la Roma di Garcia e spengnerà l’enfasi del prima umile e poi sbruffone allenatore francese…CHE AVEVA DICHIARATO NEL PRE-GARA CHE REINA AVEVA GIA’ PRESO 5 GOL DALLA ROMA…stendiamo un velo si pietosa ironia.

Insomma, oltre a conquistare la finale (contro la Fiorentina a maggio..ancora deve decidersi se il 3 o il 7), ci siamo levati proprio una bella soddisfazione, i cosiddetti “paccheri da faccia”, annichilendo la Roma e dimostrando di essere una grande squadra, seppur da migliorare in alcuni uomini e anche nella fase difensiva, anche perchè la perfezione non ci tange e non fa parte del DNA partenopeo.

Per non parlare della faziosa e squallida telecronaca dei giallorossi commentatori della Rai, che sino all’ultimo quarto d’ora hanno ricordato che con 2 gol la Roma sarebbe andata ai supplementari, che hanno “esultato” ai gol del Napoli con la stessa enfasi con cui si prende un calcio nelle palle…cari Cerqueti, Mazzocchi e compagnia cantante siete gli unici al mondo che riescono a introdurre nel proprio corpo  i babà dal basso verso l’alto…

Cara mamm(t)a Rai perchè hai oscurato la gioia dei napoletani, proponendo la replica del pattinagggio a rotelle femminile, invece delle immagini adrenaliniche del San Paolo in festa ??? sul mitico programma “Zona 11 p.m” (Rai sport 1)..che hai mandato in onda a mezzanotte, proponendoci per la quasi totalità del  interviste ai non protagoniisti giallorossi e azioni della Roma, facendo scorrere rapidamente e senza replay le immagini dei 3 gol del Napoli ???…forse i napoletani il canone non lo pagano..o per la grande esclusiva Coppa Italia è saltato lo speciale “FESTA GIALLOROSSA”...IN PROGRAMMA IN CASO DI FINALE ROMA-FIORENTINA ???…SIETE RIDICOLI E SENZA VERGOGNA !!!

La gioia, di per sè immensa per l’impresa compiuta e per aver sconfitto gli altezzosi rivali, personalmente è ancora più gratificante e soddisfacente per aver messo a tacere tutte le malelingue che dopo Bergamo hanno tentato, con le loro critiche esagerate, insensate e incompetenti, ai limiti della ignoranza (calcistica) e della mala fede, di attaccare il progetto Napoli e addirittura il suo allenatore.

Ebbene i soloni del calcio, partenopeo e non solo, ora sono divisi tra chi ha scelto di mettere la testa sotto la sabbia, chi è pronto a ritrattare la versione dei fatti fornita e documentalmente provata, arrampicandosi su specchi intrisi di burro e chi cerca di salire sul carro dei vincitori senza pagare il biglietto, ossia lo scotto delle loro nefandezze..sbandierate ai quattro venti per dar fiato alle loro bocche ricolme di ignoranza e tracotanza.

Insomma, cari soloni e criticoni di turno, voi che per il solo fatto di essere iscritti all’ordine dei giornalisti o aver giocato al calcio, ritenete di saperne e conscerne qualcosa, ora siete condannati al bavaglio per l’eternità e a percorre in ginocchio sui fagioli (o sui chiodi..a vostra scelta) il vialone del Centro Sportivo di Castelvolturno per andare a chiedere con doverosa supplica la grazia di Benitez…spargendovi umilmente il capo di cenere e giurando solennemente di ricorrere al silenzio assoluto…e di diventare gli esperti di quel gioco (quello del silenzio)…promettendo di non proferire mai più parola sul gioco del calcio !!!

Ma veniamo alla gara, ricca di emozioni, dai mancati gol del vantaggio giallorosso, che avevano fatto presagire che la serata era quella buona, grazie soprattutto ad un immenso Reina, dal gol immancabile di Callejon…da me annunciato su twitter prima della partita…su cross di Maggio, che proprio il giorno prima festeggiava il suo compleanno, brindando ieri anche al primo cross azzeccato dopo lunga attesa (mi sembra era il trigesimo anche di quello), alle serpentine ubriacanti di super Mertens (autore anche dello splendido assist a Jorginho), alla ennesima stoccata dell’immenso Pipita, uomo squadra e attaccante fenomenale, che ha fatto brillare gli occhi anche ad unio che di calcio ne capisce non poco…un tale Diego Armando Maradona, ieri sugli spalti del San Paolo dal lontano 2005 (gara di addio di Ciro Ferrara).

Ottimi i nuovi  : Jorginho, che sta al Napoli attuale come Romano a quello dell’86, che con la sua classe e talento innati ha fatto risorgere anche il dormiente Inler, leone indomabile accanto al giovane brasiliano e Ghoulam, terzino sinistro con i fiocchi e altro potenziale  idolo indiscusso del S.Paolo per anni.

Un applauso speciale al nostro Marekiaro Hamsik, tornato dal fastidioso infortunio che lo ha messo ko per mesi e che il San Paolo ha osannato con una calorosa ovazione alla sua uscita dal campo, anch’egli vittima di furibonde critiche da parte di chi ha dimenticato che era sempre il migliore in campo prima dell’infortunio al piede e che si trovava una meraviglia nello schema del nuovo tecnico, fin quando il suo rendimento non è stato condizionato dal dolore che ne ha determinato il calo fisico nelle gare precedenti allo stop, e che ne ha rallentato il recupero, con  forma e muscoli lenti a riprendersi dopo il suo rientro.

Insomma bocche cucite per chi ha criticato gli azzurri e Benitez, gran direttore di orchestra, con un gioco difficile da comprendere e da esaltare per chi è legato agli schemi e alle tattiche del calcio italiano ed è poco avvezzo a comprendere l’evoluzione del calcio (cosa che ha compreso il tecnico spagnolo, che ha rivisitato modulo e filosofia dai tempi di Liverpool, in cui era molto più difensivista di oggi).

Ho letto, da parte di chi lo criticava aspramente (basta dare uno sguardo ai miei articoli post Bergamo), che ieri Benitez è salito in cattedra…rispondo così..Benitez la cattedra l’ha sempre avuta, siete voi, che per anni avete marinato la scuola e che non siete stati ammessi all’Università del calcio…ciucci e presuntuosi !!!

Una gioia immensa vedere Diego in Tribuna accanto a De Laurentiis, esultare e cantare al San Paolo come alla Bombonera, non so in quanti presenti ieri allo stadio l’abbiano visto giocare, ma sentire quei cori, in una serata già di per sè magica è stata l’emozione nell’emozione…e ho ancora la pelle d’oca…mentre scrivo..