Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti IL NAPOLI non riesce a vincere contro il Chievo : ecco i perchè dell’1-1 al S.Paolo
formats

IL NAPOLI non riesce a vincere contro il Chievo : ecco i perchè dell’1-1 al S.Paolo

Mentre gli azzurri stentano e falliscono sul mercato, dopo la beffa di Bologna non riescono a fare i 3 punti nemmeno contro il modesto Chievo al S.Paolo.

Eppure non ci sarebbero dovuti essere problemi, nonostante la squadra scaligera abbia dimostrato nei suoi recenti incontri, da quando è arrivato Corini, di sapersi difendere con ordine e di essere squadra quadrata e molto più solida rispetto all’inizio della stagione.

Sta di fatto che gli azzurri hanno compiuto un altro passo falso tra le mura amiche, con lo stesso clichè visto contro Sassuolo e Parma (ed anche con l’Udinese, dove c’erano stati errori evidenti sul 3-1 per gli azzurri a pochi minuti dal termine).

Insomma un’altra “piccola” arriva al S.Paolo, propone il 3-5-2 e imballa il gioco di Benitez.

Il calcio, però, non è scienza esatta, non basta schierare il 3-5-2 per ottenere un risultato positivo, contano anche il modo di interpretarlo e la casualità, altrimenti gli azzurri avrebbero perso anche contro l’Inter di Mazzarri, contro la Samp di Mihalovic e con le altre squadre che praticano identico modulo e che sono comunque state sconfitte dal Napoli.

Se il Napoli avesse sfruttato le sue opportunità e avesse potuto contare su una giornata positiva di Higuain, Hamsik e qualche altro, non staremo parlando di questa ennesima delusione, anche se di problemi concreti contro il 3-5-2 si può facilmente disquisire dal punto di vista tattico :

1) E innanzitutto evidente che contro chi si schiera con un centrocampo a tre si ha una inferiorità numerica in mezzo al campo, gap superabile solo con una grande intensità in fase offensiva e pressing alto, necessario per evitare contropiedi o facili gestioni della palla da parte degli avversari..insomma per ovviare a pericolose ripartenze in superiorità numerica. In questo il Napoli è mancato del tutto, manovra lenta (altro che due tocchi e via!) e poca attenzione sul recupero palla (non sempre).

2) Se è vero che in mezzo l’avversario ha un uomo in più, è anche vero che (se la matematica non è un’opinione) sulle fasce chi attacca ha un uomo in più. Dunque se soffri in mezzo, sulle corsie dovresti avere la meglio e la superioritàdovresti appunto…la superiorità la avevano Maggio a destra e Revelliere a sinistra…ma i demeriti tecnici del primo, sempre libero, ma con errori a ripetizione palla al piede e nella misura dei passaggi,  e la poca attitudine del secondo a spingere e a districarsi sulla sinistra, non ci hanno consentito di sfruttare al meglio tale superiorità. Non a caso quando Maggio è uscito e Callejon, molto più tecnico del compagno, si è messo a fare il terzino destro, la manovra azzurra ne ha tratto grande giovamento…sono fioccate le occasioni e i cross in area ed è arrivato anche il pareggio di Albiol. Se Benitez avesse fatto mezz’ora prima questa mossa le probabilità di ribaltare il risultato sarebbero state di gran lunga maggiori.

La cattiva (pessima direi) giornata di Higuain e l’ultima mezz’ora deleteria di Hamsik (avevamo un altro cambio e non capisco perchè Benitez non lo abbia sfruttato, facendo uiscire un moribondo Marekiaro, che non ha ancora i 90 minuti nele gambe) hanno fatto il resto.

Insomma, chiuso ormai da tempo il discorso scudetto, era ed è fondamentale arrivare secondi..ma di questo passo sarà già un miracolo mantenersi al terzo posto..grazie alla poco fortunata annata della Fiorentina, che ha perso Gomez, Rossi ed ora anche Borja Valero…insomma oltre il 70% del potenziale offensivo della squadra e che non è riuscita ad approfittare del nostro ennesimo passo falso, pareggiando in casa con il Genoa.

 

 

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>