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NAPOLI – SASSUOLO. Analizziamo la gara e gli errori degli azzurri.

Il Napoli non va oltre l’1-1 in casa contro il Sassuolo (vantaggio azzurro con Dzemaili al 15° e pareggio di Zaza dopo 5 minuti), matricola bistrattata da tutti sino alla partita contro gli azzurri, e perde una ghiottissima occasione per fare l’ein plein ed eguagliare il Napoli di Bianchi con 5 vittorie nelle prime 5 gare, nonché la momentanea e poco significativa testa della classifica (con la Roma che espugna anche il Marassi blucerchiato, battendo 2-0 la Samp e centra la 5 vittoria consecutiva)

Abbiamo esaminato le pecche del turn over (pur necessario) dovute anche e soprattutto ai deficit della rosa, che per quanto rinforzata e valida è ancora carente in tutti i reparti, per la cui lettura rimando al mio articolo http://www.torrenapoli.it/2013/09/26/il-napoli-toppa-la-partita-piu-facile-e-solo-1-1-in-casa-contro-il-sassuolo/.

Ma esaminiamo la gara e gli errori commessi dai calciatori che hanno giocato :

Benitez  è obbligato a fare a meno di alcuni calciatori fondamentali, per i quali era necessario riposare e fa delle scelte precise, puntando sui titolari d’attacco piuttosto che badare alla fase difensiva, ragionamento che non dovrebbe fare una piega, visto che avevamo contro il Sassuolo e che giocavamo in casa contro l’ultima in classifica e che in caso di risultato gratificante nella prima frazione di gara, con un paio di gol di scarto, avrebbe potuto far riposare anche Higuain ed Hamsik.

Purtroppo, anche per colpa di un sorprendente Sassuolo, le cose non sono andate come si sperava e all’avvio fulmineo degli azzurri non è seguito un momento brillante della squadra, infastidita dal pareggio immediato degli avversari e dalle difficoltà incontrate nel segnare nuovamente.

Con il passare dei minuti la squadra è calata e ha concesso molto (in tutta la gara per la verità) alle ripartenze avversarie…insomma Benitez aveva sperato che la partita si mettesse in un certo modo, ma i suoi piani sono purtroppo saltati.

Maggio, unico infortunato (gioca ancora Mesto), riposo per Zuniga (con Armero al suo posto), Albiol (Cannavaro in campo), Berahmi (con Dzemaili in mezzo al campo), Insigne e Callejon (sostituiti da Mertens e Pandev larghi sulle fasce)…e fin qui ci siamo…fuori anche Britos….e dentro Fernandez…e la rivoluzione  è totale.

Troppi cambi nella linea difensiva, senza la copertura di Berahmi, mi è sembrato giocare d’azzardo.

Ma il vero problema non è il turn over, ma il turn over applicato con la coperta corta e il Napoli non ha i sostituti adeguati nel centrale difensivo, in un centrocampista alla Berahmi e un sostituto di Higuain (Zapata ?!?…se non lo ha fatto giocare oggi Benitez non lo ritiene tale).

Il Sassuolo, vittima sacrificale e senza vis compulsiva contro l’Inter e in questo inizio di campionato senza gloria, scende a Napoli con la voglia di mostrare gli attributi e riprendersi un po’ di dignità, insomma “mettiamocela tutta e vediamo come va”.

Di Francesco rivoluziona la squadra, schemi e calciatori, proponendo lo stesso 3-5-2 (o 5-3-2, come nella ripresa) che aveva schierato Colantuono con l’Atalanta al S.Paolo (che aveva messo un po’ in difficoltà gli azzurri, che avevano sbloccato la gara solo nel finale) e abbandonando la ballerina difesa a 4.

Propone per la prima volta l’esperto e forte portiere Pegolo tra i pali (altro che il povero Rosati), i tre centrali sono Antei, Bianco (36 anni e non sentirli) e Acerbi, gli esterni Schelotto e Longhi, in mezzo al campo Magnanelli in posizione centrale con Laribi e Kurtic ai lati. Di punta Zaza e Berardi (reduce da un infortunio e al debutto in campionato) due attaccanti giovani e forti, che già ieri per chi mi ha letto, avevo detto di tenere d’occhio.

Il Napoli, come sempre con Benitez, parte forte e nei primi 5 minuti un ottimo Higuain prima favorisce un tiro di Inler da fuori (alto sulla traversa) e poi impegna Pegolo in una respinta a mani aperte con un bolide dal vertice sinistro dell’area.

Al 6° minuto il Sassuolo comincia a scoprire i difetti della fase difensiva azzurra : lancio sulla destra per Schelotto, difesa alta e in linea, ma Fernandez sale in ritardo ed elude il fuorigioco… Armero non riesce a chiudere il cross all’italo argentino ed è bravo Mesto a fare la diagonale e anticipare Berardi in tuffo di testa in area. Palla in angolo, sui cui sviluppi è lo stesso Mesto a svirgolare la palla in area e a respingere corto, ma Zaza non riesce a inquadrare la porta e calcia alto.

Insomma un primo assaggio di poca intesa tra i nuovi innesti.

Il Napoli attacca e cerca il gol partendo dalla fascia sinistra, con Armero che si propone e duetta con un volenteroso Mertens e con Hamsik, si vedono poco dalla parte opposta Mesto e Pandev.

In difesa Fernandez appare insicuro ad inizio gara. Inler sembra in giornata positiva e recupera e smista buone palle. Bravissimo all’inizio Higuain.

Il gol del Napoli non tarda ad arrivare e la quarto d’ora una corta respinta di Acerbi su cross di Mesto in area giunge a Dzemaili fuori l’area neroverde, siluro dello svizzero che gonfia la rete (potenza e precisione per un gol eccezionale).

1-0 e Napoli in vantaggio !!!

Sembra il preludio per una goleada e per l’ennesima vittoria degli azzurri, ma purtroppo non è e non sarà così.

Dopo nemmeno 5 minuti il Sassuolo pareggia : palla filtrante in area azzurra per Zaza, defilato sulla destra e marcato da Cannavaro, che non accorcia sull’attaccante e non gli impedisce di tirare, lasciando il primo palo scoperto, quello dove è appostato Reina, gran bolide dal basso verso l’alto di Zaza che sbatte sotto la traversa, sorprendendo Reina che non si aspettava il tiro concesso da Cannavaro e soprattutto non quel bolide….palla in rete 1-1 con Cannavaro e Reina che si dividono equamente le colpe.

Tutto da rifare, errore difensivo evitabile e poca attenzione, dovuta forse alla sensazione di appagamento dopo il gol dell’1-0 che sembrava aver spianato la strada per una facile vittoria.

Il Napoli non ci sta e reagisce d’impeto nei successivi 5 minuti, andando più volte vicino al gol del vantaggio :

prima un cross di Higuain sfiora l’incrocio dei pali, poi un gran tiro a giro di Mertens dal vertice sinistro dell’area di rigore costringe pegolo ad una miracolosa deviazione in angolo, ci prova Armero con un cross dalla sinistra sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma Fernandez (spostatosi in avanti per il corner) controlla male a pochi passi dal portiere e si fa ribattere la conclusione ravvicinata da un difensore.

Ancora Pandev, pescato in area da un ottimo assist di Inler, tenta la conclusione tra una selva di gambe, ma è bravo e reattivo Pegolo a parare, bloccando la sfera a terra.

Mertens è bravo sulla sinistra e mette almeno 2-3 cross pericolosi in area, con il Sassuolo che si rintana e riesce a sventare la minaccia con un ottimo Pegolo anche in uscita e grazie a una difesa attenta sulle palle alte. Pandev entra nel vivo del gioco (ma ci uscirà presto) e dopo non aver toccato palla per i primi 15 minuti, si fa apprezzare addirittura per un recupero difensivo e per alcune buone giocate.

Bravo Inler nell’impostare e nel recupero palla, meno appariscente Dzemaili che aldilà del bellissimo gol è ai margini della manovra.

Al 26° arriva la terza ripartenza del Sassuolo, occasionissima e terzo pericolo per gli azzurri:

un errore in fase difensiva globale, con uomini del tutto scollegati e fuori posizione : Inler e Dzemaili si fanno saltare da Laribi in mezzo al campo, palla a destra per Schelotto, con Armero in netto ritardo e fuori posizione (si stava accentrando), sul cross Cannavaro è in posizione inutile (come spesso gli capita), totalmente in bambola, Fernandez cerca di chiudere , ma perde il contrasto in area (entra molle), palla a Zaza al centro dell’area con Reina fuori porta (era uscito su Berardi, dopo il contrasto perso da Fernandez) e salvataggio miracoloso di Mesto sulla linea sul tiro a porta vuota e sulla respinta è reina a deviare il tiro di Berardi di piede.

Insomma pericolo scampato e fase difensiva da oggi le comiche.

Il Napoli cerca l’immediato riscatto e un triangolo al limite Hamsik-Mertens si conclude con un tiro dello slovacco in diagonale di poco al lato.

E’ ancora Hamsik al 31° ad avere l’occasione propizia su assist di testa di Pandev, ma solo al centro dell’area avversaria cicca il comodo tiro a volo.

Il Napoli insiste con Mertens, azione personale dalla sinistra, doppio dribbling e tiro alla interno dell’area respinto da Pegolo, ci prova Inler sulla ribattuta ma il Sassuolo mura l’ennesimo tentativo dalla distanza dello svizzero.

Nel finale di tempo è ancora pericoloso il Sassuolo, con Cannavaro che commette l’ennesimo svarione, perde palla in contrasto sulla propria trequarti e manda il Sassuolo in porta, per fortuna il tiro di Kurtic finisce tra le braccia di Reina.

Ancora Kurtic all’ultimo minuto sfiora il palo con una punizione a giro.

Un Napoli poco concentrato e stranamente arruffone costruisce almeno una decina di palle gol e ne concede 4-5 scellerate e chiude in parità la prima frazione di gioco, con i piani di Benitez che saltano e che rimandano il riposo di alcuni uomini fondamentali e il debutto di Zapata e Radosevic (che già si scaldavano sull’1-0).

Nella ripresa nessun cambio all’inizio da parte delle due squadre.

Il napoli appare ancora scollegato tra i reparti di difesa e centrocampo e lascia spazio alla manovra del Sassuolo, con Cannavaro e Fernandez sempre poco lucidi e sicuri.

Bravo Mertens (ci prova con un altro tiro a giro fuori e su punizione), costringendo Di Francesco a sostituire Schelotto con il  più difensivo Marzorati per contenere il belga.

L’occasione più ghiotta capita sui piedi di Fernandez al 54°che da due passi su angolo e conseguente mischia si fa ribattere il tiro da Pegolo di piedi a due metri dalla porta.

Il Sassuolo è sempre pericoloso nelle ripartenza e c’è troppo spazio libero tra i centrocampisti del napoli e la linea difensiva, già ballerina di per sé.

Al 62° esce uno spento Pandev ed entra Callejon, ma il risultato non cambia, anzi è Reina a salvarlo con una parata su colpo di testa di Zaza, indirizzato sotto la traversa, dopo che Fernandez si lascia saltare con una facilità irridente da Kurtic.

Al 72° esce Mertens (migliore in campo…perché?) ed entra Insigne, che non riesce ad avere il guizzo decisivo.

Forcing finale degli azzurri con tiro di inler parato da Pegolo e tiro finale di Callejon in curva da buona posizione.

Il risultato non si sblocca (ma poteva anche segnare il sassuolo in contropiede) e la partita termina 1-1 tra l’intossicazione generale….

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. ALESSANDRO TORRE

    sic…. e si questa è stata la nostra partita, bbiamo rischiato la sconfitta in casa.. Non ho letto le pagelle… ma certamente tanti voti bassissimi… ancora più bassi per Pandev, Cannavaro e Fernandez…

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