Dopo 27 anni di sconfitte e pareggi, spesso immeritati, con partite sfortunate e non portate a casa, il Napoli espugna S.Siro…dal gol di Maradona a quello di Higuain (lato opposto, ma tiri simili deviati dal portiere, ma non trattenuti)…sono passati 27 interminabili anni, ma ce l’abbiamo fatta.

Tabù sfatato e come nelle migliori tradizioni la statistica e i suoi ritardi non vengono mai da soli, quindi ci si mette anche Reina (famoso proprio come gran pararigori) a salire sugli scudi e ad infrangere il record di rigori segnati consecutivamente da Balotelli, 21, intercettando con bravura e con una spinta sulle gambe eccezionale il penalty di “SuperMario”, restando in piedi sino all’ultimo e intuendo l’angolo.

Se si aggiunge che il Napoli ha giocato una buona gara, ma non certo la migliore di questo inizio stagione ed ha portato a casa i 3 punti addirittura sul terreno stregato di San siro contro i rossoneri, allora la domanda sorge spontanea : ma fosse l’anno buono ?!?

5 vittorie consecutive dall’inizio della stagione (4 in campionato e una di prestigio assoluto in Champions), con  13 gol fatti e 4 (ininfluenti) subiti costituiscono non solo un buon viatico, ma un inizio eccezionale, che deve farci rimanere con i piedi per terra, ma che ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione.

Allora un grazie a Benitez per aver portato entusiasmo ed esperienza, nonché per aver cominciato il suo cammino da stratega nel migliore dei modi, facendosi apprezzare dai napoletani e ingraziandosi i suoi giocatori per i suoi allenamenti blandi (ma evidentemente efficaci su fisici e testa dei suoi) e per il suo turn over che dà e darà spazio a tutti, facendo crescere l’autostima degli interpreti del progetto, che si sentono tutti utili e determinanti alla causa.

Un grazie al presidente De Laurentiis, che ha fatto crescere il progetto, portando stabilmente la squadra ai vertici del Campionato e a ad acquisire man mano prestigio internazionale con risultati e conseguente popolarità, puntando su Benitez e seguendolo (parzialmente) nelle sue richieste.

Un grazie alla squadra tutta, encomiabile in tutte le occasioni.

Un grazie a Higuain, che ci ha fatto dimenticare Cavani in fretta.

E un bacio sulla pelata di Reina per aver contribuito in maniera detrminante ad espugnare San Siro, con l’aiuto di tutti.

L’avventura è appena cominciata, ma già ci piace tutto.

Non guardiamo alla classifica, dove siamo primi a pari punti con la Roma, anch’essa sorprendentemente a punteggio pieno, con un inizio strabiliante della gestione Garcia (vittoriosa nella rivincita del derby dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia, dopo le tre vittorie su Parma, Verona e Livorno), ma al gioco e alla nostra squadra, andando avanti partita per partita, ostacolo dopo ostacolo, con convinzione e coscienza delle nostre potenzialità, sia in italia che in Europa…e le soddifazioni alla fine non mancheranno.