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Un NAPOLI INDEGNO viene UMILIATO a VERONA : il Chievo vince 2-0

Senza velleità di paragoni, il Napoli conclude nel peggiore dei modi una settimana negativa per tutta la città, e dovrà cominciare subito a rimboccarsi le maniche (come tutti noi napoletani per cercare di restutire la dignità alla nostra città) per non perdere anche l’obiettivo 2° posto, dopo che   il pareggio casalingo contro la Juventus aveva già decretato in maniera quasi definitiva il risveglio dal sogno scudetto, affievolendo sensiblimente le speranze rimaste.

Ebbene non solo la Juventus ha vinto (1-0 al Catania a Torino), staccando gli azzurri di ben 9 punti, ma il Milan continua la sua marcia di rullo compressore e, con aiutini degli arbitri che non  guastano mai per le grandi squadre in odore di obiettivo, si avvicina a soli 2 punti dal Napoli (e con il vantaggio dello scontro di San Siro)…passando a Genova per 2-0 contro i cugini rossoblù…veramente un bell’impiccio!!!

La cosa che più atterrisce, in ogni caso, non sono gli avversari, ma lo stato psico-fisico della squadra, che una volta perso l’obiettivo scudetto, ha dato pericolosi segni di cedimento, presentandosi a Verona non certo per giocare la partita della vita, come richiedeva la circostanza, ma avvolta da una nuvola di fumo (quello buono)…stanca, sbadata, mollle, distratta, pasticciona, con la testa altrove, scarica : insomma inguardabile e improponibile.

Gli azzurri non sono scesi in campo contro il Chievo, una prestazione individuale e di squadra da far accapponare la pelle per la bruttezza e l’inutilità delle giocate e degli schemi, contro una squadra, quella clivense, che era in netta crisi di identità e risultati, pronta ad essere risucchiata negli inferi della lotta per non retrocedere.

Mazzarri troverà le sue solita scuse per proteggere la squadra, indifendibile… come il suo allenatore, che deve essere costretto a recitare il “mea culpa” (non lo farà mai) per non essere riuscito a trasmettere ai propri calciatori gli stimoli adeguati dopo aver perso l’obiettivo primo posto e per aver dato fiducia ad alcuni dei suoi uomini, nonostante siano in preoccupanti ed inguardabili condizioni, come Maggio ed Inler. Cavani ed Hamsik continuano il loro periodo negativo, con il Matadòr che ha perso come per magìa la via maestra del gol (sbagliando anche il rigore che avrebbe potuto riaprire la partita, oltre ad alcune occasioni propizie). Mentre la staffetta Pandev-Insigne continua a non portare risultati, nè in tema di gol, nè di assist, dimostrando la poca consistenza dei suoi interpreti.

L’unica nota positiva della squadra nelle ultime gare era stata la difesa, ma l’assenza di Cannavaro e Britos ha conferito incertezza anche al reparto arretrato, con il neo acquisto Rolando che, non giocando da un anno e nemmeno adesso impegnato con frequenza, non ha mostrato di essere completamente pronto per il campo, con qualche indecisione di troppo e qualche lancio lungo da “libero” vecchio stampo della serie C (anche sen non è stato uno dei peggiori), ma soprattutto una scarsa intesa con i compagni di reparto Gamberini e Campagnaro, anch’essi imprecisi come mai. A completare l’opera ci ha pensato De Sanctis, in giornata nera, con errori viitosi e determinanti.

Il ritmo lento, le poche idee e lucidità, e l’assenza totale di “animus pugnandi” della squadra, hanno fatto giocare male anche Berahmi, che in assenza del movimento dei compagni non sapeva proprio a chi dare la palla.

Inutile commentare e dilungarsi su una gara che non vi è stata, per demeriti del Napoli e non certo del Chievo, che ha giocato una partita accorta e che ha segnato grazie ad una prodezza di Drame dopo soli 12 minuti di gioco (tiro dai 40 metri, con  De Sanctis che ricorda il buon Zoff a fine carrriera) e a una “ciofechetta” di Therau che De Sanctis si fa passare ignobilmente sotto le braccia, accasciandosi a terra con la lentezza di un pachiderma in via di estinzione.

Il Napoli nel grigiore generale e nella totale dimancanza di movimento di chi non possedeva il pallone, ha affidato le sue armi offensive ai dribbling individuali ed evanescenti di Zuniga ed Insigne, alle invenzioni di Hamsik (mai viste oggi) e alle dicese di Maggio e Campagnaro sulla fascia destra, un vero e proprio festival dell’orrore che offende i fondamentali tecnici del calciatore, fatto di imprecisioni nei passaggi più elementari di Campagnaro, e nella incapacità di eseguire un dribblig e un cross che sia uno di Maggio, impresentabile anche in fase difensiva… non si comprende perchè Mazzarri si ostini a schierare il terzino destro in queste condizioni !!! (dopo l’infortunio non riesce nemmeno a correre..scoordinato e indeciso nelll’incedere e nel passo..oltre ad avere due piedi non adatti a giocare al calcio)

Un mistero sempre più avvilente è lo stato attuale di Inler, da 5 partite un “asino in mezzo ai suoni”, imbambolato come uno che sta in campo per praticare uno sport nuovo, spaesato come un alieno sceso sulla terra e incapace di comprendere quello che gli accade attorno…oggi per un’ora in campo, prima che Mazzarri lo “sbattesse fuori”, non ha dato segni di vita e reattività, un elettrocardiogramma piatto, come “sballato” da chi sa quale potente droga.

Nella ripresa Mazzarri ha confuso ancore più le carte e , a parte il rigore di Cavani che sbalgliato goffamente dall’ex cecchino azzzuro che poteva riaprire la partita, ha proposto schieramenti improbabili, addirittura schierando Armero e Berahmi centrali difensivi negli ultimi minuti, con Campagnaro in pianta stabile in avanti a formare un’accozzaglia di uomini con  Cavani, Pandev, Insigne, Hamsik, che attaccavano senza senso e con lo schema “ognuno va per la sua strada”.

In piena confusione tecnica, tattica…e di spogliatoio, in cui non si sa chi resta e chi parte (a cominciare da Mazzarri e a fine con Cavani)…il Napoli si appresta a concludere il campionato con mille incognite ..e un secondo posto da difendere…cominciamo a pregare per una pronta ripresa. 

 

 
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3 Comments  comments 

3 Responses

  1. falco

    GiaLù il tuo commento non l’ho neppure letto , ti sto scrivendo di pancia . ma chi addà venì l’arcangelo Rabbiel pe te fà arapì luocchie , sono anni che ti dico , uno nu serv , killat è mariuolo . ovvero Mazzarri e o presirent , e non solo loro sanna fà o viaggio , ma anche qualche altro , capisc a me !!!

  2. carlo

    Forse e’ meglio non commentare proprio piu’ il Napoli e le sue oramai continuate prestazioni squallide. Che lo dicano chiaramente. Chi se ne vo’ j? Mazzarri? Cavani? Hamsik. Tutti quanti? E jatevenne!

    Certe umiliazioni sono intollerabili. Cavani non ne azzecca piu’ una. Hamsik non punta piu’ ne’ l’avversario ne’ la porta avversaria, Insigne fa sempre le stesse cose e movimenti (ormai prevedibili, pure io saprei marcarlo!), la difesa non ne parliamo!

    Napoli allo sbando? E ci credete pure? Andiamo a chiederlo a messer Aurelio che forse ci da delle delucidazioni!!!!!

    Questi VOGLIONO smobilitare e i fessi come noi s’accattano a Sky pagando profumatamente. Da oggi disdico e se voglio ‘a partita ma veg’ ‘ncoppa a internet!!

    Mariuoli!!

    Scusa Gianlu’, pure io ho scritto di panza ma domani la penso allo stesso modo!! Azzarola!!!!!!

  3. falco

    bravo Carlo , mi piaci , dobbiamo fare il tifo per vedere se c’è ancora in giro qualche sceicco interessato al pallone.

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