Come volevasi dimostrare non solo il risultato non è stato ribaltato, ma il Napoli (come tutti sapevamo…allenatore compreso) non ha provato minimamente a farlo, disputando l’ennesima partita inutile ed inguardabile di questa estenuante e nauseante avventura in Europa League.

Mazzarri non ha fatto altro che confermare di essere un “pinocchio” e di aver voluto raccontare l’ennesima storiella, sbandierando ai 4 venti prima della gara di credere nell’impresa impossibile, schierando una formazione che mai avrebbe potuto ottenere un risultato, figuariamoci ribaltare il pesante ed umiliante 0-3 dell’andata.

Schierare Maggio (gamba di legno..e ora anche moncherino), Donadel e un trio d’attacco tutto da decifrare, lasciando fuori Cavani e gli altri titolari,  già erano elementi che lasciavano presagire la nullità delle speranze nutrite, ma la vera mossa che ha fatto scoprire la bugia del tecnico toscano è senza ombra di dubbio l’aver abbandonato il suo “credo calcistico” proponendo una difesa a 4, anzichè a 3…il che ha certificato la “boutade” mazzarriana del pre gara.

Al termine della gara il tecnico ha dichiarato che è stato meglio uscire dalla Coppa perchè i giocatori si allenano meglio e rendono di più in campionato senza impegni settimanali, dimostrando ancora una volta la sua provincialità e confermando che con lui  alla guida il Napoli non potrà mai crescere a livello internazionale…altro che Champion’s league…l’anno scorso abbiamo buttato un campionato per la Champions perchè lui due competizioni con 13 giocatori non le riesce a reggere…quei 13 giocatori (massimo 16) che ha sempre dichiarato di voler avere a disposizione…perchè 22 elementi sono troppi…anzi aggiungerei 22 elementi di pari valore…perchè è facile avere “13 titolarissimi” e 8 soldatini che annuiscono e non si lamentano in panchina.

Ovviamente la gara ha dimostrato il resto e sulla quale è meglio glissare per ovvi motivi (non vi è stata partita).

Dunque, archiviamo questa esperienza deleteria dell’Europa League e concentriamoci sul Campionato, dove ci attende la storicamente ostica trasferta di Udine nel posticipo del lunedì (ore 19), nella speranza di mantenere quantomeno inalterata la distanza dalla Juventus (impegnata nel facile, almeno sulla carta, incontro casalingo con il Siena) in vista del big match del primo Marzo….e soprattutto dal terzo posto con il Milan (ha un difficile derby) che avanza in pompa magna.

Usciamo dall’Europa con il capo cosparso di cenere e con un dubbio che comincia ad avere barlumi di concretezza : forse Mazzarri non sarà l’allenatore del Napoli nella prossima stagione…certo ne dovrà passare di acqua sotto i ponti e dipenderà dagli obiettivi raggiunti a fine stagione…ma la sensazione attuale (a febbraio e marzo si comincia di solito a costruire l’anno che verrà) lo lascia presagire….