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LE PAGELLE di LAZIO – NAPOLI

DE SANCTIS 6 Bene sui tiri di Candreva ed Hernanes, meno in uscita, le solite incertezze ci potevano costare caro. Incolpevole sul gol subito.

CAMPAGNARO 7 + Un primo tempo sotto ritmo e con diverse indecisioni, anche in occasione del gol subìto. Una ripresa da leone e da bomber, con un gol da attaccante puro. Soffre Mauri all’inizio, ottimo nella difesa a 4 e nel finale, regge quasi da solo tutto il reparto ed è cuor di leone, interventi decisivi e gol del pareggio a tre dal termine. Si dice abbia già firmato con l’Inter ( e che Diakitè sia già il suo sostituto)…un Hugo così lo terrei a vita in azzurro.

CANNAVARO 4,5 Serata no per il Capitano… giornate che ogni tanto capitano e gli capitano, spesso imbabolato, indeciso e fuori posizione. Non legge bene l’azione sul gol di Floccari, una pecca che si porta indietro da sempre (quando Britos l’ha sostiutito durante la squalifica ha dimostrato molto più senso della posizione da centrale e soprattutto ha dato la sensazione di leggere meglio le situazioni difensive), lasciandolo solo e indisturbato al centro dell’area. Fosse per lui saremmo capitolati già prima del pari : deve ringraziare Lulic, che sbaglia solo davanti a De Sanctis, dopo che il Capitano agli aveva regalato palla sulla trequarti, perdendola inspiegabilmente…ed anche nei minuti finali : va a vuoto su Floccari in area, cicca la palla di testa e la traversa lo grazia.

GAMBERINI 6 Nel primo tempo non è ineccepibile, chiude in ritardo e non scala su Konko in occasione del vantaggio laziale. Meglio nella ripresa e nella difesa a quattro, dove si dimostra ancora affidabile e insuperabile. Una prestazione all’altezza della fama meritatasi in maglia azzurra.

MESTO 5 Ancora una presenza per lui sulla fascia destra per l’infortunio di Maggio ed il graduale inserimento di Armero (tra l’altro fuori con la nazionale in settimana). Soffre Gonzales e Lulic, scende e si propone con il contagocce, mantiene il baricentro della squadra sempre troppo basso. Compito difficile per lui oggi, ma non lo svolge con efficacia.

BERAHMI 5,5 Soffocato anche lui dal pressing laziale, si sdoppia per chiudere su Candreva, Konko ed aiutare i compagni su Hernanes. Rimane talvolta preso in mezzo e non riesce a tamponare con la solita efficacia. Si infortuna alla fine del primo tempom e viene sostituito, per fortuna pare si tratti di una distorsione di primo grado che gli permetterà un recupero entro 7-10 giorni. Salterà la partita infrasettimanale di Europa league, questo è certo.

INLER 6+ Un primo tempo non all’altezza, sbanda come tutti i compagni e soffre nel contenere Hernanes e i centrocampisti offensivi biancocelesti. Si riscatta nella ripresa, giocando con determinazione e costrutto, sobbarcandosi un faticosissmo compito in mezzo al campo, aiutato da Hamsik (che non è certo Berhami, in fase passiva). Va due volte vicino al gol con 2 bolidi dalla lunga distanza, sfortuna, traversa e Marchetti gli dicono di no.

ZUNIGA 6 Qualche difficoltà in più sulla fascia, anche se nel primo tempo è il più pericoloso in fase offensiva, da segnalare l’ottimo assist con un cross preciso per la testa di Cavani che coglie la traversa. Soffre Candreva e Konko, che lo attaccano sulla fascia, ma non demerita. Attento nella difesa a 4, esce per Calaiò a 15 dal termine, ormai stremato.

HAMSIK 6,5 E’ l’unico a tentare una reazione nel primo tempo, quando tutti sembrano in balìa dell’avversario. Cerca di proporsi e tenta di impostare le ripartenze, cucendo la cerniera tra centrocampo e attacco, poco coadiuvato da Pandev e dai centrocampisti. Secondo tempo di sacrificio da centrocampista centrale, posizione in cui se la grava egregiamente, anche se lo si allontana dalla porta, limitandone gli inserimenti. Si vede che non ha voglia di perdere e cedere il passo alla Juventus.

PANDEV 5 Gioca da punta più avanzata, ma stavolta non riece a far salire la squadra e perde parecchie palle. la gara spesso si gioca su ritmi alti imposti dalla Lazio, che non coincidono con i suoi. Spesso impreciso nei passaggi, non è la sua serata. Ha l’occasione buona per trafiggere la Lazio da ex nei minuti di recupero, ma il suo tiro non è scoccato con convinzione (la palla è troppo sotto il corpo) e consente a Marchetti la deviazione. Gara non positiva la sua.

CAVANI 5,5 Non segna per la seconda partita consecutiva, ma come contro il Catania, va vicino al gol in 2-3 occasioni e coglie anche oggi una clamorosa traversa. Un pizzico di sfortuna capita anche a lui. Si impegna elotta, ma è meno incisivo del solito in copertura. In avanti non trova sbocchi. Non si può pretendere sempre la luna da lui, che ha giocato appena 2 giorni prima una inutile amichevole a Doha in Qatar (dall’altra parte del mondo), con la maglia della celeste contro la Spagna.

INSIGNE 7 Entra al posto dell’infortunato Berahmi e fa vedere in un tempo (il secondo) tutta la sua tecnica e le sue doti fuori dalla norma, dribbling e giocate che evocano calciatori argentini del passato e del presente e che dimostrano il suo talento. Speriamo diventi un campione…ne abbiamo bisogno. Manca all’appello un gol alla Insigne, con uno di quei bolidi da fuori visti e rivisti nel Pescara di Zeman…sono certo che tra breve arriverà.

EL KADDOURI 5,5 Entra al posto di Mesto. Più di mezz’ora, mostrando qualche buona giocata, ma anche la sua poca abitudine al campo e al contrasto (a volte sembra un pò molle). Ha grandissime doti tecniche, deve avere spazio per giocare di più.

CALAIO’ s.v 15 minuti e debutto anche per lui…non gli capita l’occasione buona.

 
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