Come un in incubo, il Bologna vince al San Paolo di nuovo in una settimana, anche se stavolta i felsinei si presentano con i ragazzi della primavera e qualche panchinaro, più o meno con le stesse modalità di domenica in campionato, segnando a pochi minuti dalla fine con un altro eurogol di Konè, dopo che il Napoli era passato in vantaggio con il solito gol di Cavani ed aveva sprecato l’impossibile per aggiudicarsi e chiudere la gara.

Al Napoli va tutto storto, ma le sfortune nel calcio, come nella vita, non solo non vengono mai da sole, ma per arrivare te le devi anche “chiamare”, insomma è il Napoli il principale artefice delle proprie delusioni.

Gli azzurri escono al debutto da “detentori” della Coppa Italia e questo, forse, è il male minore (la Coppa, infondo, non interessava a molti, dopo averla già vinta nella passata stagione e, forse, non interessava neanche arrivare in Europa League, tanto meno attraverso questa porta).

 Questa partita, infatti, costituisce un punto di svolta o in positivo o in negativo, non solo per la stagione in corso, ma per il progetto Napoli, che è entrato in fase di pericoloso e deleterio stallo : continuare ad aleggiare tra le prime senza vincere mai niente, senza fare il salto di qualità, restando una buona squadra, ma nulla più, anzi peggiorarando anno dopo anno l’organico, con evidenti passi indietro anche in classifica, o costruire una squadra ed una rosa migliore nel tentativo di competere in campo nazionale ed internazionale con orgoglio e dignità (scusate la citazione…) ???

Nemmeno il tentativo di riscattarsi e dimostrare rabbia positiva per le ingiuste squalifiche dei compagni Cannavaro e Grava e per la penalizzazione inflitta dalla Giustizia Sportiva è riuscita a scuotere la squadra e a farle cambiare atteggiamento, il gol di Cavani dopo 10 minuti ( altra statistica negativa : quando il matadòr, o comunque il Napoli,  segna subito, non si vince mai !) aveva illuso i tifosi (non tanto direi), ma ha riportato la squadra ad avere un atteggiamento sbagliato, di tranquillità e superiorità, dimostrando ancora una volta che il Napoli non solo non sa gestire le gare, ma non deve mai essere sempre concentrato e determinato a chiuderle e a giocarle con il coltello tra i denti…pena sconfitte certe ed anche pesanti umiliazioni.

Questo in teoria, la pratica del campo ha detto molto altro : 

Bocciati Rosati e Vargas, il portiere di Coppa (Rica) e il “pulcino Pio” made in Cile ormai non vengono schierati nemmeno contro i ragazzini del Bologna e per loro l’avventura in maglia azzurra appare ormai al capolinea. La gara di ieri è stata l’ennesima conferma (in realtà non ce n’era bisogno) della inadeguatezza di alcuni calciatori a confrontarsi contro squadre di serie A : Donadel, Dossena e Fernandez devono partire subito e mai più essere schierati con la maglia azzurra,..siamo veramente stanchi ed esausti di vederli in campo…con loro le partite diventano una comica, con la cinicità del miglior Fantozzi…solo che per il tifoso è un vero e proprio stillicidio, che può condurre sino alla pazzia…e i motivi per ridere (amaro) sono davvero pochi.

In conclusione : o il Napoli decide di muoversi seriamente sul mercato, sostituendo gli elementi menzionati e lo squalificato Cannavaro con 4-5 calciatori (che non potranno mai essere più scarsi di loro) o è tutto finito…e nel prosieguo saremo costretti a cambiare argomento anche sul Blog, che si propone di parlare del Napoli e di calcio…e non di politica o di sesso (o di tutte e due le cose, che sembrano da un pò di tempo due argomenti in stretta attinenza).

Non parlo della partita oggi, perchè c’è poco da dire o da notare : la solita pessima ed inutile gara !!!