Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti INTER – NAPOLI 2-1: BOCCONE AMARO a S.SIRO
formats

INTER – NAPOLI 2-1: BOCCONE AMARO a S.SIRO

Il Napoli esce sconfitto da San Siro, sprecando tanto (come al solito) e predisponendosi al suicidio dopo soli 8 minuti per l’ennesima distrazione fatale su calcio d’angolo, favorendo, con un regalo di Natale anticipato, il gol del vantaggio nerazzurro di Guarin, lasciato inspiegabilmente solo sul secondo palo a battere De Sanctis.

Come accadde già a Torino con la Juventus è un’altra distrazione degli azzurri su calcio da fermo a condizionare la gara, ma a differenza di quella partita il gol non arriva a dieci minuti dal termine, ma dopo neanche 10 minuti dall’inizio della gara, che comincia subito in salita ed è complicata nella prima frazione dal gol di Milito, quello del 2-0: ebbene sì, l’Inter fa due tiri in porta in tutto il primo tempo e va a segno in entrambe le occasioni, mentre il Napoli, che fa la gara e crea tante occasioni in più,  è sprecone e non riesce a mettere il pallone in rete.

Purtroppo in queste gare le occasioni sbagliate si pagano care e gli errori pesano il doppio e alla fine si perde : hai voglia a dire che si è giocato bene e che si è dominato, alla fine si perde inesorabilmente e senza scusanti di sorta e insieme ai punti  si perde ancora una volta terreno prezioso e le speranze di arrivare al traguardo per primi.

Ma veniamo alla gara, in cui al Napoli è mancato l’apporto di alcuni uomini determinanti, da Inler ad Hamsik, da Cavani a Zuniga, sino a Maggio (ormai spento e sprecone, un divoratore di palle gol), sorretto dalle grandi prestazioni di Cannavaro; Britos, Berhami ed Insigne.

Sappiamo da sempre - e lo ripeteremo all’infinito – che il gioco di Mazzarri si basa sulle fasce laterali (assenti da parecchie gare, con Maggio completamente fuori fase e Zuniga vittima di una pericolosa involuzione e con sostituti non all’altezza, Mesto e Dossena) e sulle invenzioni di Hamsik (deludente oggi) e i gol di Cavani (ne è arrivato solo uno oggi, con una prestazione del matadòr non proprio all’altezza) : ebbene quando mancano gli elementi chiave non ci si può arrampicare sugli specchi e credere di vincere le gare, nonostante una buona prova difensiva (con Cannavaro e Britos quasi perfetti), l’encomiabile “verve” di Berhami (“leone” in mezzo al campo con la “pecorella” Inler al fianco) e i numeri di Insigne.

Mazzarri dà fiducia al tridente difensivo che nelle ultime 2 gare gli ha conferito sicurezza, Gamberini-Cannavaro-Britos, lasciando in panchina addirittura Campagnaro (avranno influito sulla sua esclusione le voci per il rinnovo del contratto o la sua scarsa forma???…non mi sembra avesse problemi fisici nella partita con il Psv, anzi non ha lesinato energie), sulle fasce Maggio e Zuniga, in mezzo Inler e Berahmi, supportati da un Hamsik, sceso in campo con i postumi di un attacco influenzale in prossimità della gara. In attacco ovviamente Cavani (mai andato prima di oggi a segno contro l’Inter in campionato) ed Insigne (tenuto a riposo in Coppa) e molto più in forma di Pandev (lo si è notato in gara e nell’ultima mezz’ora, quando è entrato il macedone, veramente in stato fisico imbarazzante).

Stramaccioni, stravolge la squadra e rinuncia al tridente offensivo. In difesa Cambiasso viene retrocesso dal centrocampo per svolgere il ruolo di centrale nella difesa a tre e sostituire l’assente Samuel, con i titolari Ranocchia e Juan Jesus ai lati. Sulle fasce Nagatomo viene spostato a destra su Zuniga (che soffrì molto Maggio l’anno scorso a San Siro…ma era un Maggio totalmente diverso da quello visto nell’ultimo mese e mezzo), mentre sulla sinistra viene schierato Alvaro Pereira. In mezzo, centrocampo a tre con Zanetti, l’ex Gargano e il dirompente Guarin che se la vedono, rispettivamente con Hamsik, Inler e Berahmi. In attacco coppia Cassano-Milito.

Primi 8 minuti spezzettati e di non gioco a causa degli infortuni di Gamberini (profondo taglio sul setto nasale, provocato da una manata di Cassano) e di Guarin (soffocato da un gomito largo di Berahmi) e l’Inter va in vantaggio con Guarin su clamorosa distrazione difensiva della difesa azzurra (errore collettivo), che si fa sorprendere dai movimenti della squadra interista in area, che si sposta in massa sul primo palo : palla lunga sul secondo palo per Guarin indisturbato che di piatto destro batte a volo De Sanctis (vani i tentativi in extremis di chiusura di Cavani, che non arriva sulla palla, e di Maggio, che si accorge in ritardo dell’avversario).

Partita subito in salita grazie all’ennesimo gol preso su calcio da fermo (imperdonabile !!!), il Napoli cerca di riprendersi gradualmente e sfiora il pareggio con Maggio (che si mangia un clamoroso gol su cross basso di Cavani), colto in fuorigioco, con Insigne, che sfrutta un ottimo movimento di Cavani, si accentra dalla sinistra, ma il suo tiro a giro finisce di un soffio al lato ad Handanovic battuto. Ci tenta ancora Hamsik da fuori, ma il suo tiro sul primo palo non inquadra la porta.

Il Napoli fa la partita e tiene bene il campo, ma la sua azione non è continua ed efficace a causa di qualche errore e degli scontri in campo, con qualche infortunio di troppo (si fanno male prima Cassano e poi Guarin) che spezzetta oltremodo il gioco. Clamorosa palla gol per Cavani, che di testa, su cross millimetrico e perfetto di Insigne (alla Maradona…ci perdonino tutti), da solo a due metri dalla porta manda fuori (le improperie sono attenuate da un furigioco fischiato al matadòr ed il suo errore clamoroso evita una probabile polemica infinita)

Gli azzurri ci provano, ma le conclusioni di Cavani ed Inler sono tutt’altro che precise. L’Inter, rintanata in difesa non riesce a ripartire, grazie alla diga Berahmi, che recupera ogni palla a centrocampo e i buoni interventi difensivi, che bloccano sul nascere i tentativi di contropiede nerazzurro.

Nell’unica occasione concessa dalla difesa azzurra, però, l’Inter trova il raddoppio : Alvaro pereira si beve in velocità Maggio sulla fascia, cross appena fuori l’area azzurra, dove Britos non attacca subito Guarin, che salta Berahmi e mette una gran palla filtrante in area per Milito, che evita l’intervento di Gamberini e di interno destro batte De Sanctis, che intercetta la palla, ma non riesce a deviare in angolo. 2-0 per i nerazzurri, con 2 tiri in porta, circostanza non piacevole, perchè se giochi non segni e fai segnare 2 gol all’avversario, proprio non ci siamo !!!

Il Napoli tramortito, ma non morto, tenta di segnare almeno il gol per accorciare le distanze negli ultimi 5 minuti di tempo, ma la conclusione spettacolare al volo di Insigne finisce alta sulla traversa.

La ripresa inizia clamorosamente con una variazione tattica di Mazzarri : la novità non sta nella mossa tattica del tecnico toscano, con l’inserimento di Pandev per Gamberini e nel trasformare la difesa a 4, ma nella tempistica…a mia memoria non ricordo un cambio (che sia uno) tra primo e secondo tempo e senza attendere i canonici 8-10 minuti della ripresa.

Il Napoli tenta di riaprire la gara con un tiro di Inler dalla distanza magistralmente deviato in angolo da Handanovic, ma è l’Inter che rischia di chiuderla con Cassano che in contropiede coglie il palo.

Dopo 10 minuti il Napoli va in gol e riapre i giochi: segna Cavani dopo una serie carambolesca di rimpalli in  area, con Pandev che tira su Handanovic da un metro su cross di Hamsik, palla che si impenna sulla traversa, con Handanovic che compie l’ennesimo miracolo levando la palla dalla porta sulla linea, ma respingendo sul destro di Cavani, che appoggia in rete. 2-1 e palla al centro !!!

Entra Dzemaili al posto di un deludente Inler: l’inter si chiude e il Napoli, che fatica a trovare varchi e rallenta l’azione, ci prova sino al termi, ma non riecsce a trovare il gol del meritato pareggio: ci provano Cavani, 2 volte Pandev, Hamsik e ancora Cavani con tiri indirizzati nello specchio, che trovano la fortunosa deviazione dei difensori interisti.

 La palla gol più ghiotta capita a Maggio, che solo di testa su cross di Insigne (punizione dal limite) colpisce senza trovare la giusta forza e angolazione, favorendo la parata di Handanovic.

Finisce 2-1 per i nerazzurri e con il rammarico di aver sciupato un’altra occasione contro un avversaria tutt’altro che irresistibile e che ha dimostrato ancora una volta la mediocrità di questo campionato, che il Napoli sta gettando alle cosiddette “ortiche”.

 

 

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
No Comments  comments 

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>