DE SANCTIS 6 Eccezion fatta per l’avventato rilancio con cui mette in serio pericolo la propria porta (per fortuna il tiro di Avelar allo scadere del primo tempo è fuori) non commette errori clamorosi e non deve compiere parate difficili (grazie anche ad un’ottima protezione difensiva). Blocca bene 2-3 conclusioni insidiose dalla media e lunga distanza e una serie di uscite alte sicure.

GAMBERINI 7+ Altra ottima prova del difensore, ormai una certezza e un titolarissimo. Viene posizionato sul centro destra, dove marca con determinazione Nenè, Sau e ognuno che capita dalle sue parti. Una garanzia in marcatura, chiude ogni varco con interventi decisi, perentori e senza sbavature. Un termine adatto per defirlo? Roccioso !!!

CANNAVARO 7,5 Prova al di sopra le righe per il Capitano. “Cuor di Leone” oggi, sente il peso della gara e si prende tutte le responsabilità del caso, difendendo in maniera precisa con interventi decisi e spettacolari. Anticipa tutto e tutti, svetta di testa ed è lesto ad anticipare di piede lo sgusciante Sau. Esce palla al piede e si spinge in avanti, dove spesso resta nella speranza di ricevere il pallone e sostituire Cavani nell’area di rigore avversaria, dove il solo Insigne non basta. Comanda la difesa a menadito e la fa salire, mettendo spesso in fuorigioco gli attaccanti cagliaritani, tenendo benissimo il terzetto in linea. Sbroglia situazioni delicate e pericolose. Unica pecca veniale, qualche lancio lungo di troppo, evitabile con il solo Insigne, non certo un gigante, in fase avanzata.

BRITOS 7 Schierato per la prima volta da titolare in campionato sul centro sinistra, inizia la partita in sordina, sbagliando anche qualche disimpegno e qualche intervento difensivo. Gioca una ripresa eccezionale, ergendosi a protagonista assoluto, in particolare quando c’è da difendere il vantaggio. Anticipa tutti con stacchi perentori di testa, giganteggia sugli avversari ed innalza un vero e proprio muro a protezione di De Sanctis. Calamita su di sè tutti i palloni, come se fossero radiocomandati su di lui. Un gigante !!!!

MAGGIO 4  La controfigura di sè stesso, ormai la sua forma è in discesa libera e il suo rendimento è pari allo zero. Resta sulle sue sulla fascia di competenza, non difendendo un granchè bene. Nelle intenzioni del tecnico sarebbe dovuto essere l’arma in più oggi, non avendo particolari incombenze in marcatura e dovenso attaccare Avelar, terzino sinistro basso del Cagliari, che lo aspetta, ma lui non spinge, tanto da far prendere coraggio al suo avversario, che, anche se sporadicamente, comincia ad attaccarlo. Spompato e imbambolato, Mazzarri è costretto a sostituirlo con Mesto a metà ripresa. La forma tornerà e ricomincerà a volare sulla fascia..ma quando ???…speriamo presto…per ora serve una sosta ai box, perchè la benzina è totalmente terminata.

MESTO 6 Entra al posto di Maggio e fa il suo dovere sulla fascia, che rinasce con la sua presenza, dopo essere stata in preda agli avversari quando c’era in campo Maggio.

BERAHMI 7,5 Fondamentale il suo apporto oggi per la vittoria finale e per l’atteggiamento della squadra in campo. Tampona su Nainggolan, rendendo l’avversario meno pericoloso (nonostante quest’ultimo sia un signor giocatore). Raddoppia e triplica sui centrocampisti cagliaritani e dà la morte a tutti, asfissiandoli con interventi duri ed efficaci, recuperando una serie infinita di palloni. Un cane da presa con compiti tecnico-tattici che al Napoli servono come il pane. Sprizza energie da tutti i pori e suda le proverbiali sette camicie, ma non si arrende e non si stanca mai. La sua azione di copertura, imperterrita e continua, rende la vita più facile ad Inler, che dalla sua presenza trova enormi benefici.

INLER 6,5 Si piazza davanti alla difesa, disinnescando molte azioni offensive cagliaritane e dettando i ritmi alle ripartenze ed alla gara. Ingaggia un duello muscolare con conti e chiude su Thiago Ribeiro quando quest’ultimo si sposta centralmente tra linee, rendendolo inoffensivo. Altra buona prova di qualità e sostanza. Con Berhami al suo fianco cresce a vista d’occhio.

ZUNIGA 4,5 Anche per lui la  forma non è al top. Ondeggia sulla fascia, risultando tutt’altro che irreprensibile in difesa. Sulla sua zona il Cagliari attacca con maggiore frequenza con Thiago Ribeiro e, talvolta con Nenè o Sau, trovando in quella zona del campo qualche spazio e possibilità in più. Talvolta fuori posizione offre opportunità offensive agli avversari ed è veramente poco efficace in fase offensiva, dove perde qualche palla di troppo, vanificando sul più bello le sue discese. Non cisiamo…e senza fasce il Napoli perde il 50% del suo gioco…veramente troppo. Mazzarri vorrebbe sostituire anche lui, ma preferisce togliere un distrutto Insigne nel finale quando inserisce Dossena, che comunque va ad aiutare Zuniga in difficoltà perenne sulla fascia sinistra.

HAMSIK 7,5  Un voto in più per il gol, una rete determinante per la vittoria e forse per il campionato degli azzurri. Gioca una partita saggia e complicata per lui che deve dare una mano sostanziosa al centrocampo (duella con Ekdal e chiude su Pisano sulla sinistra) e trovare una giocata vincente con Cavani assente per squalifica: trova l’inserimento e non perdona nell’unica occasione che gli capita (era successo a Bergamo e contro il Milan, ma in entrambi i casi non era riuscito a capitalizzare le occasioni). Bravo a gestire il difficile ruolo odierno con giocate da centrocampista maturo e assennato : ormai è una certezza e il “top player”della squadra insieme a Cavani.

DZEMAILI 6+ Blerim si piazza accanto ad Hamsik ed anche lui ha il duplice compito di aiutare il centrocampo e di fare da collante tra questo ed il reparto offensivo, inserendosi e favorendo le ripartenze. Ci riesce spesso nella prima frazione di gioco, in cui risulta prezioso per la squadra. Sta giocando con continuità, forse anche troppo, non lesinando mai energie e seguendo alla lettera le istruzioni tattiche impartite da mazzarri. Prezioso !!!

INSIGNE 6 Mezzo voto in più perchè ieri aveva un ruolo che poco gli si addice per caratteristiche fisiche e tattiche : fare la prima punta non è proprio il suo pane quotidiano. Lui si applica, fa quel che può (che è poco quando viene servito con palle alte e lanci lunghi), cerca di far salire la squadra, si propone e dà una mano anche in copertura, ricorrendo gli avversari e pressando a dovere. Cerca il gol e non lo trova, inventa con una magìa, ma il palo gli nega la meritata soddisfazione. Poi sbaglia la deviazione propizia e non sfrutta una buona occasione, calciando fuori sul primo palo. Sfinito per il continuo movimento, alla fine esce stremato.

VARGAS 6+ Entra per dare una mano ad Insigne nel finale e il suo ingresso è importante. Sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa, salvato sulla linea da Conti. Aumenta le potenzialità offensive della squadra, che con lui in campo va in gol. Sfiora il raddoppi negatogli da Agazzi. Si applica e si sacrifica, disputando una ventina di minuti di buon livello. Meno male che ogni tanto mostra qualcosa…deve pur dimostrare di valere almeno parte degli 11 milioni spesi per lui.