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IL NAPOLI compie L’IMPRESA : 1-0 a CAGLIARI e -2 dalla vetta

Il Napoli che non ti aspetti… privo di Cavani (squalificato), Campagnaro e Pandev (costretti a dare forfait e non giudicati arruolabili), compie una vera e propria impresa sul nuovo campo del Cagliari, l’ “Is Arenas”(giudicato finalmente agibile dopo le polemiche e i fatti della partita persa a tavolino con la Roma) e, complici le sconfitte di Juventus (1-0 a San Siro contro il Milan) ed Inter (anch’essa sconfitta di misura, 1-0 sul campo del Parma) ed il pareggio (2-2) della Fiorentina a Torino contro i granata, balza da solo al secondo posto in classifica, a soli 2 punti dalla Juventus.

Spesso è capitato in passato, è successo ieri e capiterà ancora, che quando gli azzurri sono dati per spacciati, quando le avversità e le difficoltà sembrano insormontabili, il gruppo alza la cresta (il gol della vittoria è, nemmeno a dirlo, messo a segno da un super Hamsik) e riesce a tirare fuori dal cappello a cilindro la rabbia, la prestazione e la grinta di un gruppo che, ancora una volta ha dimostrato di crederci fino in fondo e di riuscire ad emergere proprio nel momento in cui tutto sembra remare contro.

Serviva una prestazione “perfetta” (lo è stata in fase difensiva), una partita attenta, in cui la concentrazione non doveva mai calare, gli errori da evitare per non subire gol e, casomai, in cui trovare una giocata vincente, un golletto da preservare e difendere con i denti : solo così si poteva sperare di ottenere i tre punti su un campo ostico e temibile, che ci è stato sempre avverso, anche in maniera smodata e incomprensibile, a livello di tifoseria ospitante, ma non nel risultato finale, con la squadra di Mazzarri mai uscita sconfitta negli ultimi anni.

Ebbene sì, il Napoli è riuscito a giocare proprio in questa maniera, “di squadra“, sopperendo alle assenze, non solo del Matadòr, di Pandev e Campagnaro, ma anche delle fasce laterali, assenti quasi del tutto nel corso della gara, nella quale Maggio e Zuniga hanno mostrato di essere in un periodo tutt’altro che positivo, con il primo totalmente fuori forma che ha aleggiato come un fantasma sulla destra e il secondo, disattento in fase difensiva e arruffone in quella offensiva, che ha offerto una prestazione molto al di sotto delle sue capacità.

Sugli scudi il trio difensivo, Gamberini (una certezza), Cannavaro (stoico e imperforabile ieri) e Britos (un muro invalicabile, soprattutto nell’ultima mezz’ora di gioco), dinamico e aggressivo il centrocampo con Berhami (una vera e propria diga a protezione della difesa), Inler (che contrasta e fa ripartire l’azione) e Dzemaili (collante fra centrocampo e attacco) e le sapienti giocate di Marek Hamsik, che ha timbrato il cartellino in assenza del Matadòr, firmando il prezioso gol della vittoria.

Ma veniamo alla gara :

Mazzarri, come detto, in piena emergenza, senza il bomber principe Cavani, con Campagnaro e Pandev non recuperati, si affida a Britos per completare il trio difensivo, con Gamberini (ormai titolare inamovibile, oggi sul centro destra) e Cannavaro (capitano al centro). A centrocampo Berhami (deputato a fermare Nainggolan e a raddoppiare su tutti i centrocampisti avversari), Inler (da centrale a protezione della difesa) e Dzemaili (su Ekdal) pronto a dare una mano ad Hamsik (che scala su Conti) e ad Insigne, lasciato da solo a supportare tutto il peso dell’attacco azzurro. Sulle fasce Zuniga e Maggio (non offrono alcuna garanzia e si dimostrano il tallone di achille della squadra oggi… e ultimamente).

Il duo Pulga – Lopez, allenatori del Cagliari, che hanno fatto benissimo dal giorno del loro insediamento sulla panchina rossoblù, ottenendo punti e risultati preziosi, hanno leoro “gatte da pelare”e devono rinunciare al loro baluardo difensivo Astori (squalificato), al bomber Pinilla (che non recupera dall’infortunio riportato a San Siro contro l’Inter) e all’ultimo momento anche al prezioissimo Cossu, fermatosi nell’allenamento di rifinitura per un problema muscolare. E allora difesa a 4 con Pisano e Avelar esterni, Ariaudo e Rossetini centrali, in mezzo al campo mediani di qualità e quantità e terzetto formato da Conti, Nainggolan ed Ekdal. Trio d’attacco con Thiago Ribeiro sul centro sinistra, Sau sul centro destra e Nenè di punta.

Napoli aggressivo e determinato sin dalle prime battute, difende con ordine e tenta le ripartenze con Dzemaili ed Hamsik, con Insigne un pò troppo isolato e mal servito, spesso spalle alla porta e ad agire da improbabile sponda o costretto ad inseguire improbabili lanci lunghi che partono dalla difesa.

Primi venti minuti con lotta feroce in mezzo al campo, dove Inler e Berhami tamponano con efficacia, e pochi pericoli per i rispettivi portieri. Il Napoli utilizza poco, anzi per nulla il suo proverbiale gioco sulle fasce, dove Maggio sembra assente, spaesato e senza la forza necessaria per spingere e Zuniga, svagato e non del tutto impenetrabile in difesa (il Cagliari concentra dalla sue parti i suoi attacchi), e poco efficace nelle ripartenze (molti gli errori e le palle perse dal colombiano).

Prima palla gol per il Napoli al 21°, magìa di Insigne che si libera degli avversari abilmente al limite dell’area e fa partire un tiro a giro che si stampa sul palo interno alla sinistra di Agazzi, che non può far altro che guardare la palla che attraversa tutta la linea di porta, ma non entra in rete : occasionissima e sfortuna colossale per il piccolo Lorenzo, la cui giocata non trova il giusto premio.

Ancora Insigne, subito dopo, va vicino al gol : punizione battuta a sorpresa da Inler che pesca Berahmi, solo sulla destra, lo svizzero fa partire un traversone basso dal fondo campo per Lorenzo, che tenta la deviazione di tacco sul primo palo, bucando la palla. Altra occasione, stavolta sprecata dal mini bomber.

Il Cagliari tenta la reazione con un paio di traversoni pericolosi in area, respinti dalla difesa azzurra al momento della battuta a rete e con un paio di tentativi dalla media distanza di Thiago Ribeiro (il primo bloccato da De sanctis, il secondo deviato in angolo da Britos).

I padroni di casa reclamano un rigore per fallo di Gamberini su Conti, centrano un palo su tentato autogol di gambrini (che in tuffo di testa cogli il legno della propria porta nel tentativo di anticiopare Nenè su calcio d’angolo) ma rischiano di subire il gol degli azzurri, nuovamente con Insigne che, lanciato splendidamente da Dzemaili, punta l’uomo, lo salta, si accentra, ma tira fuori, cercando il primo palo da favorevole posizione. Tre occasioni per Lorenzo, che avrebbe potuto e dovuto segnare un gol importantissimo….

Mazzarri si innervosisce per le occasioni sprecate, sa che oggi non sono consentiti errori, e trema quando De Sanctis scivola e sbaglia un rinvio di piede all’ultimo minuto del tempo, consegnando ad Avelar la palla che il terzino brasiliano spedisce di poco alto sulla traversa, cercando di beffare il portiere (fuori dai pali) da lunga distanza. Perf fortuna la palla finisce fuori di poco e si va al riposo sullo 0-0.

Peccato per le occasioni sprecate…potevamo essere in vantaggio..anche meritatamente.

Il secondo tempo inizia con un Cagliari aggressivo, che va pericolosamente al tiro con Nainggolan in 2 occasioni (sulla prima para e blocca De sanctis, sul secondo tiro a volo da furi la palla esce di un soffio) e coglie una traversa su un altro tentativo di autogol, stavolta di Cannavaro, che nel tentativo di anticipare Conti in mezzo all’area spedisce la palla sulla parte alta della trasversale.

Il Napoli subisce un pò le iniziative dei padroni di casa, con Maggio che sparisce gradualmente dal campo, lasciando ampi spazi ad Avelar (sarebbe dovuto essere il buon Christian ad attaccare l’avversario, ma le forze e le energie proprio non ci sono) e Zuniga che sbaglia molto dall’altro versante e non copre con la dovuta attenzione.

Il Napoli barcolla, ma non molla e Mazzarri, finalmente, decide di far uscire un inguardabile Maggio con Mesto. La miglior difesa è l’attacco, e per evitare che il baricentro della squadra resti pericolosamente basso, con Dzemaili che trova sempre più difficoltà nel far ripartire la squadra, il tecnico toscano sostituisce quest’ultimo con Vargas, che affianca Insigne, nel tentativo di spaventare i cagliaritani e farli arretrare un pò: la mossa dà subito gli effetti sperati e gli azzurri sfiorano prima il vantaggio con un colpo di testa di vargas, salcvato sulla linea di porta da Conti e poi vanno in gol con Hamsik che di piatto manda in rete la palla, inserendosi in area dopo azione in percussione di Zuniga. 1-0 e tutti a difendere il prezioso gol !!!

Il Napoli erge una diga nel finale con  Cannavaro , Gamberini e soprattutto con Britos (insormontabile nei minuti finale, un leone che calamita tutti i palloni spediti in area dai cagliaritani) e non si fa sorprendere dagli attacchi disperati dei rossoblù, sfiorando addirittura il raddoppio con una triangolazione Hamsik-Vargas, con tiro finale del cileno salvato da Agazzi in spericolata uscita.

Il Napoli espugna l’”Is Arena”e si porta a 2 punti dal primo posto : una vittoria insperata e fondamentale per crederci ancora…e si sa che il Napoli quando viaggia sulle ali dell’entusiasmo può essere inarrestabile..una iniezione di adrenalina pura che fa ben sperare….!!!

 
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2 Comments  comments 

2 Responses

  1. sawadee krap

    Le pagelle… please

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