Peccato assistere alla sfida Juventus -Napoli dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, con molti protagonisti da ambedue le parti, stanchi e affaticati più per i lunghi viaggi che per le partite disputate.

Certo il Napoli non parte avvantaggiato da questo punto di vista, avendo molti sudamericani, tra cui Cavani, sballottati dall’altra parte del mondo, che sono giunti a Napoli a poche ore dalla partenza per Torino.

Mazzarri non può accampare scuse (e non lo farà) sulla mancata possibilità di preparare a dovere tatticamente la partita, anche perchè ormai si conoscono a menadito schemi e caratteristiche dell’avversario. Ognuno in campo saprà cosa fare e lo dovrà fare con il coltello tra i denti.

Giornalisti e addetti ai lavori, proprio per lo stop delle nazionali, hanno avuto modo nelle due ultime settimane di parlare e straparlare di questa sfida, sentita, ma non decisiva per le sorti del Campionato alla ottava giornata, pompando all’inverosimile l’evento, come se si giocasse chissà per quale titolo. Fa parte del gioco, ma sono sembrate eccessive le enfatizzazioni sui giornali (che qualche copia dovevano vendere) su una gara, che pur rappresentando il “top”dell’attuale calcio italiano (e talvolta anche in passato), attualmente conta solo per la gloria…e per un effimero temporaneo primo posto.

Una sfida da vedere e da giocare…di cui, noi scaramantici tifosi….non vogliamo parlare…ma solo commentare dopo..e, se del caso, gioire.