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LE PAGELLE di NAPOLI – CHIEVO

DE SANCTIS 6,5 Poco da fare per lui. Imbattuto per tre partite consecutive, il Chievo non gli crea grosse palpitazioni, grazie anche ad una difesa attenta che riduce in maniera sostanziale i pericoli. Attento sui tiri di Pellissier (blocca a terra con sicurezza il tiro secco dal limite dell’area) e di Sardo (respinge con i pugni il pericoloso tiro dell’esterno clivense dopo ribattuta della difesa su calcio d’angolo). Per il resto svolge al meglio l’ordinaria amministrazione in uscita e con i rinvii di piede.

GRAVA 7 Ritorna dopo un anno di infermeria, tribuna e panchina. Nelle dichiarazioni pre-partita Mazzarri l’aveva definito un’incognita, condizione fisica e attitudine alla partita vera da verificare. Il Condottiero Grava è sceso in campo (finalmente) con la solita grinta e abnegazione. oltre al proverbiale ardore agonistico, dirimendo ogni dubbio sulla sua condizione ritrovata : Soldato Grava abile e arruolabile!!! Mette il bavaglio a Paloschi e chiude addirittura in crescendo con interventi difensivi di alta scuola e una disarmante sicurezza nei disimpegni palla al piede. Ormai non ci credeva più, Mazzarri lo aveva relegato in soffitta, sbagliando nel valutarlo solamente un uomo spogliatoio. Tiratina d’orecchi al tecnico, che continua a dar spazio a soli e soliti 13-14 giocatori…pecca non certo veniale del tecnico toscano, anzi vista la prestazione di Grava..direi peccato mortale.

ARONICA 7 Anche 7+ per la prestazione eccellente da libero (ogniqualvolta è stato impiegato da centrale Totò ha disputato gare al limite della perfezione), che rischia di vanificare per la solita intemperanza (gomitata a Paloschi non vista per foruna dall’arbitro). Comanda con sicurezza la difesa, bravo in alcuni interventi risolutori. Una garanzia quest’anno.

BRITOS 7 Un voto in più per il gol (bellissimo e determinante lo stacco in area), ma anche in difesa non demerita. Tiene bene la posizione, solido e preciso negli interventi, poche le distrazioni e gli errori (anche se qualcuno di misura negli appoggi c’è stato). Forma in crescendo e ritmo partita da ritrovare, giocando con maggiore continuità. Crediamo che Mazzarri, che lo ha voluto fortemente, lo schieri sempre con maggiore frequenza da titolare, almeno in campionato.

ZUNIGA 6+ Sbaglierà anche qualche pallone di troppo, ma la continuità dell’azione del colombiano merita il massimo rispetto, corre su e giù per la fascia destra, ingaggiando un bel duello con Dramè, colored di fascia sinistra del Chievo. Ottimo in fase difensiva, con diagonali perentorie e spesso risolutive. Meno preciso in zona offensiva, dove alterna buone giocate ad errrori marchiani. Se non ci fossero i polmoni suoi e quelli di gargano in questo periodio sarebbe stata notte fonda.

INLER 6,5  Lo svizzero sembra rigenerato dalla pausa concessagli dal tecnico, necessaria e improrogabile dopo le tante partite consecutive disputate e il momento di crisi che gli aveva imballato piedi ed idee, facendo sorgere in molti i dubbi se non sul suo valore, almeno sulle sue caratteristiche non proprio consone allo schema mazzarriano. Inler è tornato in campo e si è disimpegnato egregiamente, svolgendo al meglio proprio il ruolo da sempre assegnatogli dal tecnico, quello di contrasto avanti alla difesa e di rilancio dell’azione. Therau, lo spilungone che Di Carlo utilizza da trequartista, non lo mette in difficoltà più di tanto. Copre e riparte, con buone giocate in disimpegno e grinta da vendere. Si propone almeno 3 volte al tiro, non proprio con precisione (centra la porta in una sola occasione). Ritrovato alla causa?…speriamo definitivamente.

GARGANO 7 Il Mota è l’uomo in più del Napoli in questo momento ed anche oggi la sua prestazione lo dimostra. Veramente pochi gli errori di misura, tanta la sostanza e la sicurezza acquisita palla al piede, dopo aver inanellato una serie di partite da primo della classe la fiducia aumenta in maniera esponenziale. Battagliero a centrocampo e regista in più di un occasione. Dovrà riposare nella prossima gara a Firenze per essere al top contro il Chelsea, partita in cui il suo apporto sarà fondamentale.

DOSSENA 5,5 Dimostra di non essere alò top della forma. Riduce le sue consuete volate sulla sinistra e limita il numero dei cross (anche se le sue 3-4 palle in area le spedisce sempre con sapienza ed abilità). Si dedica alla fase difensiva, impegnato dal non più giovane Luciano. Sappaiamo che difendere non è proprio il suo pane quotidiano.

HAMSIK 6 Doveva essere il suo giorno di riposo, invece eccolo puntuale in campo per festeggiare la partita n.200 in maglia azzurra. Marek non esalta, ma non demerita. Non molte le giocate, ma sempre pulite e mai fini a se stesse. Lancia Cavani in profondità nell’azione del rigore ed apre il gioco nelle ripartenze, limitando gli errori che ne avevano caratterizzato le ultime prestazioni, nelle quali era stato sempre presente, ma poco lucido e preciso.

LAVEZZI 5,5 Mezzo voto in più per la generosità e per la verticalizzazione illuminante per Hamsik nell’azione che porta al rigore. Qualche buono spunto sulle fasce, conclusosi con traversono poco precisi. Molte palle perse e passaggi sbagliati. Cerca di creare , ma la forma, che per lui è tutto, non lo sostiene. Come a Milano sparisce quasi dalla contesa nel secondo tempo e sarebbe dovuto uscire prima per far spazio a Pandev. 

CAVANI 6+ Il più per il rigore realizzato. Poco servito dai compagni in area di rigore, gioca la partita con la consueta generosità e con maggiore presenza rispetto alle ultime gare. Non è al top della condizione mentale, ma lui gioca sempre e l’alternanza delle prestazioni è ormai una costante dall’inizio della stagione. Forse…e nemmeno tanto forse…era necessario acquistare un vice- Matadòr…considerato che Lucarelli è un ex calciatore ormai.

MAGGIO 5,5 Entra nella ripresa al posto di Hamsik per rafforzare il reparto difensivo e ricompattare la squadra in vista del probabile forcing finale del Chievo. Si piazza sulla fascia destra, dietro Zuniga, e non esalta, limitandosi al compitino, che non svolge nemmeno con la solita sicurezza.

PANDEV s.v Entra a partita ormai conclusa al posto di Lavezzi

VARGAS s.v Cinque minuti più deleteri che inutili. Si fa male, riportando una fastidiosa distorsione alla caviglia per recuperare una pallaccia mal gestita da Zuniga e i suoi 5 minuti finiscono prima di iniziare. Probabile anche uno stop per lui, proprio nel momento sbagliato, in cui sarebbe potuto essere titolare a Firenze, prima della sfida con il Chelsea.

 
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1 Comment  comments 

One Response

  1. andrea

    Si GianLù , ma comunque nun me so piaciut!
    corron corron , ma geometrie , nada , niet.

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