Facebook Twitter E-mail RSS
magnify
Home Notizie e Commenti Napoli, bastano 12 punti per la salvezza: prezioso 0-0 con il Cesena
formats

Napoli, bastano 12 punti per la salvezza: prezioso 0-0 con il Cesena

L’articolo non deve trarre in inganno, nonostante l’ironia, la realtà è questa : nonostante Roma, Inter e compagnia stiano aspettando con estrema cortesia il Napoli, non vincendo più una partita da tempo, gli azzurri continuano a sciupare grosse occasioni e si ritrovano in una posizione di classifica che li condanna senza scusanti di sorta.

 Ma quali arbitri, quale Champions che ci distrae, di quale sfortuna stiamo parlando?!?  Se ci accontentiamo e giochiamo dei primi tempi inguardabili da retrocessione, regalandoli letteralmente agli avversari, come accade dall’inizio del campionato sino alla magra figura di ieri, non possiamo pensare e credere che qualche Santo di turno ci permetta di vincere le partite al 90°. La fortuna arriva quando la si merita, quando si attacca e si gioca con il coltello tra i denti per tutti i novanta minuti e anche al 94° si riesce a segnare, a vincere e a gioire. Ma se si tira la carretta, si arranca, si giochicchia come al gatto col topo per un ‘ora, poi non si può pensare di venirne a capo in zona Cesarini (diventata per un periodo zona Mazzarri).

E poi davanti avevamo il Cesena, mica il Barcellona. Squadra onesta, ma di categoria inferiore, che si è chiusa in difesa (ma cos’altro doveva fare?), giocando in pratica senza punte, rinunciando totalmente ad offendere (e meno male…se no perdevamo anche questa) e allora? E allora non si può pensare di dare tutto solo nella parte finale della gara, non si può attaccare e giocare un’ora con un ritmo da lumaca. Fa parte dell’ABC del calcio, se sei superiore ad una squadra che si difende è sufficiente alzare il ritmo e la partita la vinci!!! ma se il ritmo della gara lo alzi per 20 minuti, allora può capitare che la partita non la vinci e la puoi anche perdere!!!

Avevo auspicato l’ingresso di Vargas e di Fernandez, invece, come avevo previsto Mazzarri mi ha smentito, schierando nuovamente i “titolarissimi”, salvo il turn over obbligato, facendo riposare Cannavaro, ancora non pronto e proponendo Aronica “libero”(o centrale), confermando Britos sul centrosinistra della difesa a tre, con Campagnaro (timido) a destra. A centrocampo prova d’appello per il latitante Inler, con Gargano in ottima forma al suo fianco. Stavolta a riposare è Hamsik (quello che ha recentemente giocato di più..non con risultati eclatanti) con Dzemaili in posizione più avanzata, pronto ad aiutare il centrocampo e con Pandev in posizione più avanzata, da vera e propria punta al fianco di Cavani.

Arrigoni si arroccca in difesa, proponendo, come tutti gli allenatori ormai fanno (conoscendo a menadito pregi e difetti dello schema Mazzarriano), uno schema speculare a quello partenopeo, difesa a 5, due centrocampisti centrali, due più avanzati e una mezzapunta. Un fortino!

Il Napoli gioca un primo tempo da sbadigli e si rende pericoloso solo in un paio di occasioni con Pandev, l’unico che si batte e si dimena nel tentativo di creare occasioni pericolose e palle gol.

 Lo schieramento di Dzemaili in posizione avanzata “alla Hamsik” rende prevedibile il gioco degli azzurri, non per colpa dello svizzero, ma delle sue caratteristiche, non proprio tendenti alla fantasia ed alla creazione, necessarie ed indispensabili quando di fronte c’è una squadra che bada esclusivamente a difendersi e che non si smuove dalle retrovie.

Inler, impacciato ed impreciso come sempre negli ultimi tempi, che dovrebbe velocizzare e dettare i tempi della manovra, la rallenta non trovando spazi e per il poco movimento degli attaccanti, che non lo aiutano molto.

La scarsa forma di Maggio e Dossena e l’intasamento delle corsie (è una costante) rendono inutile la loro presenza in fase di costruzione del gioco. Se si pensa che in assenza delle invenzioni di Lavezzi, l’attacco sulle fasce è l’unica arma a disposizione del Napoli, che non possiede altri schemi offensivi, il gioco è fatto..0-0 tra gli sbadigli ed il gelo sugli spalti.

Nella ripresa Mazzarri cambia…finalmente. dal primo minuto fuori Inler, arretra Dzemaili ed Hamsik nel suo classico ruolo. Lo slovacco garantisce un pò di fantasia e dinamicità al gioco d’attacco, ma il risultato non si sblocca. Cavani, abbastanza evanescente, coglie la traversa da ottima posizione di testa e a portiere battuto (sfortuna o gol in parte sbagliato?).

Altra mossa di Mazzarri fuori Britos, difesa a 4 e dentro Zuniga. Il colombiano si dimena e Pandev sfiora il gol in un paio di occasioni (miracoloso Antoonioli).

A 20′ dalla fine dentro anche Vargas (buone due giocate del cileno, visto pimpante) che ci prova di testa senza fortuna.

Forcing finale, Cavani solo davanti al portiere si fa ribattere il tiro da ottima posizione (qui se lo mangia il gol) e su respinta ci riprova, ma è un difensore a salvare miracolosamente sulla linea.

Al 91′, in pieno recupero, gol di Pandev regolarissimo, ma il guardialineee vede un’inesistente fuorigioco (o un fallo di Maggio..mah?) e la rete da tre punti viene annullata, tra i fischi del San Paolo e le improperie e le litanìe di Mazzarri, che proseguono inesorabilmente nelle dichiarazioni post partita.

Mazzarri continua a dire che queste partite in cui l’avversario si chiude si decidono con un episodio e che l’arbitro ha sbagliato. Caro mazzarri gli episodi e le palle gol si creano dal primo all’ultimo minuto e non allo scadere di una gara in cui al 90° il Napoli sarebbe dovuto essere in vantaggio di almeno 3 gol.

Che figuraccia!!!

 
 Share on Facebook Share on Twitter Share on Reddit Share on LinkedIn
2 Comments  comments 

2 Responses

  1. boca junior

    grande articolo condivido tutto !!!!

  2. andrea

    GianLu si stat nu Signor, li hai trattati fin troppo bene .
    Sai che ci vorrebbe ? Un Don Alfredo Sibilia che negli spogliatoi , primm pigliav a paccar l’allenatore e poi a calci e iucatur , ma quello era un mecenate del pallone , kist vo fa sul e panettun .

Rispondi a boca junior Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>